Ivan Pelizzoli, ex portiere giallorosso, in una intervista a Il Romanista ha parlato del suo record di imbattibilità superato dall’attuale portiere della primavera giallorossa Valerio Frasca: «Fa molto piacere per questo ragazzo, i record servono anche per essere battuti ed è bello se a togliertelo è un ragazzo diciottenne, di prospettiva. Speriamo di vederlo spesso tra i pali della prima squadra».
Valerio, diversamente da te, è un portiere di statura non eccelsa. Intorno al metro e 80. Si può diventare grandi anche se non altissimi?
«Se uno è bravo gioca e fa bene anche se è alto un metro e 80. Non ci devono essere preclusioni di questo genere e di alcun tipo. Vedrete, emergerà anche se non è imponente fisicamente».
Frasca, tra l’altro proprio oggi (ieri, ndr) ha ricevuto la convocazione dall’Under 19 azzurra. Gli vuoi mandare un messaggio?
«Davvero? Certo che glielo mando. E’ una bella soddisfazione per lui e anche per il settore giovanile della Roma. Gli voglio fare un in bocca al lupo sincero».
Il Manchester U. su Doni. Cerci va a Bari, Okaka vicino al Fulham
Continuano le manovre di mercato in casa Roma. Dopo l’arrivo
Julio Sergio e la Roma, una storia d’amore nata quattro anni fa, sbocciata da pochi mesi ma destinata a durare nel tempo. Il contratto del brasiliano è in scadenza a giugno 2010 ed il “il terzo portiere più forte al mondo” da gennaio potrebbe accasarsi al miglior afferente. Ma così non sarà. Bertagnoli guadagna intorno ai 250.000 euro l’anno, ma la proposta di rinnovo (con conseguente aumento di stipendio) verrà affrontata dopo le festività natalizie, ad anno nuovo. La Roma vuole rinnovare il contratto del portiere che ha portato ad 8 le sue presenze nella squadra di Trigoria (11 i gol incassati) e che con le sue prestazioni si è guadagnato un posto da titolare nell’ undici giallorosso scavalcando le gerarchie del club e superando portieri del calibro di Doni e Lobont nelle preferenze di Claudio Ranieri.
I rapporti tra Unicredit e Italpetroli sono piombati nel più rigido degli inverni. La fotografia è stata scattata dal sindaco Alemanno, che ha parlato di un “clima gelido” tra le parti, durante l’incontro andato in scena ieri nel suo ufficio. Che il tentativo di mediazione del primo cittadino di Roma non si fosse concluso con un brindisi, lo si era intuito. Le ultime dichiarazioni di Alemanno, però, lasciano chiaramente intendere che Rosella Sensi e il suo creditore non si sono riavvicinati neanche di un centimetro: “Abbiamo programmato di sentirci tra qualche giorno quando la situazione sarà più chiara, quando ci sarà un riavvicinamento delle posizioni tra Unicredit e la società. Serve un’intesa di fondo tra tutti. Richiederò un altro incontro“.
Julio Sergio, dopo l’ottima prova disputata contro il Bari, è intervenuto a Teleradio stereo: “In questi tre anni non è stato facile, mi chiedevo sempre cosa fosse giusto fare, però alla fine ho deciso di rimanere perche pensavo, prima o poi, di avere un’ opportunità. Ho pensato di andare via, ma non aver mollato mi ha ripagato. Artur? C’era una gerarchia, ho sempre avuto un ottimo rapporto con Spaletti, lo ringrazio, però mi chiedevo sempre perchè non giocassi. Mi sono sempre impegato alla stessa maniera. Voglio continuare a lavorare e cercare di giocare il più possibile. Il primo che mi ha osservato fu Zago, che poi sfruttò gli ottimi rapporti con la Roma: ha parlato con Conti e Pradè, ai quali devo moltissimo, e ha concretizzato il mio trasferimento a Roma. Doni è scontento? E’ normale, tutti vogliamo giocare. Bisogna avere rispetto, io ho atteso 3 anni lavorando tanto per la squadra, dando sempre il mio contributo: continueremo su questa strada.
Il portiere brasiliano Julio Sergio, dopo la bella prova di ieri pomeriggio contro il Bari, è intervenuto a Centro Suono Sport: “Certe volte in passato mi chiedevo cosa succedeva. Ho pensato anche di andare via, ma la mia famiglia sta bene qui, ho un buon rapporto con i compagni. Sono molto felice per me in questo momento, devo continuare a lavorare tanto. Con Spalletti avevo un ottimo rapporto, non capivo perché non mi faceva giocare però c’erano anche altre persone che dovevano dire qualcosa come ad esempio l’allenatore dei portieri. Totti fa la differenza dalla prima partita che ha fatto da professionista, io ho giocato con Diego, Robinho ed Elano e non erano come Totti che può cambiare la partita da solo. Il rinnovo? Io in tre anni non ho mai giocato, ho cominciato da poco. Spero di rinnovare ma c’è tempo”.