Roma-Inter: Ranieri tra Menez e Taddei, 4-4-2 o 4-2-3-1?

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 Francesco Totti in panchina, ma pronto a entrare. Siederebbe, almeno all’inizio della gara, di fianco a Philippe Mexes che – col rientrante Juan – torna a vestire i panni del panchinaro. Nicolas Burdisso centrale con il brasiliano per affrontare i suoi ex compagni. Julio Sergio e Luca Toni gli ipotetici punti a unire la retta nella cui lunghezza sono compresi gli 11 giallorossi chiamati a vivere un sogno. Quello della sfida che vale una stagione.
NELLA TESTA DI RANIERI.
Claudio Ranieri in mezzo al guado, a questo punto va solo interpretato: 4-4-2 o 4-2-3-1. Nel primo caso, una Roma più coperta e sorniona, nell’altro la squadra di spallettiana memoria che ha dispensato lezioni di bel calcio. La sintesi perfetta della differenza tra le due formazioni che ronzano intorno alle tempie del testaccino sta nell’utilizzo di uno dei due. Jeremy Menez in ballottaggio con Rodrigo Taddei per una maglia da titolare: col francese in campo, Luca Toni sarebbe l’unica punta supportata da un trio che prevede Mirko Vucinic a sinistra e Simone Perrotta in mezzo con Menez, per l’appunto, a destra. L’entourage giallorosso vede l’ipotesi più che di buon occhio: a sostenere la fiducia nel modulo più offensivo, i risultati delle ultime gare. Le prestazioni delle ultime giornate.

Con Taddei a destra, il 4-4-2: in quel caso Perrotta si sposterebbe a sinistra (nonostante i trascorsi non siano in tal senso confortanti). Inamovibili, al centro, Daniele De Rossi e David Pizarro. Nessun dubbio neppure sulla retroguardia: a fare da estremi alla coppia sudamericana, Marco Cassetti e Jhon Arne Riise.
TONI-VUCINIC. L’attacco è riposto sulle spalle larghissime di Luca Toni: prima e unica punta (con Vucinic ad agire appena dietro, defilato a sinistra) oppure in coppia con il montenegrino.
TOTTI.Su di lui ho già deciso“: parole di Ranieri in conferenza stampa. La sensazione è che il Capitano possa servire a gara in corso laddove ci sia bisogno delle sue imprevedibili giocate, il dubbio è che Ranieri voglia tenersi in serbo la sorpresa e presentarla ai nerazzurri a pochi istanti dalla gara. E’ già successo (Firenze).
INTER. L’incognita in casa nerazzurra è sull’utilizzo o meno di Wesley Sneijder dal primo minuto. Nel caso in cui l’olandese dovesse vestire la maglia titolare, a mettersi in stand-by potrebbe essere Goran Pandev. Altrimenti, il portoghese opterebbe per il trittico offensivo composto da Eto’o, Milito e, per l’appunto, Pandev.
STORIA DEL CALCIO. Quanti milioni di giorni durerà quest’attesa, che si è ridotta a meno di 24 ore? Roma-Inter della vigilia è stato un susseguirsi di voci a confermare e smentire quelle precedenti, un accavallarsi di pronostici e verdetti, una rincorsa a strappare espressioni-parole-stati d’animo-statistiche-riflessioni-analisi. Hanno parlato tutti: interessati e disinteressati, protagonisti e opinionisti, tifosi e simpatizzanti, politici e sportivi. Ciascuno con la voglia di far propria una gara che, per quanto circoscritta a Roma e Inter, rientra di diritto tra quelle partite che appartengono alla Storia del calcio italiano.
PROBABILI FORMAZIONI. Roma-Inter, sabato 27 marzo ore 18.00 stadio Olimpico (tutto esaurito).
ROMA (4-3-1-2): Julio Sergio; Cassetti, Burdisso, Juan, Riise; Menez, Pizarro, De Rossi; Perrotta; Toni, Vucinic. A disp.: Doni, Motta, Mexes, Brighi, Baptista, Taddei, Totti. All.: Ranieri.
INTER (4-3-1-2): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Samuel, Chivu; Zanetti, Cambiasso, Thiago Motta; Sneijder; Eto’o, Milito. A disp.: Toldo, Materazzi, Cordoba, Stankovic, Mariga, Quaresma, Pandev. All.: Mourinho.


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