Napoli-Roma, Ranieri: “Prima viene Totti, poi tutto il resto”

 Napoli-Roma, alla vigilia della gara del San Paolo, Ranieri esalta il capitano della Roma: “Prima viene Totti, poi tutto il resto”. Da Repubblica.it:

“TOTTI SU TUTTI” – Una dichiarazione d’amore, che continua con l’elogio della condizione fisica del numero dieci: “Corre tantissimo, mi soddisfa completamente. Se la partita lo richiede lo metto, lo tolgo o lo inserisco. Ma sotto l’aspetto fisico ha vent’anni”. Ma giocherà? “Lo vedrete domani”. Come la prenderebbe Totti se, dopo tutto questo zucchero, arrivasse l’amaro di una esclusione? Scenario difficile da immaginare, a questo punto. Con il capitano e Borriello e uno tra Vucinic e Menez. Per Ranieri il francese “è molto importante, sta imparando ad avere continuità e praticità. Vucinic è diverso, è una punta esterna senza la resistenza di un centrocampista. Menez ha qualità di resistenza migliori”.

Ranieri, i risultati guariscono molti mali…

 Leggo:

I risultati positivi guariscono molti mali e, soprattutto, solitamente infondono coraggio. Quindi la Roma, battuta l’Inter e conquistato il successo decisivo per credere ancora nel passaggio del primo turno in Champions, in questo momento non ha più né l’acqua alla gola, né alibi.

Napoli-Roma: ballotaggio Vucinic-Menez, torna Riise

 Dal Romanista:

«Se fosse stato per me avrei giocato, ma mi hanno detto che, visto il problema che ho avuto alla testa, precauzionalmente sarebbe stato meglio evitare di giocare due partite di fila in uno spazio ristrettissimo di tempo». Parlava così John Arne Riise, martedì sera allo stadio prima della gara col Cluj. Una partita che il norvegese ha visto dal palchetto dello stadio Olimpico riservato ai giocatori giallorossi, una visuale che non conosce bene perché da quando è a Roma di partite ne ha saltate davvero poche, e quelle che ha saltato le ha saltate per squalifica e mai per infortunio o scelta tecnica. Per questo guardare i compagni che giocano gli fa un certo effetto.

Ranieri: “Roma, vinciamo insieme. Rinnovo? Firmo fino al 2013”

 Ecco l’intervista di Claudio Ranieri concessa al Corriere dello Sport:

Ranieri, alla luce di Inter e Cluj, possiamo dire che la Roma è guarita? «Credo sia ancora convalescente, sto cercando di portare tutti al top e siamo sulla buona strada. La gara di Brescia e quelle con Inter e Cluj ci hanno riportato a un livello dignitoso e ci hanno dato una grande carica psicologica. Ripeto, siamo sulla buona strada».
E’ certificato che lei sia un grande allenatore. Ma non ha vinto grandi trofei. Adesso ha una squadra competitiva per farlo?
«Il motivo per cui sono rimasto è proprio perché ho l’obiettivo di vincere a casa mia. Abbiamo cercato di creare una rosa larga perché in tutto il mondo si vince così, con un gruppo di giocatori che ti permette di non subire le assenze. Guardate l’Inter: ora vince più di tutti ma quanti anni ci ha messo Moratti prima di iniziare a raccogliere successi? Io ho il desiderio di vincere con la Roma da romano e romanista».
In Champions ha fatto giocare tutti i suoi attaccanti, ma solo Totti è rimasto in campo 90 minuti. Prepara la sua esclusione per la gara con il Napoli?
«No, avevo programmato con Menez che avrebbe giocato un tempo perché era stanco. Mentre Totti ora avrà un giorno in più prima del Napoli rispetto al tempo intercorso tra Inter e Cluj.

Castellini: il portafortuna di Ranieri

 Dal Romanista:

Paolo Castellini, trentuno anni, terzino sinistro. Contro il Cluj ha giocato al posto di Riise (giustamente tenuto a riposo precauzionale) e non ha demeritato, fornendo una prestazione in linea con il suo abituale rendimento: sufficienza piena, raramente insufficiente. Una sicurezza, dunque, uno di quei giocatori sempre da 6 in pagella che fanno le fortune di ogni allenatore. Ranieri sapeva che poteva contare su di lui perché lo aveva già avuto con se nella mezza stagione sulla panchina del Parma (da febbraio a maggio 2007) e per questo lo ha rivoluto anche alla Roma. «Ho tre competizioni da fare, Castellini mi serve, lo conosco bene», disse il mister nel corso della trattativa e il giocatore arrivò alla Roma in prestito con diritto di riscatto fissato a due milioni di euro. Ma nell’esordio di Cagliari le cose non sono andate per il verso giusto, visto che si è infortunato dopo neanche un  quarto d’ora.

