Mexes verso il Milan

Dalla Gazzetta dello Sport: L’ultimo treno partito dalla Roma, nell’estate

Unicredit-Aabar: l’intrigo continua

 Dal Tempo:

Al termine di un’altra giornata convulsa, tra studio delle carte e contatti incrociati, il futuro della Roma sembra avviarsi verso gli Stati Uniti. Ieri mattina i dirigenti di Unicredit hanno iniziato ad analizzare e comparare le cinque offerte vincolanti raccolte lunedì sera da Rothschild e consegnate per conoscenza anche alla famiglia Sensi. Ma ormai è la banca a decidere: bocciate in partenza le proposte di un gruppo francese non meglio identificato e di un fondo di capitali misti Usa-Medioriente, restano al vaglio quelle presentate da Thomas Di Benedetto & Co., dal fondo Aabar e dall’imprenditore romano Giampaolo Angelucci.

Aabar ha sorpreso anche Unicredit

 Dal Corriere della Sera:

Ci sono tanti numeri, ma nessuno è ufficiale perché il comunicato di Italpetroli, richiesto dalla Consob sulla trattativa di vendita della Roma, è chiaro: «Nel rispetto degli obblighi di riservatezza assunti nei confronti dei potenziali acquirenti, non si ritiene di fornire informazioni in ordine al numero delle offerte ricevute e all’identità dei soggetti offerenti». Fuori dall’ufficialità, però, gli spifferi sono molti. Anche troppi. Le offerte sono cinque. Tre erano attese da tutti: il gruppo americano Di Benedetto, Gianpaolo Angelucci, il fondo Aabar. Due erano a conoscenza solo di UniCredit o dell’advisor Rothschild: sono un gruppo misto mediorientale-Usa e un gruppo francese, che è stato liquidato con la definizione «ininfluente».

Zarate alla Roma e Menez alla Lazio: sarebbe potuto succedere

 Dal Corriere dello Sport:

Provate a immaginare Zarate alla Roma e Menez alla Lazio. Fantacalcio. Oggi, infatti, è impossibile solo pensarlo. Ma in passato sarebbe potuto accadere. L’argentino è stato molto più vicino alla Roma di quanto sia stato il francese alla Lazio, che neppure si è avvicinato, ma la storia precedente dei due fantasisti avrebbe potuto prendere pieghe diverse. Il retroscena di Zarate si conosce. Dall’Al Sadd era stato ceduto in prestito al Birmingham ( gennaio 2008): in Premier League un’esperienza durata quattro mesi. Il Raton, suo fratello e procuratore, voleva portarlo in Italia. Prese il mandato per il campionato italiano Luis Ruzzi, agente Fifa, italo argentino di stanza a Roma, amico della famiglia Sensi.

Roma – Sensi, Mezzaroma: “La famiglia merita grande rispetto per quello che ha fatto”

 Massimo Mezzaroma lo dice apertamente: con il passaggio di proprietà della Roma, si chiude anche per la sua famiglia un capitolo importante del passato calcistico. Il Presidente del Siena lo dichiara a “Sport Time“, emittente IES TV.
A.S. ROMA.Le nostre famiglie salvarono la Roma, anche noi iniziammo quel ciclo, ricordo ancora la telefonata di mio padre a Franco Sensi. Uscimmo pochi mesi dopo, era giusto allora che prevalesse la passione e la grande voglia di Sensi di portare avanti da solo la Società giallorossa. Tuttavia quando ho appreso del passaggio di mani a Unicredit mi sono sentito come se si fosse chiuso anche un capitolo della mia vita“.
SENSI. A prescindere dalle valutazioni degli ultimi tempi, deve essere sempre chiaro nella memoria di tutti i tifosi giallorossi che quello che ha vinto la Roma sotto la gestione della famiglia Sensi lo si vince più o meno in un quarto di Secolo. Questa famiglia ha dimostrato coi fatti risultati storici mettendo in campo ogni sforzo possibile, merita rispetto ed un ringraziamento importante per tutto quello che ha fatto. Chapeau“.

