Ranieri, il Parma e i bei tempi

 A due giorni da Parma-Roma, torna in mente: il passato di Claudio Ranieri è tinto di gialloblu: e, i trascorsi al Parma, sono tutt’altro che negativi. Da Il Corriere dello Sport:

Stima e gratitudine per una rimonta da batticuore e una salvezza prodigiosa: il presidente Tommaso Ghirardi continua a considerare Claudio Ranieri il suo allenatore ideale. Lo aveva chiamato a Parma il 12 febbraio del 2007, dopo l´esonero di Stefano Pioli: la squadra emiliana aveva perso 3-0 all´Olimpico contro la Roma e occupava il penultimo posto in classifica con quindici punti, davanti all´Ascoli.

IL RILANCIO. Ranieri era fermo due anni, dal divorzio con il Valencia, e aspettava un´opportunità per tornare in pista: non allenava in Italia da dieci anni, dal 1996-97, quando si era piaz­zato nono con la Fiorentina.
LA RIMONTA. A Parma, accettando una sfida rischiosa con una squadra sul baratro, Ranieri si è rilanciato in grande stile, firmando un autentico capolavoro. Ventisette punti in quindici partite per rovesciare un destino che sembrava marchiato a fuoco. Dall´esordio del 18 febbraio del 2007, 0-1 in casa con la Sampdoria, al 3-1 dell´ultima giornata al Tardini contro l´Empoli (27 maggio), quando Ranieri aveva festeggiato la salvezza con le re­ti di Muslimovic, Budan e Gasbarroni. Numeri da applausi: sette vittorie, sei pareggi e tre sconfitte (contro la Sampdoria, l´Inter e il Chievo).

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