Napoli-Roma, Vucinic: “Uno dei gol più belli, ma meglio la vittoria”

 Da Il Corriere dello Sport:

Un gol come il suo avreb­be meritato un altro finale, al di là di qualsiasi considerazione sulla dire­zione arbitrale. Taddei fa uno di quei lanci che uno in tribuna po­trebbe pure essere autorizzato a mandarlo da qualche parte non pro­prio piacevole; lui, l’uomo del Mon­tenegro, lo trasforma in un gioiello, stop di petto, un’occhiata rapida al portiere avversario mentre il pallo­ne scende, poi di controbalzo rapi­dissimo un interno destro basso che bisognava alzarsi in piedi ad ap­plaudire mentre il pallone finisce in rete. L’undicesimo gol stagionale di Mirko Vucinic, sesto in campiona­to, festeggiato dal giocatore come, a quel punto, il gol che decideva gio­co, partita e incontro.

Pizarro, quando non c’è la Roma non vince

 Da Il Romanista:

Il Pek è insostituibile non per modo di dire. In questa stagione non ha giocato contro il Livorno, l’Udinese e la Sampdoria: è arrivato appena un punto. Negli occhi abbiamo ancora tutti quel tackle al 90esimo su Diego, perfetto per eleganza e tempismo. Un giocatore normale avrebbe preso quella palla appena recuperata e l’avrebbe girata al compagno più fresco accanto a lui. Lui no. Lui, David Pizarro, ha fatto 20 metri a testa alta, senza mai guardare l’oggetto che aveva tra i piedi (non ne aveva bisogno, è un prolungamento del suo corpo) per poi sparare dall’altra parta del campo un lancio sul quale c’era scritto “basta spingere”.

Juventus-Roma, Montali: “Siamo fiduciosi, la Juve è ferita”

 Da La Gazzetta dello Sport:

Il punto interrogativo resta, non c’è verso di trasformarlo in un segno della schedina. «Un’idea ce l’ho, ma la tengo per me». Che matto a metà novembre, nacque per gioco l’idea di questa tabella. Montali aveva tanta fiducia nella squadra, che accettò di renderla pubblica. «E fu un rischio: qualcuno la trovò inopportuna, qualcun altro mi prese per matto». Pareva un azzardo: sei vittorie e due pareggi. Montali aveva previsto anche quello di Cagliari. «Mi volevano ammazzare…».

La Roma non lo ha deluso. «Avevo chiesto due mesi spietati, così è stato». Riepilogando: otto pronostici centrati senza doppie né triple (più due di Europa League, presi pure quelli), il nono affidato ad un punto interrogativo: Juventus-Roma? «La Juve è una grandissima squadra ferita, quindi ancor più pericolosa. Il nostro profilo resterà basso, giocheremo come ci alleneremo, abbiamo grande fiducia. Io non sento particolari motivazioni, ho già detto che con Blanc non c’era più chimica».

Toni: “Darò il 110% per la Roma”

 Luca Toni, neo attaccante giallorosso, a Sky Sport ha parlato del risultato della gara contro il Cagliari e della sua prima prestazione con la maglia della Roma: “Con il Cagliari è stata una partita che sembrava chiusa, poi c’è stato questo gol, mi sembrava ci fosse un fallo. Poi vai 2-1 e si riapre la gara, è normale. Peccato perché con questo risultato si andava verso un secondo-terzo posto. Il Toni prima della Germania? L’anno scorso sono stato l’attaccante del Bayern che ha segnato di più, 18 gol stagionali, nonostante un problema fisico. In Confederations tutta la nazionale non ha fatto molto bene. Degli attaccanti in nazionale sono quello che ha fatto più gol. Mi sento bene, vediamo in questi mesi che succede. Io mi sento bene, darò il 110% per la Roma, poi vedremo in questi sei mesi cosa sarò riuscito a fare. Totti determinante per il mio arrivo a Roma? Non solo con Francesco, anche con gli altri. Avevo voglia di rilanciarmi dopo questo brutto rapporto con l’allenatore. È più di un mese che avevo deciso di venire qui e darò il massimo per raggiungere risultati importanti. Il Mondiale? La nazionale deve essere una cosa che arriva facendo bene con la Roma.

Le pagelle di Cagliari-Roma: Perrotta instancabile, Baptista un fantasma

 Julio Sergio 6 – Neutralizza tutti i tiri che i compagni di reparto lasciano sfilare. Pochi i suoi interventi, ma è concentrato per tutti i novanta minuti. Incolpevole sulle due reti sarde nel recupero.
Cassetti 5 – Il terzino match winner del derby è un lontano ricordo, dovrebbe sfornare assist e conquistare calci piazzati, correre sulla fascia e spostare il baricentro giallorosso oltre la metà campo rossoblu. Così non è andata, costretto sempre a difendere gli attacchi di Cossu .
Burdisso 5,5 – Sottotono. Qualche disattenzione difensiva rischia di costare cara alla Roma.
Juan: 6,5 – Per la maggior parte della gara è chiamato all’ordinaria amministrazione che gestisce con classe sopraffina. Poi si smarrisce nei 5 minuti finali e la Roma subisce le due reti del pareggio.
Riise 6 – Difende senza affanni e si propone in avanti con i tempi giusti, difetta in qualche appoggio semplice.

