Dopo i botti parte il mercato degli addii

 Da Repubblica.it:

Messi in archivio in fuochi d’artificio di inizio giugno (sei contratti tra acquisti e rinnovi sottoscritti in 10 giorni) e in attesa di definire il futuro di Nicolas  Burdisso (entro il fine settimana incontro tra l’gente Hidalgo e il dt dell’Inter Branca), nasce il mercato degli addii. Con un occhio ai conti.

MONTE INGAGGI RECORD – Una rosa tra le più ‘vecchie’ della serie A con un’età media oltre i 29 anni e un monte ingaggi che gli ultimi colpi di mercato (Adriano e Simplicio) hanno elevato per la prima volta nel corso della gestione Rosella Sensi oltre il muro dei 70 milioni, soltanto sfiorato nella stagione scorsa (69,7). (…) La parola d’ordine, a questo punto, è vendere. Soprattutto, liberarsi di quei giocatori premiati da stipendi pesantissimi ma ormai ai margini del progetto tecnico di Ranieri. Doni, Baptista, Cicinho i primissimi nomi di una lista in cui compaiono anche Brighi, Andreolli, Motta, Faty, Barusso. Persino Mexes, se dovessero sorgere problemi per il rinnovo di contratto e il riscatto di Burdisso non riservasse sorprese sgradite, sarebbe della ‘partita’.

Roma: torna Rosi, si cerca un vice-Riise e un esterno di centrocampo

 Dal Corriere dello Sport:

Un vice Riise e, se sarà possi­bile, un esterno alto. Tutto qui, dicono a Trigoria, a proposito del mercato in en­trata che la Roma deve ancora compie­re. Aggiungendo pure che mancano due mesi e mezzo alla fine del mercato e che c’è tutto il tempo del mondo per consentire quell’attesa che, spesso, nelle trattative vuole dire anche risparmiare. In­tanto, è stato già deciso, rientrerà alla base Ale­andro Rosi, esterno de­stro, ventitrè anni, ultima stagione da protagonista con il Siena, una scelta per il presente e il futuro. Il giocatore è attualmente in comproprietà tra le due società. E si sta parlando, già da un po’, nel senso che si è un pezzo avanti, sul rinnovo della com­proprietà con la differenza, questa volta, che il giocatore rimarrà a Roma. Nei prossimi giorni ci sarà un incontro tra il ds Daniele Pradè e il procuratore di Ro­si, Davide Lippi. Probabilmente sarà ne­cessario un piccolo ritocco al contratto che già lo lega alla Roma sino al giugno 2014.

Sculli: “Roma? Fa piacere l’interesse, ma resto al Genoa”

 Dal Secolo XIX

Qualche tentazione può starci ma nessun tradimento. La storia d’amore tra Beppe Sculli e  il Grifone va avanti, più forte di prima. Anzi, si fa più concreta la possibilità che l’attaccante calabrese, arrivato in rossoblu nell’estate 2006, concluda la sua carriera a Genova. Una prospettiva molto gradita a Sculli, che in Liguria si è trovato benissimo ed è legato ai tifosi e società da grande affetto.  Discorsi che, però, appartengono al futuro. Il presente, invece, è rappresentato dai 29 anni di Sculley, reduce da 3 stagioni ad alto livello in serie A, che gli ha attirato l’interesse di un grande club come la Roma. Una corte serrata, che ha indubbiamente fatto piacere al giocatore, fermo però nella decisione di non lasciare il Grifone. Naturalmente c’è stato un confronto con il presidente Preziosi per adeguare l’ingaggio e durata del contratto, attualmente in scadenza tra tre anni. Tutto risolto con un piccolo sacrificio da parte del presidente. Anche se la Roma non molla la presa: proprio ieri il direttore sportivo giallorosso Pradè ha incontrato Alessandro Moggi, agente dell’attaccante.

Burdisso e il suo procuratori sono sicuri: “C’è solo la Roma”

 Dal Messaggero:

Tre giorni fa ha debuttato ai Mondiali, disputando qualche minuto nella gara vittoriosa dell’Argentina contro la Nigeria. Il futuro di Burdisso, però, si gioca a oltre ottomila chilometri di distanza dal Sudafrica, precisamente a Milano. Da un lato l’Inter, società che ne detiene il cartellino, dall’altro il suo agente, Hidalgo. A sentire il difensore argentino nei giorni scorsi – «La mia scelta l’ho fatta e sono stato chiaro in più di un’occasione: voglio rimanere a Roma, con l’Inter ho chiuso» – non ci sarebbero dubbi: ha deciso di rimanere nella capitale. Se poi si sommano queste parole a quelle del suo procuratore – «Resta sicuramente, al 100%, potete fidarvi» – l’affaire sembra già archiviato.

Mexes: c’è anche l’Arsenal

 Dal Romanista:

Non solo il City, Philippe Mexes piace molto al calcio inglese. Dopo l’interesse dei “Citizens” ovvero l’altro Manchester, quello di Roberto Mancini, arrivano voci secondo le quali anche Arsene Wenger avrebbe messo gli occhi sul francese più romano che ci sia. Per il momento sono solo indiscrezioni dei giornali britannici, perché alla Roma non è ancora arrivata nessuna offerta ufficiale. In ogni caso quello dei gunners sarebbe un interesse non del tutto nuovo. Perché già qualche tempo fa quelli dell’Arsenal avevano preso in considerazione l’ipotesi di portare Philippe all’Emirates Stadium. Non si andò oltre l’ipotesi perché Phil e la Roma erano in corsa per lo scudetto e perché la dirigenza dei gunners non aveva a disposizione una cifra adeguata a proporre il trasferimento.

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