Società Roma, inizia il nuovo corso

 Dal Corriere dello Sport:

Walter Sabatini oggi sarà a Trigoria. Potrebbe sembrare una notizia banale, ma chi segue le vicende della Roma, sa che non lo è. Perché, perlomeno, il suo ingresso nel centro sportivo giallorosso, è la dimostrazione di come la nuova società sia finalmente diventata operativa. A dargli il benvenuto, troverà il suo predecessore, Daniele Pradè, Tonino Tempestilli, la dottoressa Cristina Mazzoleni, forse Bruno Conti ( impegnato in questi giorni alle finali della Primavera).
SOCIETA’ – Dicevamo, comunque, della tangibile operatività della nuova Roma. La cosa ieri c’è stata confermata anche da autorevoli fonti Unicredit. Cioè ci sarebbe stata la firma della dottoressa Rosella Sensi per la procura e quindi il potere di firma a un esponente dell’Istituto bancario per le prime operazioni della società destinata in uno, massimo due anni, a un’autentica rivoluzione. La firma sui contratti di Luis Enrique e il suo staff, è stato il primo atto, ora, a breve giro di posta, se ne attendono parecchi altri, a cominciare dalle operazioni di mercato. Allo studio Tonucci, peraltro, sono tuttora in attesa dei contratti di finanziamento che non potranno arrivare prima del 21 giugno, giorno fissato per il Cda di Unicredit. Sulla questione, peraltro, le parti stanno già lavorando per cercare di accelerare i tempi per il definitivo passaggio di consegne, previsto nei primi cinque- sei giorni di luglio quando, verosimilmente, risbarcherà a Roma anche il futuro presidente Tom DiBenedetto.

Benvenuti americani, pagate i debiti. Una voragine nei conti della Roma

 Da La Repubblica:

In una città che vive e si abbevera di chiacchiere, la vendita della “As Roma” e il tramonto della famiglia Sensi offrono da mesi uno spettacolo variopinto. Che molto dice sullo stato dell’industria del pallone e sul rumoroso circo che le si muove attorno («papponi», ebbe a definirli Daniele De Rossi qualche tempo fa) e che, naturalmente, gira alla larga da un paio di domande chiave. Insieme a un marchio dalle straordinarie potenzialità, a una storia e a una passione cieca nella sua fede,cosa si sono comprati Thomas Di- Benedetto, James Pallotta, Richard D’Amore e Michael Ruane? Cosa c’è, davvero, nella pancia della “As Roma”? Si strepita sul prezzo di vendita («basso», disquisiscono alcuni), si lamenta un danno ai piccoli azionisti (che solo oggi scoprono di aver scommesso in borsa su una società tecnicamente fallita). Si confonde la futura linea di finanziamento operativa assicurata dal venditore Unicredit ai compratori con un’operazione di leverage (l’acquisto a debito, da caricare sui bilanci di ciò che si acquista) che non c’è stata. Si arriccia il naso sulla consistenza patrimoniale degli acquirenti americani che hanno evidentemente la colpa, nel Paese del capitalismo senza capitali, di aver tirato fuori una settantina di milioni di euro di tasca propria tra acquisto del 67 per cento delle azioni e immediato aumento di capitale per far fronte a perdite di 36 milioni di euro. Qualcuno – e vale la pena ricordarlo non per ragioni di campanile – è arrivato a sfidarli neanche fossero dei bari, come Claudio Lotito, presidente di una società, la “Ss Lazio”, impiombata da un debito con il Fisco che, nel 2005, ammontava a 140 milioni di euro e che «ragioni di ordine pubblico» consigliarono di rateizzare in 23 comodi anni. Dunque? Se si ha la pazienza di leggere le centinaia di pagine e allegati del “Legal due diligence report” redatto dall’advisor dei venditori di “As Roma” il 23 novembre del 2010, si comprendono le ragioni di una trattativa lunga e complicata. Si scopre di quale sostanza è fatto il Colosseo che, consapevoli del rischio, gli americani hanno comprato. Quale Paese dei Balocchi e fabbrica di “buffi”, come a Roma si definisce il “pagherò”, sia stata Trigoria in questi anni.

Conti: “Marotta? Mi ha dato fastidio”

 Le dichiarazioni di Bruno Conti a Radio Ies:

Bruno Conti è soddisfatto dell’inizio di stagione o si poteva fare qualcosa di più?Noi inizialmente siamo partiti con grande soddisfazione per il potenziale che aveva questa squadra. Avendo visto il calendario iniziale si poteva pensare ad un inizio diverso. Tutto sommato adesso possiamo essere contenti e stiamo recuperando tutti i giocatori infortunati”

Cosa è mancato ad inizio stagione? “All’inizio abbiamo incontrato squadre che corrono tanto per fare punti all’inizio e noi abbiamo trovato difficoltà. Quando non vengono i risultati cominci a non essere sereno. Ma questi ragazzi sono grandi professionisti e possono darci grandi soddisfazioni”

Bilancio Roma: la perdita della società sale a 22 milioni

 Da Il Sole 24 Ore:

Non ci sono più alibi per amministratori e azionisti di controllo dell´As Roma, compresa UniCredit e i potenziali compratori, per far finta di non vedere che la società è in stato di tensione finanziaria e ha bisogno di una ricapitalizzazione o di vendere calciatori per tamponare i buchi nei conti. L´allarme, più volte segnalato dal Sole 24 Ore, è stato ufficializzato dalla società di revisione, Bdo, nella relazione di certificazione del bilancio al 30 giugno 2010, pubblicata ieri.
La perdita netta consolidata dalla società è aumentata a 22 milioni (-1,56 milioni nel 2009), malgrado plusvalenze nette da calciomercato per 19 milioni (16,4 nel 2009). I ricavi sono diminuiti da 160 a 137 milioni, il costo del personale è aumentato da 99,2 a 101,2 milioni. Il patrimonio netto consolidato è negativo per 13,2 milioni.

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