Daniele Pradè è intervenuto questa mattina a “Radio Anch’io lo Sport” su Radio Rai esprimendo la propria opinione sulla partita di ieri contro il Napoli, in cui la Roma non è riuscita a difendere due gol di vantaggio: “In campo c’è anche l’avversario, forte ed in salute con grandi stimoli. Abbiamo fatto una buona gara, siamo stati puniti al 90’ da un penalty ma il cammino continua e siamo convinti di avere una grande squadra. C’è rammarico ma ricordiamoci che a Napoli non vince nessuno“.
Vucinic ha fatto molto bene, si è preso delle responsabilità… “Vucinic è un campione, determina le partite da solo. Ha trovato quello che gli mancava, la continuità. Vucinic deve trovare la cattiveria, in quel momento sarà tra i primi 5 al mondo”.
Ranieri ha del merito, anche su Baptista. “Per Baptista siamo contenti perché abbiamo sempre detto che è un professionista. Ranieri è stata la nostra svolta ha capito quali erano i problemi. La squadra aveva perso autostima, lui ha coinvolto tutti e 22 i giocatori ed è stato fortemente voluto dalla presidenza”.
Daniele Pradè, al termine di Roma-Palermo, ha commentato la prova dei giallorossi e di Fabio Simplicio: “Simplicio è un giocatore molto forte e lo ha dimostrato anche questa sera contro di noi, ma ancora è un giocatore del Palermo. Vedremo cosa succederà in futuro. La partita? Si vive molto di passione, di sensazione, di umore, di sogni e delusione. E’ la cosa più bella di questa città, che in questo senso è unica. La cosa più evidente è che la squadra è consapevole nella propria forza. Poi le partite si vincono e si perdono. Oggi ad esempio il Palermo ha giocato bene. La cosa che ci fa ben sperare è proprio questa consapevolezza. Ogni momento è buono per far gol. Brighi? Un calciatore universale. Oggi è partito esterno, poi trequartista, poi a centrocampo. Dove lo metti sta bene. Poi è un campione a far giocare bene i campioni. Napoli-Inter? Io per il pareggio.
Da Il Corriere dello Sport:
Fabio Simplicio si è sentito un calciatore dell’Inter per pochi attimi. Sembrava certo il suo trasferimento dal Palermo ai nerazzurri. Poi, un arresto improvviso. Poi ancora, il dietrofront. La trattativa sfuma all’ultimo istante. E’ lo stesso centrocampista rosanero (accostato in più occasioni alla Roma dal prossimo giugno) a raccontare le fasi cruciali intervenendo a Palermo24.net: “Non so perchè non si sia fatto nulla ma di certo, sapermi accostato a una grande squadra quale è l’Inter mi ha fatto piacere. Analizzando la situazione, ho preferito rimanere a Palermo e dare continuità al mio lavoro. Spero che la gente capisca. Mi spiacerebbe se i tifosi fossero arrabiati, nel calcio è così e io devo decidere cosa è meglio per me“. C’è dell’altro.
Ecco l’intervista di Rosella Sensi a Radio Radio. Il presidente ha commentato il momento felice per i giallorossi. Le dichiarazioni: