Prime frizioni tra DiBenedetto e Montali

 Da La Stampa:

Scricchiolano per la prima volta i rapporti tra i nuovi -proprietari della Roma e l’attuale dirigenza. Thomas Dilienedetto è infastidito, non solo per la fragorosa caduta in casa di Totti e compagni contro il Palermo, proprio all’indomani della svolta societaria. Gli americani sono contrariati per le dichiarazioni rilasciate dal direttore operativo Montali e dall’allenatore Montella, che avevano individuato nelle incertezze e nelle ansie accumulate prima della storica firma le attenuanti per il calo di concentrazione della squadra. In ogni caso, non è in dubbio la permanenza di Montali nell’organigramma della nuova società. Unicredit ha pronto per lui il contratto: vestirà all’interno di Trigoria l’incarico di consulente. E in settimana dovrebbe diventare ufficiale la nomina di Walter Sabatini come direttore sportivo. Mentre gli uomini di Boston pianificano le stategie per il rilancio del brand (è allo studio un nuovo disegno per il lupacchiotto giallorosso), la banca è alle prese con la scelta del terzo Soggetto italiano a cui cedere una parte (fino al 30%) delle quote Roma: in pole position c’è Francesco, Angelini, il magnate della farmaceutica che nell’estate dei 2009 uscì per la prima volta allo scoperto manifestando il suo interesse per il club. Nei mesi successivi ha scelto la strategia del silenzio, ma la volontà di entrare nell’affare non è mai venuti meno. L’alternativa, al momento, è rappresentata dai costruttori Parnasi.

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