Juventus: Marchisio, Sissoko e Candreva per fermare la Roma

Giovane, fresca, ambiziosa e con la voglia di scrollarsi di dosso la negatività del periodo: Ciro Ferrara si affida ai ragazzi e, per la sfida tra Juventus e Roma, pare deciso a schierare un centrocampo “ragazzino”, nel quale Momo Sissoko (25 anni compiuti ieri) è il tassello più anziano.
Assieme a lui, la mediana sarà preservata da Claudio Marchisio e Antonio Candreva.
Tuttosport ne svela i dettagli:

La Juventus stringe per Candreva

 Antonio Candreva alla Juventus: la volontà delle parti c’è. Il centrocampista romano, accostato nei mesi scorsi anche alla Roma, milita attualmente nel Livorno, ma il suo cartellino è in comproprietà con l’Udinese. L’affare è non è dei più semplici, ma le parole del suo manager, Federico Pastorello, e quelle del direttore dell’Udinese Sergio Gasparin, lasciano intendere che la trattativa si concluderà positivamente: “Con un po’ di buon senso la trattativa può andare a buon fine – ha dichiarato Pastorello a Sky Sport -. Non faccio percentuali, ma sono ottimista. La Juve ha cominciato a mostrare interesse qualche settimana fa ma in modo velato. Ultimamente c’è stato qualche passo avanti, ma non ci si può ancora sbilanciare. L’Udinese dovrebbe cederlo alla Juve facendolo tornare da Livorno.

Roma-Livorno: la rassegna delle formazioni

Più di una ipotesi suggestiva all’orizzonte – ce ne parla l’articolo apparso oggi su Il Corriere dello Sport che riportiamo integralmente in calce – ma anche la sensazione che Claudio Ranieri si affidi allo zoccolo duro e all’ossatura su cui sta puntando in questo periodo. Inamovibile Alexander Doni. Philippe Mexes dovrebbe conservare il posto di centrale e affiancare Nicolas Burdisso, con John Arne Riise e il rientrante Marco Cassetti a incidere sulle fasce.
Alle spalle della coppia d’attacco formata da Mirko Vucinic e Jeremy Menez, lavorerà un reparto di mediana a quattro nel quale Daniele De Rossi e David Pizzarro si avvarrano del supporto di Simone Perrotta e Rodrigo Taddei. Il Livorno potrebbe regalare la sorpresa di Cristiano Lucarelli in panchina e Serse Cosmi farebbe in tal caso affidamento sulle doti offensive di Tomas Danilevicius e Antonio Candreva.
L’azzardo avanzato dalle pagine del quotidiano sportivo, invece, è quello dell’utilizzo di Faty. Testuale:

Livorno 2009/10: rosso il cuore, in rosso la classifica

AVANTI LIVORNO, ALLA RISCOSSA – La rossa Livorno, città operaia che ha dato i natali al Partito Comunista Italiano (1921, alla presenza di Antonio Gramsci), è uno degli ultimi baluardi di una fetta d’Italia in via di estinzione. Affacciata sul mar Ligure e specchiata su un porto che con il passare dei decenni è diventato riferimento imprescindibile e attributo fondamentale – la portuale Livorno – non solo per delinearne i confini geo-fisici ma anche per evidenziare caratteristiche socio-economiche della provincia toscana (il porto che dà da mangiare e che conserva miracolosamente intatta una classe sociale, proletaria, altrove già svanita da un pezzo).
La politica e l’economia; la quotidianità e il calcio giocato: ogni dettaglio labronico riconduce all’altro in un connubio inossidabile. Centosessanta mila abitanti (boom demografico negli anni ’70, poi un inesorabile spopolamento che non si è ancora arrestato), patria di numerosi personaggi celebri – si comincia con Amedeo Modigliani e si arriva fino a Carlo Azeglio Ciampi – la città si sviluppa su una superficie di quasi 105 km quadrati ed è suddivisa in cinque frazioni (Castellaccio, Gorgona, Limoncino, Quercianella, Valle Benedetta).

Candreva sfida l’emozione dell’Olimpico

 Antonio Candreva, classe 1987, città natale Roma. Domani si troverà di fronte i colori che ama sin da bambino. Una partita speciale, in un giorno speciale: per il centrocampista si tratterà, infatti, della centesima gara in carriera. Dalle giovanili della Lodigiani all’Olimpico: un percorso durato nove anni, fatto di sedici presenze con la squadra della sua città, quarantasette con la Ternana, poi il debutto in Serie A nel 2008 con la maglia del Udinese.

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