De Rossi: ora il contratto

 Dalla Gazzetta dello Sport:

Anche dall’altra parte del globo — nella terra dove convivono leoni e pinguini — è rimasto come l’avevamo lasciato: un’anima divisa in due. Un po’ dottor Jekyll e un po’ mister Hide, il Mondiale sudafricano di Daniele De Rossi, per certi versi, è stato la prosecuzione di quanto l’ultimo campionato ha raccontato, ovvero pieno di alti e bassi. Spine Contratto Occhio, però. Se anche Maradona due giorni fa lo ha incoronato come uno dei pochi da salvare della spedizione di Lippi, il suo valore internazionale resta sempre altissimo. Per questo il rinnovo di contratto ( in scadenza nel 2012) resta sempre fondamentale. Problemi? Non pochi. Dell’amore di De Rossi per il club non vale neppure la pena di parlarne tanto è scontato. Dal punto di vista economico però, visto che la dirigenza non può accettare una richiesta d’ingaggio superiore ai 6 milioni per 5 anni (cosa che altrove può facilmente guadagnare), si andrà verso un triennale da 4,8 milioni.

Mondiali, Maradona: “Italia senza Totti, come si fa? De Rossi ok”

 Parola di Diego Armando Maradona che ha voluto commentare la fresca uscita dell’italia dal Mondiale 2010 con un paio di frasi che – da sole – bastano e avanzano: senza Francesco Totti gli Azzurri non potevano pensare di fare meglio. Nonostante la presenza di uno come Daniele De Rossi. Da Il Romanista:

Chissà se ieri, mentre l’aereo planava su Fiumicino, a Lippi saranno fischiate le orecchie. Chissà se mentre la spedizione azzurra faceva il suo ritorno più mesto tra l’indifferenza generale (salvo qualche sporadico «ci avete umiliato, vergognatevi!»), qualcuno della Federcalcio avrà avuto l’ardire di fargli leggere il flash dell’Ansa delle 12.49. “Mondiali: Maradona, a Italia mancati Totti e Del Piero“.

De Rossi: tuffo nella Roma per scordare il Sud Africa

 Daniele De Rossi, con gli altri 22 della rosa che hanno rappresentato l’Italia nel corso dei Mondiali del Sud Africa, non vede l’ora di archiviare in fretta l’esperienza africana (conclusasi nel peggiore dei modi): per farlo, ecco all’orizzonte una nuova stagione in maglia giallorossa. Dopo il rifiuto di trasferirsi in qualunque altro club (che pure avrebbe pagato a peso d’oro e la Roma e Capitan Futuro). Da Il Corriere dello Sport:

Daniele De Rossi riparte con la Roma. Il centrocampista di Ostia vuole cancellare la grande delusione mondiale con la maglia giallorossa. Ieri è rientrato con gli azzurri, ha solo voglia di staccare la spina: «Di quello che è successo ne parlo solo in conferenza stampa» , ha detto evitando i giornalisti, prima di lasciare lo scalo di Fiumicino. Non ha ancora una meta per le vacanze: «Mi devo organizzare, non pensavo di rientrare così presto».

L’Italia riparte da De Rossi: sarà lui il prossimo capitano?

 Dal Romanista:

E adesso? La vergognosa eliminazione dell’Italia dal mondiale sudafricano ha rappresentato un colpo durissimo per tutto il movimento calcio, che si è risvegliato bruscamente dopo essersi cullato per quattro anni sulla vittoria di Berlino. E adesso? La parola d’ordine, almeno a sentire le dichiarazioni di tutti quelli che hanno avuto il coraggio di parlare in queste ore, è “ripartire”.

Un gol per l’Africa: in palio la maglia di De Rossi

 Dal sito della As Roma (www.asroma.it):

Venerdì 25 giugno, alle ore 15, si svolgerà l’estrazione del vincitore della maglietta azzurra di Daniele De Rossi, centrocampista della Roma e della Nazionale, tra tutti coloro che effettueranno una donazione di almeno 5 euro sul sito www.smsazzurri.it. L’iniziativa rientra nell’ambito di “Un Gol per l’Africa”, la grande campagna di raccolta fondi promossa dalla FIGC nell’anno dei primi Mondiali ospitati da un Paese africano per sostenere i progetti di educazione e formazione di AMREF e UNICEF nel continente.

