Montali come Ranieri: uomo della rinascita

Gian Paolo Montali: uomo delle motivazioni e di cura maniacale per i dettagli.
E’ lui, appena sbarcato a Roma e con sole poche settimane di lavoro alle spalle, l’uomo indicato come il responsabile di una tanto gradita quanto inaspettata cura giallorossa che ha portato non solo la squadra – e in quel caso ci ha pensato Claudio Ranieri – ma anche la società a rinascere, agire, intraprendere un cammino che non è più – e lo è sembrato per pèarecchio – quello dell’immobilismo.
Lo si è visto anche ieri, nel corso della presentazione alla stampa di Luca Toni.
La sala Champions di Trigoria era perfetta così, lo riferisce oggi Il Tempo con un articolo a firma G. Giubilo che, proprio a Montali, attribuisce i grandi meriti per la virata radicale effettuata dal club:
La giornata delle feste, dei sorrisi, degli auspici propizi per l’anno ancora nella culla, a Trigoria un’atmosfera serena come da tempo non era possibile respirare…

Totti esclusivo a La Repubblica

 Per quanto se ne parli e per quanto già se ne sappia, Francesco Totti è un universo mondo che non si smette mai di conoscere. Il Capitano giallorosso ha rilasciato un’intervista esclusiva a La Repubblica nel quale affronta con la solita schiettezza tematiche che includono ed eludono il mondo del calcio. Il numero 10 a 360 gradi. Testuale:
Francesco Totti, si sa, è un fenomeno. Si sono studiati i suoi piedi. Mai il resto. L’ha sempre impedito, a costo di apparire vuoto. Eppure ha un’intelligenza che è un misto tra quella selvaggia del ragazzo allevato nella foresta dai lupi e quella degli elettricisti di Paolo Conte. La luce dell’artigiano geniale e furbo. Inoltre ti fa ridere, che non è poco. Ma tutto questo arriva dopo quasi due ore di conversazione. All’inizio c’è un giovane uomo in scarpe da ginnastica e braghette corte, con le ginocchia enormi per i muscoli e solcate di cicatrici arrossate, con una fede e una fedina d’oro bianco all’anulare sinistro. Un ragazzone che sembra avere poco interesse all’impegno e molta fretta di andarsene“. Francesco Totti a cuore aperto è sempre una gran bella esperienza.
SU SE STESSO. “Chi dice che fatico a parlare di argomenti che esulano dal calcio pensa di conoscermi ma in realtà non è così: non sono un filosofo. Forse sono ignorante, ma non stupido. Non riesco a esternare i miei sentimenti con chi non conosco, a chi non sta nei miei affetti. Anzi, non mi interessa proprio farlo. E’ pudore, è carattere. Sono molto fisico, romantico. Mi piace toccare le persone, abbracciare gli amici, mettergli una mano sulle spalle e stringere. So quali sono le cose importanti, a loro cerco di dare tutto me stesso. Lo faccio con i miei figli, con Ilary. Pochi altri”.

Il 2009 giallorosso. Ecco le pagelle del Bomber Pruzzo ad AsRomaLive.com

 Il 2009 è andato via tra alti e bassi: il primo posto nel girone di Europa League, la vittoria nell’ultimo derby, una classifica che piano piano si sta riaggiustando, sono le (poche) note liete dell’anno che è volto al termine. Il mancato raggiungimento del quarto posto nella scorsa stagione, la vendita di Aquilani, i troppi gol subiti ed un mercato acquisti povero di rinforzi fanno pendere l’ago della bilancia verso un’annata deludente. E’ tempo di voti e di considerazione e Roberto Pruzzo – che in maglia giallorossa vinse 3 titoli come capocannoniere nel 1981 (con 18 gol), nel 1982 (con 15 gol) e nel 1986 (con 19 gol), conquistò 4 Coppe Italia (1980, 1981, 1984 e 1986) e vinse uno Scudetto (nel 1983) – ha stilato per AsRomaLive.com le pagelle dei giallorossi nell’anno solare appena concluso. Per il Bomber tra le note positive c’è certamente Julio Sergio: “Gli do un buonissimo voto, ha giocato poco ma ha dimostrato di essere un portiere, anzi un ottimo portiere. E fino a poco tempo fa neanche si sapeva e non si conoscevano le sue qualità. Gli metto 7 a lui e a chi lo ha fatto giocare”.

