Walter Campanile, ispiratore dell’azionariato popolare giallorosso, è intervenuto su Radio Power Station per parlare del progetto:
Azionariato popolare, se ne parla da tempo ma a livello di tempistiche previste cosa possiamo dire?
“Possiamo dire che tutte o quasi le maggiori e non società europee stanno cambiando rotta puntando con decisione verso l’azionariato popolare. Le tempistiche previste sono più che reali, una speranza di vederlo in atto nel giro di un paio d’anni”.
Quali sono le società che già adottano questo metodo?
“Oltre alle già rinomate Barcellona e Real Madrid sempre in Spagna ci sono Osasuna e Atletic Bilbao. Senza contare che anche l’altra squadra di Madrid, vale a dire l’Atletico si sta muovendo verso questo senso”.
L’Azionariato Popolare per la Roma si presenta. Oggi, a Palazzo Ruggieri, in Corso Vittorio Emanuele II, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione dell'”Azionariato popolare per la Roma”. Il fondatore Walter Campanile – insieme ai professionisti che collaborano alla sua realizzazione – ha presenteto i passi di avvicinamento alla nascita dell’associazione, la cui assemblea costituente di 83 componenti si riunirà il prossimo 21 aprile (data della fondazione di Roma) per dare vita all’associazione per l’azionarato popolare. Tra gli ospiti presente anche Paolo Cento, presidente del Roma Club Montecitorio e Massimo Ghini, come testimonial dell’iniziativa. Ecco le parole di Ghini: “Sono qui per il mio amore per la Roma. È difficile prendere posizione parlando della squadra, ma sono attirato da un gruppo di ragazzi intelligenti che mi hanno parlato di un progetto che mi è capitato di esporre. Lavorando spesso in Spagna, sono in condizione di conoscere la loro realtà: lì c’è da anni questo azionariato. La nostra storia cambierà e le cose cambieranno anche qui. Perché non guardare quel modello? L’amore di questa città e per questi colori può essere il motore di questo progetto, questa città, che viene molto spesso criticata, potrebbe dare l’esempio di una proposta innovativa senza eguali. Noi dimostreremmo che l’attaccamento alla squadra non è solo per le gioie sul campo, ma anche per la partecipazione dei tifosi per costruire un progetto a cui altri guardano con ironia. Possiamo farcela. Chiedo chiarezza nell’esposizione, e a chi riporta chiarezza nel riportare, serve chiarezza da ambo le parti. E scopriremo se questo progetto un domani potrà essere realizzato”.
L’azionariato popolare a Roma. Nella mente dei tifosi, il concetto fluttua tra due stereotipi: Barcellona e Real Madrid da una parte, la Colletta del Sistina dall’altra. Come dire, la vetta del mondo e la disperazione. Entrambi i poli confondono le idee. Il progetto dell’
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