Roma-Udinese: Ranieri asfalta la “via Cassia” giallorossa con Menez e il 4-4-2

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 Quando non serve l’ambulanza, a Roma ci si mette a cercare sartorie e bitumatori. Perchè se non son cerotti, diventano toppe. Giallorossi costretti stavolta a coprire buche che sono voragini. Metaforicamente, si è messo a “piovere a dirotto” (con i primi raggi di sole della bella stagione) sulla Capitale lupacchiotta, a tal punto che l’infermeria quasi completamente svuotata – Francesco Totti con un piede e mezzo fuori – fa  solo da contrappeso agli indisponibili per squalifica. Claudio Ranieri da allenatore ad asfaltista, perchè fare un giro negli spogliatoi capitolini, certe volte, è peggio che passeggiare per via Cassia.
OSSATURA. De Rossi, Pizarro, Taddei
. Mica un dislivello: assenze a tal punto pesanti da somigliare alle falle del manto stradale. Viale Somalia, via Mattia Battistini, via Collatina, via del Trullo: la Roma sta messa più o meno così. Gli interventi di manutenzione straordinaria di cui necessita la squadra se li è accollati la premiata ditta Ranieri & Damiano.
CONFRONTI. Qualità certificata, ma stavolta è dura anche per loro. In primo luogo, per il fatto che trovare un’altrenativa all’ossatura è un compito perso in partenza (fino a prova contraria, si può intervenire sull’epidermide, mica sullo scheletro); secondo poi, perchè di fronte ci si trova una squadra in netta ripresa, con tanto di capocannoniere al seguito (Di Natale, 19 reti), capace all’Olimpico di andare sempre in gol. “L’assenza di Pizarro vale quella di D’Agostino“, ha detto Marino in conferenza. Per carità, c’è sempre quello che passeggiando in via Giolitti ti dice che è come mettere i piedi in piazza san Pietro; ma poi, un conto è zigzagare come si farebbe nel primo caso, un altro è poter camminare senza doversi curare di guardare sempre per terra. Come a San Pietro. E Ranieri, checchè ne dica l’allenatore friulano mentre contempla la Basilica, sta nel mezzo di via Giolitti. Con una squadra da mettere in sesto.


RANIERI. Mentalità e tattica. L’aspetto motivazionale innanzitutto. “Siamo lupi famelici. Chi andrà in campo farà del suo meglio. Chi è abituato a giocare dovrà dare di più. Domani sarà un’occasione per vedere che blocco siamo“: il testaccino la mette sulla psicologia, l’unico dettaglio su cui poter intervenire (che gli squalificati mica puoi riportarli in campo senza lo stop). Caricando squadra e tifoseria, dichiarando in maniera esplicita che la Roma non ha mai mollato. Che una squadra carica come la sua ha fatto la sua parte. E che, stavolta, una parte importante tocca anche al pubblico capitolino. Chiamato a raccolta. Dal punto di vista tattico, Ranieri pare orientato a cambiare modulo, per andare incontro alla filosofia che ha sempre evidenziato. “Essere pronti a cambiare, gara dopo gara“. A volte, anche in corsa. Nella stessa partita.
INDISCREZIONI GIALLOROSSE. Potrebbe accadere anche stavolta. Partire in una maniera per finire in un’altra. Pare che Ranieri sia orientato a schierare dai primi minuti il 4-4-2: Julio Sergio tra i pali; Marco Motta e John Arne Riise laterali di difesa con Nicolas Burdisso centrale al fianco di Juan. Il centrocampo con i quattro in linea composto da Simone Perrotta e Matteo Brighi in mediana con Marco Cassetti e Jeremy Menez sulle fasce. Mirko Vucinic e Luca Toni pronti a sfruttare i palloni che arriveranno in attacco.
DUBBI. Sembra l’assetto indiziato ma qualche dubbio esiste ancora. Il primo: l’utilizzo di Alessio Cerci sulla destra. Che detterebbe, a catena, il dubbio successivo, conseguenziale: l’ingresso di Max Tonetto per Jeremy Menez. O Cerci o il francese, per dirla tutta. Con maggiori chances di vedere il transalpino fin dal primo minuto. Cambiare in corsa il 4-4-2, nello specifico, significherebbe passare al rombo con l’inserimento di Julio Baptista a ridosso delle punte. In tal caso, rientrerebbe in gioco anche Faty. Che mettere a posto via Cassia è un’impresa complessa e difficile. Mica impossibile. Ranieri vuole provarci con Menez. “Ha dei numeri e alcune volte ci fa fare il salto di qualità. A volte sembra che stacchi la corrente, proverò a trovare la chiave per aprire il suo tesoro per sempre“, ha detto Ranieri. Il bitumatore. Con tanto di speranza che la bitumatrice Menez abbia passato la revisione.
ROMA-UDINESE. Stadio Olimpico, sabato 19 marzo ore 20.45. Probabili formazioni:
ROMA (4-4-2): Julio Sergio; Motta, Burdisso, Juan, Riise; Cassetti, Perrotta, Brighi, Menez; Vucinic, Toni. All: Ranieri.
UDINESE (4-3-3): Handanovic; Isla, Coda, Zapata, Lukovic; Sammarco, Inler, Asamoah; Pepe, Floro Flores, Di Natale. All: Marino.


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