Roma – Adriano: “Sogno una rete alla Lazio”

Tra le parole strappate ad Adriano in occasione delle visite mediche al Gemelli, almeno tre frasi meritano un richiamo: “Voglio segnare almeno 25 gol”, “Sono pronto”, “Sogno un gol alla Lazio”. Da Il Tempo:

Adriano, più che un imperatore, sembra una trottola: su e giù in continuazione per il traffico di Roma. La fatidica firma arriverà alla fine di una giornata iniziata presto e terminata molte ore più tardi. L a sveglia di buon’ora e l’appuntamento all’Hilton con Tempestilli alle 8 sono solo il buongiorno. Carovana di macchine per Via Trionfale e arrivo a destinazione, ingresso del Pronto Soccorso del Policlinico Gemelli, alle 8.47. Il gruppone è composto da Adriano, tre brasiliani (due amici e un cugino) vestiti come dei rapper, l’agente Fifa Roberto Calenda, Tonino Tempestilli, il dottor Luca Pengue, la responsabile della comunicazione della Roma Elena Turra, una troupe di Roma Channel, un fotografo ufficiale e il servizio d’ordine.

Adriano Imperatore di Roma: la giornata di ieri

 Un 8 giugno che quasi imbarazza e mette soggezione.
Accodarsi a Dione Cassio, emulare Marguerite Yourcenar e raccontare di Adriano. L’Imperatore.
E’ così, Roma: centro nevralgico di un universo concatenato nel day-by-day e nel quale neppure il calcio – quello con gli assist e i numeri dietro la maglia – può prescindere dalla Storia.
Inghiotte, la Capitale. Non digerisce nulla, semplicemente immagazzina: le emozioni, e allora il cuore diventa grosso così. Gli eventi, tant’è che lo stomaco è un pozzo senza fondo.
Brasile, Favela Vila Cruzeiro: tratta Rio de Janeiro-Roma, sosta intermedia a Milano. Il 7 giugno 2010 spalanca i portoni capitolini a una colonia carioca sempre più tinta di giallorosso.
La carta di identità? Chissenefrega. Più facile diventarci – romani de Roma, Imperatori – che nascerci per davvero. Adriano Leite Ribeiro sbarca a Fiumicino nell’anonimato di una sera in cui solo qualche rondine particolarmente perspicace d’orecchie e veloce d’ali (piazza Duomo-Monte Mario senza nessuna sosta in autogrill) sapeva in realtà dove collocarsi – albero prospiciente all’Hilton hotel – per scrutare i primi passi lupacchiotti dell’Imperatore. Coincidenze. Neppure Publio Elio Traiano Adriano nacque a Roma. Italica era una città spagnola ubicata dove ora si adagia Siviglia. Divenne il primo insediamento di romani nella penisola iberica. Perse i genitori a 12 anni, nell’88 dopo Cristo. Gli eventi presero un corso differente, Traiano (predecessore alla guida dell’impero) ne assunse la tutela. Coincidenze. L’Imperatore rimane senza padre nel 2004: Almir, 44 anni, viene trovato senza vita nella sua casa di Rio. Forse un infarto. La carriera di Adriano svolta: Moratti cerca di fare come Traiano. Invano. Tempi, flussi, anni come secoli.

Presentazione Adriano: Stadio Flaminio ore 17.00

 Da DNews

Da impazzire, non esiste altro modo per descrivere le sensazioni del cuore romanista vissute ieri: Adriano ha firmato un contratto triennale e il popolo giallorosso è letteralmente andato fuori di testa. Davanti villa Pacelli, dove il centravanti s’è presentato accompagnato dal suo staff, oltre al centinaio di cronisti presenti per seguire l’evolversi della situazione, hanno fatto via-vai almeno un migliaio di tifosi, che avevano mostrato soddisfazione per lo sbarco dell’ex interista pure in mattinata, davanti al Policlinico Gemelli, dove il 28enne brasiliano ha svolto le visite mediche. In serata l’ufficializzazione dell’accordo siglato: “L’As Roma SpA e il calciatore Leite Ribeiro Adriano – si legge nella nota – rendono noto, con reciproca soddisfazione, di aver sottoscritto il contratto economico per le prestazioni sportive, con effetti dal 1° luglio 2010, a tutto il 30 giugno 2013. Al calciatore sarà riconosciuto un emolumento lordo di 5 milioni di euro per ciascuna stagione sportiva di durata del contratto economico, oltre a premi individuali al raggiungimento di prefissati obiettivi sportivi”.

Adriano, infermieri Policlinico: “Tanta folla nemmeno per il Papa”

 Dal Romanista:

Mancano pochi minuti alle 18 quando Adriano Leite Ribeiro, o semplicemente Adriano, esce a bordo di un Suv nero da Villa Pacelli. Con lui, seduto sul sedile posteriore c’è il suo procuratore Gilmar Rinaldi. Facce sorridenti, nessuna dichiarazione, tanti flash e qualche tifoso che è arrivato dalle parti di via Aurelia per vedere da vicino che faccia ha l’Imperatore. Che, da ieri pomeriggio si può dire ufficialmente, è un calciatore della Roma. La firma sul contratto è arrivata davanti a tutto lo stato maggiore della Roma, dal presidente Sensi in giù a Villa Pacelli c’era tutta la dirigenza giallorossa: c’erano i tre direttori, Gian Paolo Montali (coordinatore dell’area tecnica), Daniele Pradè (direttore sportivo) e Bruno Conti (direttore tecnico), c’era la dottoressa Mazzoleni (ministro delle finanze di Trigoria) e l’avvocato Conte (che ha lavorato in questi giorni per studiare le clausole da inserire nel contratto di Adriano).

Bagno di folla per Adriano

 Dal Corriere della Sera:

Adriano e la Roma ripartiranno insieme. Con la firma è arrivata anche l’ufficialità: il centravanti brasiliano vestirà i colori giallorossi per i prossimi tre anni. Forse un po’ stretto nella sua nuova maglia attillata rossa fiammante, ma questa è un’altra storia e, in ogni caso, c’è tempo per rimediare. L’accordo sancito tra le parti è in linea con le anticipazioni degli ultimi giorni: un ingaggio di 2,8 milioni netti a stagione più i premi, sperando di non rileggere mai nel dettaglio i punti previsti dalla clausola che tutela il club a fronte di eventuali negligenze del calciatore. A Roma Channel le prime parole dell’Imperatore: «Mi ha colpito l’affetto dei tifosi e cercherò di ripagare questa fiducia.

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 E’ il grande giorno di Adriano. Dopo l’arrivo all’Aeroporto di Fiumicino nella tarda serata di ieri, oggi è la volta delle visite mediche e della firma sul contratto che legherà l’Imperatore ai colori giallorossi per i prossimi tre anni.

Ecco la cronaca di una giornata che fa parte già della storia della Roma.

Ore 8.47 – LImperatore giunge al Policlinico Universitario “Agostino Gemelli”: maglietta nera a maniche corte, jeans e barba leggermente incolta, il giocatore è sceso dal suv messo a disposizione della società, accompagnato dal dirigente Antonio Tempestilli e dalla Dott.ssa Elena Turra.

Ore 11:50 – Adriano è uscito dal Policlinico Gemelli. Le visite mediche sono durate tre ore circa e sono state brillantemente superate dal calciatore. L’Imperatore non ha rilasciato dichiarazioni alla stampa, ma prima di entrare in macchina ha salutato i tifosi presenti che lo hanno incitato con cori e applausi.

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