“Che gioia sentir cantare i nostri tifosi per 90′”

 La frase è estrapolata dall’intervista del dopo partita di Claudio Ranieri. Da Il Romanista:

Sorride Claudio Ranieri. Sorride in campo, soprattutto quando abbraccia Adriano che esce stremato ma felice dal campo. Alla fine dirà di lui: «Lui gioca solo per scelta tecnica, io non vado dietro a nessuna chiacchiera. Resta qua con noi a gennaio». Sorride nello spogliatoio, coi suoi ragazzi. E sorride anche davanti alle telecamere di Sky: «Siamo stati tutti bravi – spiega – ma mai come questa volta devo fare i complimenti alla squadra. Non si sono disuniti, sono stati compatti quando c´era da soffrire e hanno attaccato quando c´era da colpire». Gli viene chiesto come mai la Roma non è stata, soprattutto nel primo tempo, aggressiva: «Non era facile con questo Milan arrembante – risponde Ranieri – sono primi e lo meritano. Vorrei elogiare Doni che ha salvato la squadra nel primo tempo.

Abbiamo saputo soffrire, ma poi siamo venuti fuori alla distanza. Segno che, col lavoro di tutti i giorni, stiamo uscendo da una situazione difficile». Il campionato è stato riaperto: «Vincere a Milano contro la prima in classifica è sicuramente importante. Questo è un gruppo unito che si incavola quando non vince e quando le cose vanno male. Ma sono i primi a voler vincere, quando loro attaccavano e noi non abbiamo mai indietreggiato». Le sue scelte, soprattutto Totti e Pizarro in panchina, potevano rivelarsi un boomerang: «Sono pagato per prendere decisioni di questo tipo, stavolta mi è andata bene. Ripeto: ho apprezzato tanto lo spirito e la voglia della squadra». Una Roma brava, ma anche fortunata: «Sono d´accordo. Pirlo ci stava mettendo in difficoltà, il suo infortunio ci ha dato una grossa mano. Noi ci siamo assestati meglio, abbiamo potuto gestire meglio il pallone e questo è stato, alla fine, decisivo». Uno spirito che ha coinciso col ritorno della trasferta libera, quella dove non c´è stato bisogno della tessera del tifoso e che ha visto la Roma trionfare lontano dall´Olimpico per la prima volta quest´anno in campionato. Un caso? «Direi di no. I nostri tifosi ci hanno seguito in massa, li abbiamo sentiti cantare per tutto il tempo e questo ha fatto la differenza». Ranieri, prima di dedicarsi a una meritata settimana di vacanza, ha parlato anche della Champions: «Tutti dicono che lo Shakhtar è un avversario facile, ma non è così. È stato un sorteggio buonino Sono allenati da un allenatore bravo e molto furbo, hanno delle buone individualità. Prepariamoci perché ci sarà da soffrire». Da domani forse. Adesso «è solo il momento della gioia. Passeremo un buon Natale e lo passeranno anche i tifosi».

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