Agente Burdisso: “Cercheremo di trovare un accordo con la Roma sull’ingaggio”

 Fernando Hidalgo, agente di Nicolas Burdisso, difensore argentino della Roma ma di proprietà dell’Inter, classe ’81, ha parlato del futuro del proprio assistito. “Sono arrivato da poco. Ho incontrato Marco Branca (responsabile dell’area tecnica nerazzurra, ndc) per parlare della situazione di Burdisso. L’Inter è disposta a trattare ad un certo prezzo con la Roma per il giocatore e qualora non si dovesse raggiungere un accordo lo riaccoglierebbero a braccia aperte. Sei milioni di euro? Non ho mai sentito questa cifra, ma è ovvio che i nerazzurri non lo vogliono regalare perché ha dimostrato di essere un giocatore importante.

Roma, in arrivo il fratello di Burdisso

Il Corriere dello Sport:

La Roma tenta l’accoppiata Burdisso. Vuole riscattare Nicolas dall’Inter e intanto sta lavorando per avere dal Rosario il fratello Guillermo, stesso ruolo, altre caratteristiche e altro fisico, con sette anni di meno: proprio oggi il Burdisso più giovane compie 22 anni.
Non è facile convincere l’Inter, soprattutto se ilc ampionato dovesse finire in un certo modo. Ma sarà determinante la volontà del giocatore, che a Roma si trova benissimo ed è considerato un titolare (ha scavalcato Mexes nelle gerarchie di Ranieri) mentre nell’Inter negli utlimi tempi non aveva più spazio. Sapere di poter giocare in giallorosso lo riempirebbe di orgoglio e lo spingerebbe ancora di più a scegliere Roma. Per Nicolas Burdisso bisognerà aspettare, ci sono troppi interessi in ballo( e qualche veleno) tra Roma e Inter. Il suo procuratore, Fernando Hidalgo, non si sbilancia: “Burdisso sta molto bene a Roma, ma fino al 30 giugno del prossimo anno il suo cartellino è dell’Inter, quindi finchè non ci saranno contatti tra le due società non è possibile definire nulla. Non so se si sono già parlate, ma hanno buoni rapporti e si incontrano spesso.

Burdisso: “Vorrei restare alla Roma”

 Nicolas Burdisso, difensore argentino della Roma in prestito dall’Inter, ha parlato del momento positivo che sta attraversando lui e la squadra giallorossa in un’intervista di Roma Channel:

Ti abbiamo presentato con un tango. Tu balli il tango?
“No, non sono un ballerino di Tango. E poi non è facile. C’è bisogno di una compagna che sia brava. Non sono così  fortunato”.
Chi è Nicolas Burdisso?
“Sono nato in un paese di collina di 2000 abitanti. Lì c’è un paese, poi campagna per chilometri. Ho sempre giocato a calcio, eravamo una famiglia di calciatori, mio padre ha giocato in serie a in Argentina,. Lui ha fatto anche l’allenatore e io ero sempre con lui. Lui mi ha detto: per andare a giocare in serie A, nelle giovanili, lui mi ha detto di fare questa scelta. Ho fatto un provino con la squadra dove giocavano anche Batistuta, Samuel, e i più bravi giocatori di Argentina. Poi mi hanno mandato via dopo due anni. Ho continuato a lottare, a crescere. Al Boca cercavano ragazzi da portare in prima squadra, sono andato lì ed è iniziata questa storia”
Hai un Palmares impressionante in Sud America…
“Sì, è stato bellissimo vincere tanto col Boca”

Burdisso, l’argentino d’acciaio che ha fatto innamorare Roma

 Il numero che porta dietro la schiena è il 29 e per ciascun romanista, in questo periodo, è emblema di sacrificio, coraggio, temperamento, tenacia e sicurezza. Pensiamo a Nicolas Burdisso che ha appena messo in cascina la prima parte di stagione con la maglia della Roma, che lo ha acquistato dall’Inter l’ultimo giorno utile per chiudere le trattative di mercato estivo.
In poco più di un mese ha fatto innamorare l’esigente platea capitolina: gli è bastato mettere a disposizione le caratteristiche tecniche e caratteriali che  lo accompagnano da sempre.
Il primo scorcio di campionato ha fatto ricredere anche gli scettici, quelli che temevano l’eccessiva irruenza del difensore, pensando che la stessa si manifestasse in una serie di cartellini gialli (e all’occorrenza rossi) sfornati ad oltranza. Ebbene, fino ad oggi Burdisso ha racimolato la miseria di una sola ammonizione, quella rimediata contro il Catania nell’ultima trasferta della formazione di Claudio Ranieri.

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