Sculli: “Roma? Fa piacere l’interesse, ma resto al Genoa”

di Redazione Commenta


 Dal Secolo XIX

Qualche tentazione può starci ma nessun tradimento. La storia d’amore tra Beppe Sculli e  il Grifone va avanti, più forte di prima. Anzi, si fa più concreta la possibilità che l’attaccante calabrese, arrivato in rossoblu nell’estate 2006, concluda la sua carriera a Genova. Una prospettiva molto gradita a Sculli, che in Liguria si è trovato benissimo ed è legato ai tifosi e società da grande affetto.  Discorsi che, però, appartengono al futuro. Il presente, invece, è rappresentato dai 29 anni di Sculley, reduce da 3 stagioni ad alto livello in serie A, che gli ha attirato l’interesse di un grande club come la Roma. Una corte serrata, che ha indubbiamente fatto piacere al giocatore, fermo però nella decisione di non lasciare il Grifone. Naturalmente c’è stato un confronto con il presidente Preziosi per adeguare l’ingaggio e durata del contratto, attualmente in scadenza tra tre anni. Tutto risolto con un piccolo sacrificio da parte del presidente. Anche se la Roma non molla la presa: proprio ieri il direttore sportivo giallorosso Pradè ha incontrato Alessandro Moggi, agente dell’attaccante. Un mese e mezzo fa, prima del match con il Milan, disse in un’intervista al Secolo XIX: “Non mi vedo con una maglia diversa da quella del Genoa. Conferma?” “Confermo, in rossoblu mi sono trovato benissimo, c’è un grande feeling e voglio che questa avventura vada avanti a lungo”.
Risolti i problemi di contratto? “Con il presidente Preziosi c’è un rapporto come quello tra padre e figlio. Un rapporto che va oltre al calcio. E’ normale che possa esserci qaulche discussione, che si possano avere punti di vista diversi ma trovare un punto d’incontro è stato facile, per l’affetto e la stima che ci legano. Ci vedremo tra qualche giorno per parlarne in maniera concreta e sistemare tutto. In ogni caso, comunque, posso già dire che tutto è a posto e si può andare avanti in maniera serena”.
E l’offerta della Roma? “Non nascondo che l’interesse di grandi squadre possa fare piacere. E’ la dimostrazione che quello che si è fatto in questi anni è stato molto positivo. Ma ci sono poi valori che vanno oltre la Champions e la lotta per lo scudetto”.


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