Julio Sergio 7: l’ennesima dimostrazione di cosa significhi dare sicurezza al reparto. Di straordinario, il brasiliano, non deve fare quasi nulla (eccezion fatta per un paratone su tiro di Barreto da distanza ravvicinata) ma l’ordinario è cosa ancor più delicata. Ecco, l’estremo giallorosso riesce a garantire perfezione nelle mansioni semplici. E si muove con tale grazia da farle sembrare quasi speciali. Palle alte, uscite, tocchi di piede, interventi in mischia. Saracinesca.
Cassetti 7: gli tocca spesso contrapporsi a Kamata e ne esce sempre alla grande. Interventi puliti, spinta efficace. Corre come un dannato, alla fine parte del peso del tridente l’ha sorretto lui. Per la seconda volta, prestazione da applausi.
Juan 7: ci prova Castillo, lo ferma; si inserisce Gazzi, lui c’è; lo punta Barreto, gli frega palla. Gigante, colosso, muraglia. Dite un po’ quello che volete ma il concetto non cambia. Juan è un mostro.
Burdisso 7,5: Nicolas zittisce i dubbi di chi ancora non crede che voglia restare a Roma. Impeccabile. Si appoggia a Juan quando il Bari prova a sfondare da quella parte, si sdoppia per raddoppiare quando i Galletti prendono di mira la fascia. Dalle sue parti? Dopo un po’, i pugliesi, hanno smesso di provarci…