Unicredit-Italpetroli: il futuro della A.S. Roma decretato in 19 giorni

 L’arbitrato tra Italpetroli e Unicredit è una partita con tanto di trofeo. In bacheca, le sorti della A.S. Roma, ovvero dell’asset più ghiotto che sta nelle mani di Rosella Sensi. Il direttore di gara, stavolta, non ha giacchetta nera ma veste in maniera più formale. Giacca e cravatta. Dovesse mai fischiare un fallo inesistente, nessuno dia la colpa Pierluigi Collina. Stavolta, non sarebbe causa di eventuali conseguenze. Dopo un primo tempo scialbo, durato più di un anno e nel corso del quale s’è fatta pretattica, la ripresa si annuncia di fuoco. Poco importa se – a fronte dei primi 45′ trascorsi in 365 giorni – la seconda parte di gara si consumerà in 19 intensissimi giorni. Perchè, in un senso o nell’altro, a un verdetto occorre arrivarci. Agli amanti delle scommesse, più di altre volte, consigliamo di astenersi da ogni puntata. Troppi se. Una valanga di condizionali. Agli amanti della Magica inutile dire di astenersi dal fare il tifo. Ma, i più deboli di cuore, stavolta stiano a casa.

 Il futuro in 19 giorni. Saranno determinanti mosse e strategie però – pare di capire – mai come stavolta potrebbe rivelarsi risolutorio un fitto rapporto di pubbliche relazioni. Tra avvocati, in verità. La A.S. Roma entra nell’intreccio economico che interessa Unicredit e Italpetroli in maniera (in)diretta. A leggere nel dettaglio ramificazioni e branchie, è dentro fino al collo. Perchè la società giallorossa, a ben vedere, è l’unica fetta della torta di Italpetroli con cui Unicredit potrebbe sfamarsi a sufficienza. Ballano oltre 325 milioni di euro (più interessi) vantati dalla banca che – a furia di pagherò – ha solo voglia di incassare quanto preteso. Al fine di raggiungere una mediazione, la holding di casa Sensi ha optato per l’arbitrato.

Arbitrato Unicredit – Italpetroli: Sensi e Profumo convocati per il 23 giugno

 MF Dow Jones:

All’udienza arbitale del 23 giugno sarebbero stati invitati a partecipare anche l’amministratore delegato di Unicredit, Alessandro Profumo, e l’a.d. dell’As Roma e numero uno di Italpetroli, Rosella Sensi.
Secondo quanto si apprende, la proposta sarebbe stata avanzata dal presidente del collegio arbitrale, prof. Cesare Ruperto. Da qui al 23 giugno Unicredit e Italpetroli dovranno raggiungere un tentativo di conciliazione per risolvere la questione legata al debito da 325 milioni di euro piu’ interessi.

Italia Oggi: Unicredit-Italpetroli, è scontro. L’Istituto valuta denuncia ai sindaci

 Da Italia Oggi:

Riprende la battaglia tra Unicredit e Italpetroli, la holding della famiglia Sensi che controlla la As Roma. L’assemblea di martedì doveva servire a fare luce su alcuni rilievi avanzati dal collegio dei sindaci e dalla società di revisione PricewaterhouseCoopers in materia di continuità aziendale. Il bilancio 2008 era stato approvato con una perdita di 33 milioni riportata a nuovo, spostata cioè all’anno successivo. Il via libera dei revisori al bilancio era stato condizionato al piano di dismissioni di asset di Italpetroli, ma il piano finora è stato disatteso.

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