L’avversaria: Cagliari, Matri e Jeda per affossare la Roma. Panchina per Ariaudo e Nenè

Il calciomercato invernale ha provvisoriamente sancito: Cagliari-Roma finisce 1-1. Un innesto per parte a rinforzare due organici con potenzialità già importanti e in ballo per obiettivi evidentemente differenti. Forse l’acquisto di Lorenzo Ariaudo (giunto dalla Juventus in prestito con diritto di riscatto, contratto quadriennale) non vale – per importanza e entità – quello di Luca Toni, ma il gioiellino va a rimpolpare un reparto – quello difensivo – che Massimiliano Allegri ha bisogno di accrescere quantitativamente (nulla da dire sulla qualità, le 21 reti incassate dai sardi pongono quella del club di Cellino come uno dei reparti arretrati più affidabili: solo sei squadre hanno incassato meno reti) per consentire un turn over più efficace.
Tant’è, il Cagliari che si appresta a ricevere la Roma per il diciottesimo turno di serie A (sessantaduesima sfida tra sardi e capitolini: nelle gare fin qui disputate, 24 vittorie giallorosse e 14 sarde, 22 i pareggi) è una squadra tonica, solida, in salute. Lo dice la graduatoria: 23 punti in classifica, a sole quattro lunghezze dall’Europa League e a dieci punti di distanza dai play out. Per nulla male, visto che l’obietttivo dichiarato di Matri e compagni è quello di conquistare una salvezza tranquilla. Venisse qualcosa di più, tanto meglio.

Toni: E’ subito esordio

 Da Il Romanista:

Il momento è arrivato. Anche prima di quanto ci si potesse aspettare. E’ il giorno dell’esordio ufficiale di Luca Toni con la maglia della Roma. Pronti, via, subito gettato nella mischia. Nella conferenza stampa di presentazione il bomber ha detto di avere sei mesi per dimostrare di meritare la maglia giallorossa. Bene, quei sei mesi iniziano adesso. E per lui è già la prova più difficile.

Cagliari-Roma: Ranieri innesca l’arma Toni. Mercato: dal Brasile il vice Riise

 Adesso arriva il bello e il difficile“. Adesso arriva il “curvone finale“. Dopo la sosta natalizia, Claudio Ranieri si aspetta di ritrovare il piede della sua Roma schiacciato sull’acceleratore: a Cagliari chiederà ai suoi ragazzi un’altra prova ad alta velocità. Orfano di Totti (il capitano è ancora alle prese con la tendinite, ma dal suo entourage trapela ottimismo in vista di domenica prossima), il tecnico di San Saba potrà contare su “un attaccante d’area di rigore, un colpitore di testa, uno di esperienza, che ha moltissime motivazioni“: Luca Toni, un ‘arma in più. Il centravanti è pronto al debutto in campionato con la maglia della Roma, dopo l’amichevole disputata contro la Cisco. Da Toni, Ranieri si aspetta l’en plein: gol, assist e “sportellate”. Tutto ciò che Luca sa fare.
SCELTE – Al Sant’Elia (appuntamento alle ore 15 di domani), Julio Sergio sarà confermato tra i pali. Si profila un ballottaggio per il ruolo di terzino sinistro: Ranieri ha provato Motta in allenamento, ma Cassetti viene da una serie di prestazioni positive. Oltretutto, il tecnico non è nuovo a mischiare le carte in tavola alla vigilia degli impegni. Burdisso, Juan e Riise, completeranno la linea di difesa a quattro. Nulla da fare per Mexes: “E’ più di un mese che sta fermo – ha spiegato l’allenatore in conferenza stampa -, difficile che recuperi anche per la sfida contro il Chievo“. Le condizioni di Philippe sono notevolmente migliorate, ma per rivederlo in campo bisognerà pazientare ancora un po’. Il centrocampo sarà affidato a De Rossi e Pizarro, mentre Taddei, Perrotta e Vucinic comporranno il terzetto alle spalle dell’unica punta Toni. Questa è la Roma con il 4-2-3-1. La squadra che ha battuto il Parma, però, nell’ultimo turno di Serie A, è stata disposta secondo il rombo: dalla soluzione, Ranieri ha ottenuto equilibrio tra i reparti, gol e solidità in difesa. Ci riproverà? La notte porterà consiglio, risponderebbe lui.

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