Le pagelle di Roma-Udinese: Menez dona incanto, Bomber Borriello non perdona

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 Le pagelle di Roma-Udinese:
Julio Sergio 6: Soffre il terreno scivoloso. Valuta male alcune traiettorie.  E’ fortunato quando Floro Flores gli appoggia uno straccio bagnato sul petto.  Per non parlare del palo centrato da Sanchez e del fuorigioco sbandierato a Denis. Fatto sta, la porta della Roma resta inviolata.
Cassetti 6: Parte all’arrembaggio, poi da’ un freno alle sgroppate, quando si rende conto che dalla sua parte Armero rappresenta una minaccia.
Burdisso 5,5: Torna ad amalgamarsi con Juan. Dei due è lui l’ultimo guardiano a protezione di Julio Sergio. Meriterebbe ben altro giudizio per l’ennesima prova di solidità, se non si facesse “mettere in mezzo” in occasione dell’espulsione. La “roccia” pecca di ingenuità, ma la sanzione di Orsato è comunque è severissima. E non tiene conto delle strattonate che anche l’argentino subisce.
Juan 6,5: Cerca il gol come neanche Borriello. Gli avversari non devono fare solamente i conti con la sua classe nel difendere, ma sono obbligati a considerarlo una minaccia anche quando attacca.
Castellini 4,5: Manca di lucidità. Sbaglia molti appoggi e non è preciso quando è chiamato al cross. Anche in fase difensiva perde spesso il controllo del suo dirimpettaio. Da rivedere? Anche no.
Simplicio 6: Stenta ad accendere il motore, si offre da filtro, ma gli avversari prediligono il gioco sulle fasce e il brasiliano viene spesso tagliato fuori.
Brighi 6: Senza De Rossi e Pizarro, si alterna con Simplicio nel ruolo di play. Fatica a tenere la situazione in pugno. Si fa notare per qualche contrasto, ma nell’impostazione del gioco non brilla.
Greco 6,5: Il migliore dei colleghi di centrocampo. Fa girare il pallone in maniera fluida, tampona e non si tira indietro quando c’è da soffrire. Inizia ad essere inopportuno parlare di “promessa”.
Menez 8: La marcia in più della Roma si chiama Jeremy Menez. Il francesino spezza la noia e restituisce incanto agli occhi dei tifosi. La serpentina con cui si costruisce il vantaggio è un’opera d’arte. Ma la sua partita, questa volta, non si esaurisce con guizzo. Perché per un’ora, il tempo che Ranieri gli concede, le redini della squadra sono nei suoi piedi. Stasera non è solo fuoriclasse. Stasera è un campione. Dal 17′ st Baptista 5: Niente di più di qualche sportellata.
Totti 6,5: Partita a due volti. Nel primo tempo le gambe gli girano bene e la testa ragiona con i soliti secondi di vantaggio rispetto agli avversari. In sostanza gli manca solo il gol. Nella ripresa cala vistosamente.. Dal 36′ st Mexes sv.
Borriello 7: Guerriero nello spirito. Infila la sua lancia alle spalle di Handanovic, dopo aver messo la corazza anche al pallone che difende. Ormai se a Trigoria dici “bomber”, significa Borriello. Dal 25′ st Adriano 6: Inutile continuare a mettere il dito nella piaga della sua ciccia. Preferiamo sottolineare l’impegno che mette nella protezione del pallone e gli applausi che strappa quando azzecca il primo dribbling.
All. Ranieri 6,5: Il turn over delle punte lo porta a schierare Menez alle spalle del duo Totti-Borriello. Scelta vincente, come vincente è lo spirito che ha trasmesso ai suoi ragazzi da una decina di giorni a questa parte.
S.D.S.


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