Napoli-Roma: Riise sarà titolare

 Dal Romanista:

Nemmeno il tempo di smaltire le tossine della dispendiosa Champions e la Roma si rituffa sul campionato. Il mirino punta dritto a domenica, alla sfida contro il Napoli, un match dai mille risvolti sia sportivi, sia sociali. Proprio per questo, i giallorossi riprenderanno quest’oggi gli allenamenti e Ranieri getterà le basi per preparare la formazione da mandare in campo al San Paolo. Non c’è tempo per fermarsi. Non ora, almeno. Basterà pazientare un altro pochino, da lunedì, la serie A si fermerà per lasciare spazio agli impegni della Nazionale di Cesare Prandelli in vista delle qualificazioni a Euro 2012. Chi ha giocato ieri sera contro il Cluj, come da consuetudine, svolgerà soltanto un po’ di defaticante ed esercizi di scarico.

Taddei riparte da Napoli-Roma

 Dal Corriere dello Sport:

Toccando ferro, ci sarà anche Rodrigo Taddei a Napoli, ultima tappa del primo ciclo senza respiro, settima partita in venti giorni. A parte le volte che lo abbiamo visto in un palchetto della tribuna per seguire le partite dei compagni, l’ultima gara conosciuta dell’esterno brasiliano, è datata 28 agosto, prima fatica di campionato, all’Olimpico contro il Cesena. Partendo dalla panchina, entrando al diciannovesimo della ripresa, più o meno lo stesso percorso agonistico che il giocatore aveva fatto in Supercoppa, il 21 agosto, a San Siro contro l’Inter. Doveva essere un problema di pochi giorni quello di Taddei. In realtà è trascorso circa un mese.

Roma-Cluj: Borriello, gol da centravanti vero

 Dalla Gazzetta dello Sport:

A furia di fare e disfare, questa Roma in versione Penelope stava riuscendo in un’impresa epica: non battere il Cluj. Ranieri si era applicato con particolare dedizione allo stratagemma, facendo e disfacendo la squadra, soprattutto in attacco. Partito con Menez, ha ritirato fuori Adriano, proprio quando il motore della Roma aveva preso a girare a pieni giri. Ma l’Imperatore si piazzava subito davanti ad aspettare il pallone, come un centravanti amatoriale, così l’allenatore era costretto a disfare un’ultima volta, stavolta azzeccando la mossa: fuori Vucinic, dentro Borriello. A chi tocca nun se n’grugna, dicono a Roma. E infatti il montenegrino non faceva una piega, mentre Totti in cuor suo se la rideva. A questo giro, non è toccato a lui. Ma il gol non è arrivato comunque. «L’importante era vincere – dice il capitano -.

Roma-Cluj: Mexes, un gol che dà fiducia

 Dal Corriere dello Sport:

E’ sembrato come un dejavu. Tocco dal calcio d’angolo di Pizarro, Philippe Mexes che arriva da dietro, colpisce di prima e fa urlare l’Olimpico che si stava preoccupando di più. Non è la prima volta, gli auguriamo che non sia l’ultima. Un gol come quello di ieri sera, il biondo francese l’aveva già fatto in campionato al Milan e poi aveva bissato nella finale vinta di Coppa Italia all’Olimpico. Andate a rivederveli su youtube, sembrano tre gol in fotocopia. Ma al di là dei precedenti, Mexes aveva bisogno come il pane di dare un segnale importante. Lo avevamo lasciato a Brescia che sembrava sull’orlo di una crisi di nervi, anzi era pure oltre l’orlo pur se con motivazioni assolutamente legittime, c’era il rischio che Ranieri potesse dimenticarsi lui. E invece il fatto di averlo mandato in campo contro il Cluj, è stata la medicina giusta per ricominciare a ritrovare il francese: «E’ chiaro che il gol mi ha fatto un grandissimo piacere, se non altro perché è quello che ha sbloccato la partita.

Roma-Cluj, Ranieri: “Contento per la tigna dei ragazzi e per la prova di Adriano”

 Roma-Cluj, la conferenza stampa di Claudio Ranieri al termine della gara dell’Olimpico:

TIGNA – “E’ stato bravo Traore, non ci sono state amnesie. Nel secondo tempo sapevamo di dover lasciare il contropiede. Dovevamo essere un po’ più concreti in alcuni frangenti. Comunque sono contento della prova dei ragazzi, per la tigna dimostrata. Voglio sottolineare che nel mondo non ci sono squadre facili da battere. Siamo stati bravi a limitare le loro ripartenze, che in ogni caso sono state solo tre”.

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