Mazzone: “Toni è il giocatore che mancava alla Roma”

 Carlo Mazzone, ex allenatore giallorosso, ha parlato a Radio Incontro dell’arrivo in giallorosso di Luca Toni:

“Non e’ che abbiamo preso pizze e fichi, abbiamo preso un campione del mondo molto forte in acrobazia, un giocatore che manca alla Roma. Toni verra’ a Roma con grandi motivazioni, e’ stato mortificato e umiliato in Germania, torna in Italia e in una citta’ meravigliosa. Sono stato un suo allenatore, sono tra quelli che l’ha rilanciato, l’abbiamo preso al Brescia con il presidente Corioni, ha fatto benissimo, poi ha avuto un infortunio, si e’ ripreso e ha fatto una grande carriera”.
Mazzone non capisce lo scetticismo che avverte sull’arrivo dell’ex Palermo e Fiorentina.
“I problemi che ha avuto al Bayern Monaco possono essere solo di natura fisica, ma potenzialmente il giocatore ha grandi qualita’ e grande carattere, non capisco questo scetticismo. Mi auguro che stia bene e che torni a giocare ai suoi livelli.

Totti: Zarate chi?

 Da La Gazzetta dello Sport:

Botti di fine anno, botti da derby romano. E che botti: Zarate contro Totti, l’Argentina chiama e l’Italia risponde. Tutto è cominciato sabato scorso, con l’intervista rilasciata a Espn Argentina dall’attaccante della Lazio. Poche parole, ma pesanti, con obiettivo dichiarato il capitano della Roma, che alla vigilia del derby del 6 dicembre aveva detto a proposito di Zarate: «Non è un campione, è un buon giocatore». Zarate ha atteso il ritorno in Argentina per replicare e sfogarsi: «Totti parla molto, ma si dimentica che è già finito. Sarà da dieci derby che non segna un gol. Mi sembra strano che mi attacchi sempre. Io non gli rispondo, preferisco fare quello che devo fare, cioè giocare e segnare». 

Conti: “Toni è l’uomo giusto per andare in Champions”

 Dal Corriere dello Sport:

Conti, proviamo a dare un voto a questo anno che stiamo per salutare? «Direi una piena sufficienza. Non è stato un anno felice come i precedenti, abbiamo dovuto affrontare alcune dif­ficoltà, ma grazie alla professionalità di giocatori e tecnico, ne stiamo venen­do fuori abbastanza bene».
E’ stato l’anno dell’addio a Luciano Spalletti. «Io non dimentico quello che abbia­mo fatto insieme con Luciano in quat­tro stagioni. Con la Roma ha fatto un grandissimo lavoro, l’ha riportata dove deve stare questa squadra, abbiamo vinto tre coppe e sfiorato uno scudetto che probabilmente avremmo merita­to».

Riise: “Nel 2010 voglio vincere due coppe”

 L’intervista di John Arne Riise rilasciata al canale tematico della società giallorossa Roma Channel:

Come hai passato le vacanze?
“Molto bene, anche se al freddo. Eravamo 15 gradi sotto lo zero. A me il Natale piace passarlo con la famiglia e gli amici”.
In Inghilterra si gioca anche il 26 dicembre.
“Qui è meglio. Preferisco fare un po’ di vacanza. Ci sono troppe partite anche in Italia, ma a Liverpool non mi fermavo veramente mai”.
Sei d’accordo con Platini, quindi. Meno partite.
“Le vacanze sono importanti per tutti”.
Ne risente la qualità?
Sicuro. Adesso, per esempio, sto molto bene fisicamente”.
Ti sei allenato?
“Mi sento bene, ho perso mezzo kilo. Mi sono allenato per due ore tutti i giorni. Questo è un periodo importante per me e la squadra e vogliamo continuare così”.

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