Bilancio Roma: la perdita della società sale a 22 milioni

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 Da Il Sole 24 Ore:

Non ci sono più alibi per amministratori e azionisti di controllo dell´As Roma, compresa UniCredit e i potenziali compratori, per far finta di non vedere che la società è in stato di tensione finanziaria e ha bisogno di una ricapitalizzazione o di vendere calciatori per tamponare i buchi nei conti. L´allarme, più volte segnalato dal Sole 24 Ore, è stato ufficializzato dalla società di revisione, Bdo, nella relazione di certificazione del bilancio al 30 giugno 2010, pubblicata ieri.
La perdita netta consolidata dalla società è aumentata a 22 milioni (-1,56 milioni nel 2009), malgrado plusvalenze nette da calciomercato per 19 milioni (16,4 nel 2009). I ricavi sono diminuiti da 160 a 137 milioni, il costo del personale è aumentato da 99,2 a 101,2 milioni. Il patrimonio netto consolidato è negativo per 13,2 milioni.
Il Cda prevede una ´significativa perdita´ anche quest´anno, nonostante il ritorno in Champions League, a causa del costo dei tesserati, della riduzione delle plusvalenze e degli effetti sfavorevoli della norma sulla vendita collettiva sui diritti tv. ´Si prevede che l´esercizio 2010-2011 si chiuderà con una significativa perdita, rendendo peraltro necessarie eventuali operazioni di finanziamento per far fronte al negativo andamento prevedibile per l´esercizio´, afferma la relazione del Cda. Il socio di Bdo, Felice Duca, sottolinea che il patrimonio consolidato è negativo e conclude: ´gli amministratori prevedono che la società chiuderà il prossimo esercizio con una significativa perdita, rendendo necessarie eventuali operazioni di finanziamento in assenza di eventi di carattere straordinario ovvero di operazioni di trading dei diritti alle prestazioni sportive dei calciatori´. Il collegio sindacale ´condivide´ il ´paragrafo d´enfasi´ nelle relazioni del revisore.
I debiti finanziari sono aumentati, 8,5 milioni al 30 giugno rispetto alla situazione positiva di 20,8 milioni a giugno 2009. La Roma paga in ritardo giocatori e fornitori, al 30 giugno c´erano debiti scaduti per 16,8 milioni.


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