“Equilibrio tra i reparti e tanta determinazione”. E’ questa la formula che Claudio Ranieri aveva annunciato alla vigilia di Siena-Roma, prima gara ufficiale sulla panchina della Roma. La tattica ha portato i suoi frutti: prima vittoria in campionato per i giallorossi, primi tre punti giunti in rimonta su un campo in cui la Roma non vinceva dal 2007. Nelle ultime due gare al Franchi i giallorossi avevano incassato quattro gol segnandone nessuno. Ieri sono arrivate le prime due soddisfazioni per il tecnico testaccino: due reti siglate da Mexes e Riise, due difensori. Anche se il reparto arretrato è tornato sotto accusa per l’ennesimo gol incassato, frutto di distrazioni e di un reparto che da due anni a questa parte sembra traballare in modo preoccupante. La prima Roma targata Ranieri non sarà stata esaltante e bella come in Curva Sud erano abituati a vedere un anno e mezzo fa, il gioco non sarà stato spumeggiante come quello del suo predecessore Spalletti, ma in un momento di difficoltà, la sua squadra grintosa e arroccata tra centrocampo e difesa sembra aver trovato l’antidoto per superare questo momento d’emergenza.
Ardito: “E’ brutto offendere inneggiando i familiari morti”
Andrea Ardito, ex difensore senese, sulle pagine del sito SienaClubFedelissimi.it,
Quello zero in classifica fa effetto e, per quanto lo si percepisca e lo si osservi, non ci si può abituare.
Claudio Ranieri è il nuovo alleantore della Roma, ormai non ci sono dubbi, e si sanno già i primi dettagli dell’accordo: si parla di un contratto di un anno con opzione sul secondo ad 1 milione di euro a stagione.
Dopo la cessione eccellente di Alberto Aquilani che ha lasciato l’amaro in bocca a più di un tifoso, il capitolo cessioni del calciomercato giallorosso non sembra ancora finito e, stando alle voci che si inseguono da giorni, almeno uno tra Julio Baptista – molto più probabile per un maggiore interessamento da parte di club europei – e Jeremy Menez – su cui Luciano Spalletti pare puntare parecchio – dovranno rassegnarsi a lasciare la Capitale.