Ranieri furioso: troppi gol su palla inattiva; Taddei sotto tiro

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Con i risvolti societari a tenere banco – CdA e ingresso nelle fila del club di Gian Paolo Montali – la squadra alle dipendenze di Claudio Ranieri continua ad allenarsi nella trincea di un ritiro inframmezzato dalle contestazioni dei tifosi. Nel corso dell’ultima seduta di allenamento, come riportato da Il Tempo edizione odierna, il mister testaccino ha postio l’attenzione del gruppo su un particolare specifico: quello dei troppi gol subiti su palla inattiva. Non solo, Ranieri è parso particolarmente arrabbiato e, nel discorso tenuto alla squadra, ha anche ripreso Rodrigo Taddei per l’espulsione di mercoledì contro l’Udinese.
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La Roma si guarda allo specchio e scopre quanto è brutta, fragile, malata. I giocatori chiusi nel triste ritiro di Trigoria si leccano le ferite riportate da Udine, dove è arrivata la terza sconfitta consecutiva in campionato, la quinta su dieci gare. Altro che ritmo Champions, ora la marcia innestata è da retrocessione. Fuori dal bunker, il mondo romanista schiuma di rabbia. Nella notte di mercoledì un primo contatto ravvicinato tra un gruppetto di contestatori e la squadra. Ieri pochi tifosi hanno raggiunto Trigoria, scritto «Vergogna» su uno striscione subito rimosso dalla polizia, e cominciato a insultare tutto e tutti mentre in campo i giocatori si allenavano e nella sala Champions si radunava l’assemblea dei soci. Altri si sono attaccati ai centralini delle radio specializzate. Ma c’è anche tanta indifferenza attorno a una Roma sparita, che andrebbe rifondata. L’avvento di Ranieri non ha cambiato nulla. La mini-svolta di settembre è stata vanificata con le ultime sconfitte. Il tecnico è preoccupato. E arrabbiato con la squadra. Nel suo discorso di ieri ha ripreso Taddei per la sciagurata espulsione di Udine: il brasiliano, che verrà multato, aveva già rischiato di farsi cacciare durante il primo tempo. Il gruppo si è allenato il pomeriggio e in serata ha visto insieme all’allenatore il dvd della partita di Udine. Un film dell’orrore. Ranieri ha battuto molto sul tasto dell’attenzione: “Non si possono prendere tutti questi gol su palla inattiva” ha tuonato l’allenatore. Nel ritiro deciso dalla Sensi – durerà fino a domenica – e accettato senza fiatare dai giocatori sono ammesse le visite dei bambini: ieri c’erano i figli di De Rossi e Julio Sergio. Al «Bernardini» si cerca la concentrazione e la tranquillità che manca all’interno dello spogliatoio. Tra infortunati e scontenti i problemi sono parecchi. Domenica arriva il Bologna all’Olimpico e non si può sbagliare. Ranieri spera di recuperare Menez, Burdisso, Cerci e Tonetto che ieri si sono allenati. Lavoro a parte per Riise, che può recuperare, e Motta. Ancora in dubbio Pizarro. Chi non ci sarà sicuramente è Totti. L’attesa per il suo ritorno sta diventando disperata. “Penso di farcela per domenica – dice scherzando ai cronisti presente per l’assemblea – vediamo se domani riesco a calciare il pallone…”. Il capitano sta meglio. Ieri mattina ha lavorato sui gradoni, domani potrebbe ricominciare a correre. Tornerà in campo con il Bari il 22 novembre. “Sto bene, continuerò a lavorare per tornare a giocare al più presto. Ho voglia di Roma”. E la Roma ha bisogno di lui. Gli altri attaccanti non segnano. Il peggior Vucinic di sempre è a digiuno in campionato da 152 giorni, Menez e Baptista continuano a vagare tra l’infermeria e il campo”.


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