Toni, Bayern: “Lo lasciamo partire a costo zero”

 La Roma è alla ricerca di un centravanti, soprattutto in questo momento che è tornata nella zona Champions League. David Suazo è il maggior indiziato a varcare i cancelli di Trigoria, anche se per caratteristiche Luca Toni, è il giocatore che meglio andrebbe a colmare le lacune della squadra di Ranieri, visto che un attaccante forte fisicamente, manca dai tempi di Gabriel Omar Batistuta.

Roma, Suazo o Kuranyi: giallorossi sulla punta dell’Inter

Nicolas Burdisso – ex Inter – avrà parlato a Suazo? E Luca Toni è riuscito a lanciare un messaggio al collega Kuranyi per fargli sapere quanto è bella Roma? David Suazo e Kevin Kuranyi: il calciomercato della Roma pareva ruotare intorno ai due calciatori. Salvo ripensamenti: il nerazzurro pare una pista sempre perseguibile e semplice da battere (anche per un eventuale inserimento di Julio Baptista nella trattativa), il tedesco non è più l’uomo dei sogni di Claudio Ranieri (sempre che lo sia stato, il testaccino non si è mai sbilanciato in tal senso ma lo hanno fatto i cronisti). Adriano risale, Toni rimane in stand-by. Questa la situazione relativa agli attaccanti, il Corriere dello Sport – tuttavia – informa di un
“nome misterioso che per la punta, Claudio Ranieri ha fatto capire di esserci. Il mercato di gennaio ormai è alle porte e la Roma non ha mai fatto mistero di puntare a prendere un attaccante con determinate caratteristiche. Il problema, si sa, è l’assenza di un budget. Come ha confermato ieri, con poca eleganza, l’ennesimo procuratore, questa volta è stato il turno di quello di Zigic, Milan Casalan (“La Roma è interessata a Zigic ma non credo abbia i soldi per acquistarlo”)”.
E’ sempre la testata sportiva a fare il punto circa le possibilità concrete che David Suazo e Kevin Kuranyi possano vestire a breve la casacca giallorossa.

J. Baptista-Okaka per battere il Cska

 Da Il Messaggero:

A Genova ho visto quello che volevo: la compattezza di squadra» chiarisce Ranieri, alla vigilia di un altro viaggio: in mattinata la Roma volerà da Fiumicino a Sofia, dove domani (ore 19) affronterà il Cska, ultimo con un punto nella classifica del gruppo E. Solo vincendo, giallorossi sicuri del primo posto. Pure con un pareggio possono restare in testa. Ma dovrebbe finire in parità Basilea-Fulham.

Toni-Roma il Bayern in attesa, Pradè su Dominguez

 Da Il Romanista:

Missione milanese ieri per Daniele Pradè. Nel primo pomeriggio il direttore sportivo giallorosso ha preso un aereo da Fiumicino in direzione Milano e in serata era in tribuna al Meazza per assistere alla gara tra l’Inter e il Rubin Kazan. Motivo della trasferta? Provare a strappare ai campioni di Russia il loro giocatore più forte, il ventottenne attaccante argentino Dominguez. In scadenza di contratto il prossimo 31 dicembre, dal primo gennaio sarà un giocatore libero e prendibile a costo zero. Una manna per la Roma, che però dovrà battere la concorrenza del Valencia, che sul giocatore si è mossa in anticipo. Non è da escludere comunque che Pradè abbia sfruttato l’occasione per riprendere con l’Inter un discorso iniziato l’estate scorsa per Julio Baptista. Non è un mistero infatti che la società nerazzurra avesse pensato al brasiliano prima di prendere Snejider, e che Baptista avesse dato la sua disponibilità. Ora il discorso potrebbe riprendere, soprattutto alla luce dello scarso utilizzo che Ranieri fa della Bestia e della necessità che ha la Roma di liberarsi di un ingaggio pesante come quello del brasiliano.

Ag. Guberti: “Piace a molte squadre”

 Voluto da Luciano Spalletti per il suo 4-2-3-1, Stefano Guberti non sta vivendo un momento felice. Il suo procuratore, Claudio De Nicola, come riportato da Romagiallorossa.com non appare preoccupato: “Stefano è della Roma e lavorerà per rimanere ancora a lungo alla Roma. Se poi la società deciderà che è un giocatore in esubero, ne prenderemo atto e cercheremo un’altra collocazione. Stiamo parlando della Roma, un grandissimo club a livello europeo in cui ogni giovane che tenta di ritagliarsi uno spazio deve fare molti sacrifici per riuscire ad emergere. E non è solo il caso di Stefano, ma anche di Cerci, ad esempio. Una squadra come la Roma che ha come obiettivi primari la lotta per la Champions League o per lo scudetto, il passaggio dal campo alla tribuna è facile. Bisogna cercare di ritagliarsi un posto con molti sacrifici”.

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