Italpetroli-Unicredit: oggi nuovo incontro

 Dal Tempo:

Sono ore decisive per il futuro di Italpetroli e, inevitabilmente, della Roma. Gli avvocati dei Sensi, Agostino Gambino e Antonio Conte, e quelli di Unicredit, Francesco Carbonetti e Valerio Di Gravio, si sono dati appuntamento nel primo pomeriggio di oggi in uno studio legale romano.

Domani l’assemblea di Italpetroli

 Da Il Romanista:

Quella di domani sarà una giornata cruciale per il futuro di Compagnia Italpetroli. Il consiglio di amministrazione ha convocato l’assemblea dei soci per decidere come intervenire dopo che il bilancio 2008 si è chiuso con un passivo di 33 milioni di euro. Codice civile alla mano, la perdita superiore a un terzo del capitale sociale (che è di 50 milioni), ha costretto gli amministratori della holding della famiglia Sensi a convocare gli azionisti.
Tre sono le ipotesi praticabili, domani. O verrà deciso di non intaccare il capitale sociale, rimandando la decisione all’esercizio 2009 e confidando, dunque, di ridurre le perdite a meno di 17 milioni (ovvero, un terzo del capitale).

Sensi-Unicredit: rassegna stampa

Vi abbiamo riportato in tempo reale almeno due importanti avvenimenti accaduti ieri: quello delle dimissioni dell’avvocato Roberto Cappelli dal Consiglio di Amministrazione di Italpetroli e del pignoramento da parte di Unicredit di due alberghi di proprietà della famiglia Sensi. Lo scenario che si prospetta è quello di un periodo difficile, nel corso del quale Unicredit e la famiglia Sensi alterneranno botta e risposta ad azioni concrete. Si annuncia un novembre infuocato che il quotidiano Il Tempo percepisce come un mese cruciale.
Testuale:

Vinicio Fioranelli ai tifosi giallorossi: “Siete grandi, non tradirò”

Ebbene sì, l’intervista rilasciata da Vinicio Fioranelli al Corriere dello Sport ha riportato un po’ di buonumore.

In primo luogo perchè l’agente Fifa ci ha messo la faccia, e di questi tempi è garanzia non da poco.

In secondo luogo, per il fatto che, dopo gli ultimi tragici sviluppi delle vicissitudini societarie, si aveva tutti bisogno di un po’ di chiarezza.

Perentorie le sue dichiarazioni che hanno spaziato dall’amore per Roma all’affetto per i romanisti, dal grande feeling con la famiglia Sensi alla voglia matta di prendere in mano la società.

Un toccasana: in questo caso utile ad aggrapparsi alla speranza di assistere ad un campionato nel quale la Roma potrà essere competitiva.

Gruppo Fioranelli, comunicato del 23-06-2009: non pervenuto, eccezion fatta per una precisazione

Le voci, che erano un po’ più di voci, della mattina dichiaravano che la fidejussione (201 milioni di euro) attesa da Zurigo da Mediobanca non sarebbe arrivata in tempo utile per evitare l’asta: lo scenario più plausibile sarebbe stato quello che Unicredit mettesse in mora Italpetroli dando il là ad una conseguente asta per l’acquisizione della A.S. Roma.

Poi, alcuni sviluppi. Nel corso del primo pomeriggio si era paventata la diffusione di un comunicato stampa da parte del gruppo rappresentato da Vinicio Fioranelli. A darne notizia ci aveva pensato Sky24. Stando alle fonti ufficiose, occorreva attendere la chiusura delle Borse. Le indiscrezioni erano quelle secondo cui Fioranelli avrebbe dimostrato credenziali economiche e progettuali rispetto alla possibilità di acquisire la A.S. Roma.

Principali destinatari, dunque, Mediobanca e la famiglia Sensi. Le parole di Vincenzo Morabito, ex socio nella FiMo di Vinicio Fioranelli, pronunciatosi nella serata di oggi lasciavano intravvedere il fatto che qualcuno del gruppo Fioranelli (non Vinicio, certo) si potesse tirare indietro anche sul filo di lana.

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