Roma, mercato gennaio: un risparmio di 10 milioni?

 Dal Romanista:

Dieci milioni di euro lordi. Euro più, euro meno. Sono quelli che la Roma potrebbe risparmiare se nel mercato di gennaio le cose dovessero andare come sperano in società. Se cioè i tanti giocatori in esubero dovessero fare le valigie e lasciare Trigoria. E stiamo parlando soltanto di operazioni da zeroazero, senza cioè nessun introito per il costo dei cartellini, perché se si riuscisse anche nell’impresa di “piazzarne” qualcuno a titolo definitivo, allora salterebbero i tappi delle bottiglie di champagne.

Julio Baptista e Cicinho nel mirino del Malaga

 Il Romanista fa il punto sul mercato in uscita della Roma nella finestra di gennaio:

La società vorrebbe liberarsi di ingaggi pesanti come quelli di Julio Baptista, di Cicinho e di giocatori che non stanno trovando spazio come Antunes, Loria, Okaka e Rosi. In sospeso la posizione di Doni. Ranieri ha dato il via libera per la cessione di tutti questi giocatori, compreso il portiere che sabato sera ha giocato a Milano, ma proprio la prestazione del Meazza (unita ai recenti problemi fisici di Julio Sergio e Lobont) potrebbe far cambiare idea alla società. Anche perché Doni, nonostante le offerte di Aston Villa e Malaga, non vuole andarsene a gennaio ma potrebbe prendere in considerazione l’ipotesi di una cessione a giugno.

Cluj-Roma: chance per Cicinho?

 Dal Romanista:

Torna Juan nella lista dei convocati per Cluj, e questa è una buona notizia visto che il brasiliano non ha giocato a Verona a causa di gravi motivi familiari. Nel freddo della Romania, però, il brasiliano è pronto a tornare al suo posto al centro della difesa. Una difesa che deve fronteggiare l´assenza di Riise, e in cui probabilmente non ci sarà Cassetti per scelta.

Cluj-Roma: Totti ha la febbre

 Dal Corriere dello Sport:

Ci mancava il virus. In­fluenzale, si direbbe. Visto che ieri, dopo la gelata vissuta a Ve­rona, ben cinque giocatori della Roma hanno accusato alterazio­ne febbrile e non solo. I coinvol­ti sono Totti, Julio Baptista (pe­raltro assente a Verona), Cicin­ho, Adriano e Antunes (pure il portoghese non c’era al Bente­godi). Per il capitano giallorosso si tratta di un raffreddore con qualche linea di febbre, mentre per gli altri ci sono anche com­plicazioni di stomaco.

Cicinho: “Scudetto? Anche la Roma in lotta”

 Dal Romanista:

«A testa alta». E’ così che Cicinho racconta la Roma di questi giorni, quella tornata con le ossa rotte da Palermo. Secondo il brasiliano, quel ko non può e non deve rimettere in discussione quanto di buono la squadra aveva fatto nel mese di novembre. Non deve, non può e non lo ha fatto. Almeno così ha spiegato lo stesso Cicinho, intervenendo alla inaugurazione del Roma Club Aurora. «Io non vedo delusione, perché questa squadra era da cinque o sei partite che vinceva – ha detto -. Prima o poi è normale perdere. Prima o poi arriva un momento in cui si gioca male, e a Palermo è successo questo. Adesso, a testa alta».

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