Lo sguardo sarà quello fiero ammirato in dodici mesi di Roma. La cattiveria pure. La voglia di vincere, neanche a parlarne. Specie adesso, specie stasera, specie contro quella squadra che l’ha scaricato senza tanti complimenti un anno fa e che, dopo essersi accorta delle sue qualità, ha tirato sul prezzo fino all’ultimo coinvolgendo anche la Juventus. Ma Nicolas Burdisso, difensore chiamato «cagnaccio » dagli attaccanti (lo svelò Luca Toni appena arrivato a Trigoria) e grande uomo di parola, rifiutò senza pensarci un attimo le offerte che provenivano da Torino. Perché per lui l’unica città davvero «solare» è Roma. Lo è per quello che gli ha dato come giocatore – da sesto centrale dell’Inter a titolare persino nell’Argentina – e anche come uomo, che poi è la cosa più importante. Basti pensare che quando la trattativa tra Roma e Inter sembrava essere saltata, alla moglie che piangeva alla sola idea di tornare a Milano, disse: «Tranquilla, noi da Roma non ci muoviamo».
Burdisso Roma-Inter
Burdisso arriverà la prossima settimana
Nessun incontro. Ieri il direttore sportivo giallorosso Daniele Pradè e il responsabile del mercato interista Marco Branca non si sono incontrati per parlare del futuro di Nicolas Burdisso. Che quindi dovrà attendere ancora per conoscere il suo futuro. Quanto? Con la Supercoppa ormai alle spalle, non troppo. Il “dispetto” interista alla società giallorossa di prolungare il più a lungo una trattativa che poteva essere semplicissima, è andato a segno e ieri Nicolas non è sceso in campo con la maglia della Roma. In realtà non è sceso in campo nemmeno con quella dell’Inter, visto che si trovava nella sua casa a Roma con la famiglia. Ci rimarrà anche oggi, l’argentino, con la speranza di non doverci tornare più a Milano. Nico non sta vivendo con serenità il protrarsi della trattativa. La sua speranza era quella di tornare dalle vacanze post-mondiale con una situazione già delineata.
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Burdisso è a Roma, per rimanerci
Mercato Roma, Nicolas Burdisso è a Roma e, secondo il Romanista, vorrebbe rimanerci:
Nicolas è tornato a casa. E cioè a Roma, dove resterà fino a Ferragosto. Anche se non sono previsti incontri con la società giallorossa. Perché Burdisso è e resta un giocatore dell’Inter e a Trigoria nessuno ha intenzione di violare i regolamenti. La notizia, però, è di quelle importanti. Perché dimostra ancora una volta quanto il giocatore argentino si senta legato a questa città, che considera ormai la sua. Dopo un anno intenso come quello appena trascorso, il Bandito non vuole altro che riprendersi la maglia numero 29 della Roma e riprendere il discorso da dove si era interrotto. È da maggio che mancava dalla Capitale.
Ieri c’è tornato e ha trovato ad attenderlo la famiglia al gran completo.
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Nicolas Burdisso si allontana da Roma
Mercato Roma: Nicolas Burdisso si allontana. Secondo il Corriere della Sera la giornata milanese del direttore sportivo Daniele Pradè non ha sortito nessun accordo:
Interlocutoria doveva essere e interlocutoria è stata. Il gioco delle parti prosegue e, com’era prevedibile, la giornata milanese del direttore sportivo della Roma Daniele Pradè non ha sortito nessun accordo, con Nicolas Burdisso che resta più interista che romanista. I due club torneranno ad aggiornarsi già la prossima settimana nonostante, per ora, non esista alcun margine per un’intesa in tempi rapidi. La società giallorossa non voleva credere alla richiesta di 10 milioni di euro dei nerazzurri. Ieri, però, ha dovuto prenderne atto durante l’amara degustazione di caffè con Marco Branca, direttore dell’area tecnica dell’Inter, irremovibile nel comunicare la valutazione economica attribuita al difensore. Allo stato attuale sono quindi 6 i milioni di differenza tra richiesta e offerta, con l’ipotesi nemmeno presa in considerazione della comproprietà: una sorta di doccia fredda che, tuttavia, non intacca la convinzione che, con l’andar del tempo, le pretese del patron nerazzurro Massimo Moratti saranno approssimate per difetto.
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Roma-Inter: la carica degli ex
Roma-Inter: la carica degli ex. Sono cinque i giocatori ad aver militano in entrambe le formazioni, tre sono presenti nelle rosa giallorossa: Burdisso, Andreolli e Pizarro.
Il bandito argentino – 118 gare in serie A – si trasferì alla corte di Moratti nell’estate 2004. In quella stagione furono solo 8 le sue presenze in nerazzurro, colpa di alcuni gravi problemi personali. In cinque anni a Milano, ha indossato la maglia nerazzurra per 93 volte siglando 4 reti. Il 22 agosto 2009 si trasferì in prestito nel capitale con un contratto fino al 30 giugno 2010: in maglia giallorossa ha disputato, fino ad ora, 25 incontri, riuscendo a segnare già 2 reti.
Pizarro, invece, ha una storia meno recente con il club milanese, avendo vestito i colori nerazzurri nella stagione 2005-06. Furono 24 le sue apparizioni con il club lombardo e 3 le sue reti.
Sono due, invece, gli ex romanisti nelle file dell’Inter: Samuel e Chivu. Il centrale argentino ha vissuto 4 stagioni a Trigoria riuscendo a conquistare uno scudetto nella stagione 2000/2001 in 122 partite (con 9 reti siglate).