Futuro Roma: non mancano gli acquirenti

 Dal Corriere dello Sport:

Tutto rinviato al 24 gennaio. Come, del resto, era prevedibile che si concludesse il nuovo appuntamento per l’arbitrato, andato in scena ieri nel tardo pomeriggio nello studio del professor Ruperto, presenti per Italpetroli gli avvocati Conte e Gambino, l’avvocato Tesei (studio Carbo netti) per Unicredit, gli arbitri Vaccarella e Gabrielli, il segreta rio dell’arbitrato Francesco Vannicelli. Del resto la Newco non è stata ancora ufficializzata (mentre c’è già stato il sì di Monte dei Paschi di Siena e degli altri istituti bancari creditori nei confronti di Italpetroli), molto probabilmente sarà costituita entro il mese di dicembre e a quel punto si potrà procedere in quel processo di vendita che fonti Unicredit, comunque, garantiscono non stia subendo frenate particolari.

Avvocato Conte ad asromalive.com: “Arbitrato aggiornato al 24 gennaio 2011”

 Alle 19.20 si è concluso l’incontro odierno relativo all’arbitrato Italpetroli-Unicredit. A riferire rispetto all’esito dell’udienza è il legale della famiglia Sensi, Antonio Conte, che ad asromalive.com afferma: “L’arbitrato è stato aggiornato al 24 gennaio 2011 per ottemperare a questioni tecniche“. Tra le novità, anche l’atteso nulla osta da parte di Monte dei Paschi di Siena e di altri istituti di credito in merito all’accordo tra le parti.

LA CRONACA DEL POMERIGGIO

Via Cesare Ferrero da Cambiano, civico 82, torna scenario di interesse per i tifosi della Roma. Alle 18 di lunedì 11 ottobre, infatti, è iniziato l’ennesimo incontro tra le parti – davanti al Presidente del Collegio arbitrale Cesare Ruperto, i rappresentanti dei legali di Unicredit e  i legali di Italpetroli – al fine di giungere (non oltre il 24 febbraio 2011, tempi certi) al lodo arbitrale. All’udienza odierna non si sono presentati gli avvocati incaricati da Unicredit (Carbonetti e Di Gravio) ma rappresentanti dello studo Carbonetti a fare le veci dell’istituto di credito. Presenti (arrivano alle 18.05) i legali di Italpetroli, gli avvocati Conte e Gambino. Nel corso dell’incontro verrà chiesta – e ottenuta – a Ruperto una proroga rispetto alla scadenza del 30 novembre, data in cui si era tenuti alla costituzione della Newco Roma, partecipata al 51% da Italpetroli e al 49% da UniCredit. Nessun disaccordo in vista, il rinvio è dovuto al fatto che non ci sono i tempi tecnici per tenere fede all’impegno in tempo utile. Ruperto garantirà protrazione ulteriore (dai trenta ai sessanta giorni) affinchè si superino gli ultimi ostacoli soprattutto in virtù del percorso armonico intrapreso dai contendenti e del superamento (occorreva risolvere entro lo scorso 30 settembre, ci si è riusciti) dei diktat della Consob in merito al lancio di una Opa.

Roma, l’Arbitrato sta per finire

 Salvo clamorose novità, oggi si firma. Unicredit e Italpetroli metteranno in cassaforte l’accordo raggiunto dopo mesi di trattative e all’Arbitrato tra le due società potrà essere apportata anche la data conclusiva. Cesare Ruperto attende le parti nel pomeriggio: gli è solo toccato di verificare che all’interno della penna che consegnerà ai referenti della holding petrolifera e dell’istituto di credito vi fosse l’inchiostro necessario per apporre due autografi. Pare ci sia. Da Mf Dow Jones:

Roma, Italpetroli – Unicredit: si chiude nel pomeriggio?

 La lunga fase di trattativa tra Italpetroli e Unicredit potrebbe chiudersi in maniera definitiva oggi pomeriggio, quando le parti si riuniranno presso gli uffici di Cesare Ruperto per depositare l’accordo con tanto di firma. Via Ferrero di Cambiano tornerà a essere strada parecchio battuta tra le 17.30 e le 18: a quel punto nulla impedirà a Rothschild Italia di dare il via alla seconda – ma ugualmente delicata – fase: individuare un acquirente per la Roma. da repubblica.it:

Cessione Roma: 100 milioni per il 67% del club

 Le cifre stanno venendo fuori, segno che la fase successiva all’accordo tra Italpetroli e Unicredit – quella della vendita della A.S. Roma – sta per partire. Da Mf-Dow Jones:

Per Unicredit e Italpetroli il pacchetto del 67% della As Roma vale 100 milioni dì euro. Sì può partire da qui per mettere il club giallorosso sul mercato e consegnare, dopo la firma definitiva dell’accordo (attesa in queste ore), l’asset più importante della holding di casa Sensi all’ advisor Rothschild Italia perché avvii le trattative di vendita. Nella lettera d’intenti firmata lo scorso 8 luglio da Unicredit e Italpetroli al primo punto viene proprio definito «l’avvio della procedura di vendita della As Roma sotto il controllo di soggetti di fiducia della banca e la destinazione dell’intero ricavo a rimborso del debito» verso Unicredit, pari a 325 milioni al netto degli interessi.

A.S. Roma: 150 milioni, la cifra di partenza

 L’asta partirà da 150 milioni: chi volesse comprare la Roma dovrebbe disporre di liquidità simile. A meno che, ma l’ipotesi è ora solo campata per aria, non si scateni un’asta al rialzo. Hai visto mai. Da Italia Oggi:

Dopo la firma dell’accordo definitivo, atteso entro il fine settimana, UniCredit e Italpetroli torneranno a riunirsi lunedì in quella che potrebbe diventare la data ultima della partita. Ma già ieri è trapelato il prezzo di base d’asta per la vendita di As Roma, 150 milioni di euro e il titolo è volato a 0,98 euro, +3,90%. All’incontro presso lo studio del presidente del collegio arbitrale, Cesare Ruperto, saranno presenti anche gli altri due arbitri componenti il collegio: Romano Vaccarella, giurista, già giudice della Corte Costituzionale, e il giurista e professore universitario Enrico Gabrielli.

Cessione A.S. Roma: ipotesi cordata

 A questo punto, i giochi sono quasi fatti e la caccia all’acquirente della Roma potrà partire in maniera ufficiale. Unicredit attende che un compratore si faccia avanti nonostante la prima fase di aspettativa non pare aver garantito buoni raccolti. I nomi sono molti, l’interesse reale non così speculare alla serie di indiscrezioni che vengono fuori giorno dopo giorno. E, tra tante ipotesi, prende quota quella di una cordata. Da Il Sole 24 Ore:

Arbitrato Italpetroli – Unicredit: MPS dice sì all’accordo

 Tra i cerditori di Italpetroli – facente capo alla famiglia Sensi – anche Monte dei Paschi di Siena, istituto di credito cui spettano la bellezza di 80 milioni di euro. Se ne parla meno per il fatto che l’ammanco di Unicredit è quattro volte maggiore ma anche la banca toscana è fortemente e direttamente interessata all’accordo in atto tra la holding petrolifera e il gruppo di Alessandro Profumo. Di oggi, in tal proposito, la notizia che per MPS la bozza individuata dalle due società è da sottoscrivere senza dubbio. Da Ansa:

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