Slovacchia-Italia: gli azzurri ripartono da De Rossi

 Dal Romanista:

La carica di Daniele. La sua forza, il suo coraggio, la tecnica, la grinta, la capacità di diventare, in trenta secondi, difensore-centrocampista- attaccante. L’Italia, che oggi alle 16 (diretta Rai 1 e Sky Mondiale 1) si gioca il passaggio agli ottavi contro la Slovacchia si aggrappa a lui, il migliore nelle prime due partite di questo Mondiale, l’anima di una Nazionale che pare aver smarrito lo spirito – e la classe – che quattro anni fa l’aveva portata sul tetto del mondo. Chi gli sta vicino in questi giorni è arrivato anche a dire che «Daniele non è mai stato in forma come adesso». Nel ritiro azzurro in Sudafrica è uno di quelli che fa più gruppo, tanto che l’esultanza con la vuvuzela dopo il gol di Iaquinta è stata spesso argomento di conversazione nei momenti di relax.

Italia-Slovacchia: De Rossi è la certezza

 Dal Romanista:

«Tanto la partita se la comprano». Ci ha pensato Umberto Bossi a gettare benzina sul fuoco della tesa vigilia di Italia-Slovacchia. Ai cronisti che gli chiedevano un pronostico sulla partita, il leader della Lega ha risposto con quella frase provocatoria, aggiungendo poi: «Vedrete che al prossimo campionato ci saranno due o tre calciatori slovacchi che giocano nelle squadre italiane…».

Amelia: “Simplicio grande acquisto, è molto duttile”

 Marco Amelia, terzo portiere dello scudetto del 2001, parla di Fabio Simplicio, nuovo acquisto della Roma. Dal Romanista:

Amelia, lei e Simplicio avete giocato insieme per due anni. Cosa può dirci di lui? Di Fabio posso solo parlare bene, sia come uomo sia come calciatore. È un giocatore di grandissima qualità e la sua duttilità gli permette di ricoprire tutti i ruoli del centrocampo. E poi è un professionista serio, uno che in campo dà sempre il massimo.

Simplicio: “De Rossi super, ho voglia di Roma”

 Dal Romanista:

«Per favore, mi chieda tutto. Ma non mi faccia parlare di Roma, anche se non vedo l’ora di arrivare». Nell’ultimo mese, Simplicio ha ricevuto più di 40 telefonate dai giornalisti italiani. Non ha risposto a nessuno. Non per snobismo, ma per evitare di dover rispondere a domande legate alla Roma. Per quello – dice – «bisogna attendere la presentazione ufficiale». Il “Romanista” tuttavia è riuscito “nell’impresa” anche perchè in quanto testata di esplicita fede giallorossa facciamo un po’ una corsa a parte.Come è stato per l’ esclusiva mondiale della prima intervista ad Adriano da romanista.

Conti: “Mondiale? De Rossi e Di Natale le chiavi”

 Dal Messaggero:

Lui c’era, ventotto anni fa, quando in Spagna la Nazionale italiana di Enzo Bearzot si trovava, più o meno, nella stessa situazione in cui si trova oggi quella di Marcello Lippi, qui in Sud Africa. Zero vittorie dopo le prime due partite, due pareggi contro Polonia e Perù; tensioni e polemiche; rischio concreto di tornare subito a casa, alla vigilia dello scontro con il Camerun. Bruno Conti ricorda tutto alla perfezione. «Non riuscivamo a vincere, due pareggi deludenti, c’erano polemiche di ogni tipo, la critica ci dava contro e, non a caso, decidemmo di metterci in silenzio stampa. Giocavamo non male, ma malissimo. Un’Italia inguardabile…», le parole del dittì della Roma.
E, come sta accadendo adesso, grandi rimpianti per gli assenti.
«Esatto. Non si faceva altro che rinfacciare a Bearzot di aver lasciato a casa Pruzzo, che aveva appena vinto il titolo di capocannoniere, per portare Selvaggi.

Verdone: “De Rossi? Eccezionale, Adriano può essere l’uomo giusto”

 Dalla Gazzetta dello Sport:

Una puntata che mancava, quella che lega insieme la futura Roma di Ranieri e l’attuale Italia di Lippi. Con Carlo Verdone a dirigere, e commentare: da gran regista, anche fuori dal set. «Non mi perdo una partita della Nazionale, ovviamente. Ma, neanche le notizie estive che girano intorno alla Roma».
Partiamo dal nuovo acquisto, Adriano.
«Beh, lui potrebbe essere l’uomo giusto, quello che ci manca. Noi abbiamo bisogno di un centravanti di sfondamento: ma deve entrare in forma, perdere10 chili, e disciplinarsi molto, altrimenti diventa un centravanti di affondamento».
Con lui, la squadra è completa
? «Alla Roma manca uno che faccia gol di testa, e di potenza. Che stia lì davanti, pronto a metterla dentro.

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