
Prove di maturità. Milan-Roma si presenta come una sfida nella quale entrambe le squadre si trovano a cercare risposte in maniera immediata. Per i giallorossi è senza alcun dubbio la gara che può determinare gli obiettivi di una stagione ancora indecifrabile, nel corsao della quale si potrebbe – perchè no – anche finire a lottare con le prime in classifica. Il campo lo può dire: San Siro, per altro, è un terreno di gioco che da sempre esalta le motivazioni e le caratteristiche della Roma, abituata a incantare il pubblico del Meazza, specie se di fede rossonera. Luciano Spalletti, contro il Milan e su terreno ostile, non ha mai perso. Per il Milan, una prova ancor più importante: inutile nascondere che la formazione di Leonardo è, ad oggi, la grande delusione del campionato e si è vestita più da outsider – ovvero, potrebbe creare fastidio alle big offrendo all’occasione prestazioni da incorniciare – che da protagonista della massima serie. Manca continuità, al Milan, e un’idea corale che l’allenatore brasiliano non è ancora riuscito a imprimere. Poi, naturalmente, stanno latitando i campioni che, da Ronaldinho a Pato, si sono rifugiati da tempo tra le braccia di Morfeo. L’analisi proposta sulle pagine di Leggo va in questa direzione e merita di essere ripresa:

Undici contratti da rinnovare, più quelli di Burdisso e Lobont che sono in prestito. Un record in Serie A. Una formazione da mandare in campo, non fosse che tra questi ci sono due portieri (Julio Sergio e Artur). Il pezzo pregiato della lista si chiama Francesco Totti. Poi Cassetti, Tonetto, Greco, Pizarro, Pitt, Taddei, Perrotta, Esposito e gli estremi difensori appena menzionati. Del contratto del Capitano si sta occupando direttamente Rosella Sensi (la firma, secondo alcuni organi di stampa, potrebbe avvenire in settimana). Gli altri rinnovi saranno affare di Daniele Pradè e Claudio Ranieri. Le trattative, come è ovvio, saranno affidate al direttore sportivo, ma la parola del tecnico, fanno sapere dal quartier generale giallorosso, avrà un peso fondamentale nelle decisioni: la dirigenza ripone in lui piena fiducia; la Roma è nelle sue mani.
Uno dei giallorossi di vecchia data a cui Claudio Ranieri ha voluto dare fiducia incondizionata fin dal primo momento è Simone Perrotta, che pare rientrare nei piani attuali del tecnico e in quelli futuri della società.
Patrick Bastianelli, manager che cura gli interessi di Marco Andreolli, ha espresso la convinzione che il suo assistitò farà bene on i colori giallorossi: “E’ un professionista serio e credo che l’abbia dimostrato anche nell’ultima gara contro il Napoli. Tra l’altro fisicamente non era al massimo, proprio per il fatto che era da un po’ che non giocava. Comunque sia col Genoa, sia col Napoli ma anche in Europa League, quando è stato chiamato in causa ha fatto bene.” Con Ranieri però non ha avuto molto spazio: “Posso capire il tecnico romano che, appena arrivato, ha preferito affidarsi a giocatori di maggiore esperienza. Credo però che Ranieri sia un allenatore che al momento giusto saprà considerare i giovani. La cosa più importante – continua Bastianelli a Romanews.eu – è che Marco abbia dimostrato di poter far bene quando è chiamato in causa. Con le partite che ha disputato, ha fatto capire al tecnico che quando avrà bisogno, lui ci sarà. 

Il numero che porta dietro la schiena è il 29 e per ciascun romanista, in questo periodo, è emblema di sacrificio, coraggio, temperamento, tenacia e sicurezza. Pensiamo a Nicolas Burdisso che ha appena messo in cascina la prima parte di stagione con la maglia della Roma, che lo ha acquistato dall’Inter l’ultimo giorno utile per chiudere le trattative di mercato estivo.
Domenica sera, nel posticipo dell’ottava giornata della Serie A, Ranieri e Leonardo si incontreranno per la prima volta in carriera. Per il tecnico brasiliano si tratterà dell’ottava panchina in Serie A, in cui sono giunti due successi, tre pareggi e due sconfitte. Il suo Milan ha siglato solamente 4 reti e subito 7 gol. Ranieri, invece, arriverà alla 445esima gara da allenatore (313 nel massimo campionato italiano). In campionato ha raggiunto il successo in 130 incontri, mentre 104 sono le partite finite con il segno X in schedina.