Pizarro, si avvicina il rientro. Adriano, polemiche sull’infortunio

 Dal Romanista:

Adriano e Pizarro. Come dire: alfa e omega. Il principio e la fine di un percorso. Il brasiliano, vittima di una frattura “alla testa omerale destra” dopo 4’ della sfida con la Lazio, ne avrà per oltre un mese. Il cileno, al contrario, è quasi pronto per il rientro. La situazione medica dell’Imperatore, in questi giorni, è diventata il centro di molte polemiche. Il suo infortunio è stato sottovalutato? Anche se fosse stata una “semplice” lussazione, non sarebbe stato meglio farlo uscire subito? Secondo il dottor Brozzi, l’ex medico sociale della Roma, il ragionamento è piuttosto semplice: «I malati devono andare in ospedale e non restare in campo, in quelle condizioni non poteva giocare».

Mercato Roma: ancora due brasiliani di troppo

 Dalla Gazzetta dello Sport:

I conti ancora non tornano, avanzano un paio di brasiliani. Con il dovuto rispetto, sono di troppo. […] Doni andrebbe ceduto subito, Adriano anche a giugno.
Sono le ultime richieste di UniCredit, comunicate a Rosella Sensi e Daniele Pradè mercoledì, nel corso di un vertice con Paolo Fiorentino, vice direttore generale della banca. […] tagliare i rami secchi, snellire il monte ingaggi, aiutare i potenziali acquirenti del club a formulare un´offerta decente, rimettere il club nelle condizioni di adeguarsi al fair play finanziario. Rosella Sensi, che al vertice era scortata anche dal sodale Pippo Marra, si è impegnata a rispettare le consegne della banca, anche quella di bloccare i rinnovi contrattuali. Solo su Adriano ha […] ottenuto di coccolarselo fino al 30 giugno.

Adriano: “Ho sentito tante falsità, rimango alla Roma fino al 2013”

 Adriano ha rilasciato un intervista a Roma Channel per smentire tutte le voci sul suo futuro pubblicate da O’Dia. Da RomaChannel:

Il sito O’Dia ha pubblicato una tua presunta intervista scrivendo che vuoi tornare al Flamengo e sei felice solo in Brasile, puoi dare la tua versione?
La mia versione è che ho un contratto con la Roma fino al 2013, ho promesso di restare fino in fondo. Questo sito si è inventato che ero alle feste e in discoteca e invece ero qua, questa cosa non mi stupisce perchè lo so che sono cose inventate, se io non volevo tornare a Roma non rispondevo al telefono e chiedevo al mio procuratore di tornare qua. Ho avuto un po’ di problemi con il passaporto, poi mio zio è stato male in ospedale l’ultimo dell’anno e non è stata neanche un be capodanno per me. Adesso sono qua, sono tornato e magari devo chiedere scusa alla squadra e al mister, perchè ho avuto questi problemi. Io sono felice qui nella Roma ed è per questo che sono tornato.

Adriano alla stampa brasiliana: “Vado a Roma per sei mesi, a giugno sarò un calciatore del Flamengo”

 E’ apparsa sul web una intervista che Adriano avrebbe rilasciato a odia.com/br con cui il giallorosso esterna tutto il malumore possibile nel dover lasciare il Brasile controvoglia per tornare nella capitale. “Rispetto un contratto perchè sono un professionista – dichiara l’ex nerazzurro – ma a giugno torno a giocare per il Flamengo“. Gli stralci più significativi:

Tu hai ancora due anni e mezzo di contratto con la Roma. Che effetto fa lasciare il Brasile controvoglia per presentarti al tuo club?
Un pezzo del mio cuore resta in Brasile. Ma devo rispettare gli accordi. Se potessi non andrei. E´ difficile lasciare la mia famiglia, i miei amici. E questa volta sto andando da solo. I miei figli non vengono con me. E´ chiaro che se potessi resterei al loro fianco e non viaggerei da solo.

Top e flop nel 2010 romanista

 Top

1- Derby
Alzi la mano chi non ricorda la goduria provocata dalle ultime due vittorie della Roma in casa dei “cugini” laziali. Due vittorie che valgono tantissimo in una città come la capitale d’Italia che vive 365 giorni all’anno di sfottò, stracittadina e passionalità calcistica. Due vittorie fondamentali per motivi opposti. La prima vittoria è datata 18 aprile 2010. I giallorossi sono in testa alla classifica con 68 punti (uno in più dell’Inter) dopo una rimonta che ha non riscontri nella storia calcistica moderna, mentre la terza squadra della capitale (la seconda è l’Atletico Roma…) lotta per non retrocedere. Bisogna vincere assolutamente il derby per continuare a sperare in un sogno chiamato scudetto. E’ la partita di Ranieri che alla fine del primo tempo toglie dal campo le due bandiere romaniste Totti e De Rossi e ribalta lo svantaggio iniziale. Fondamentale sull 1-0 per i biancocelesti la parata di Julio Sergio sul calcio di rigore di Floccari. Parata che riapre la partita e scatena Mirko Vucinic, autore di una doppietta , prima su rigore e e poi su calcio di punizione che spiazza Muslera. Mai visto un Vucinic così indemoniato dopo i gol, una maschera di tensione e felicità. Curva Sud in delirio e Totti che al fischio finale fa il gesto (ormai famoso) dei pollici alla rovescia a ribadire la superiorità romanista nella stracittadina.

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