Le pagelle di Milan-Roma: Il coraggio di Ranieri, il lampo di Menez, la caparbietà di Borriello

di Redazione 1


 Le pagelle di Milan-Roma:

Doni 6
: Nel primo tempo, quando si trova Ibrahimovic tutto solo davanti a sè, ha il merito di rimanere in piedi, anche se lo svedese sbaglia il tocco in modo imbarazzante. Il Milan a tratti mette paura, ma nello specchio della porta giallorossa non arrivano tiri insidiosi.
Burdisso 6: Si adatta al ruolo di terzino destro, stringe all’occorrenza. Per ordini di scuderia rinuncia a spingere. Da’ solidità al reparto, funzionando da centrale aggiunto.
Mexes 6,5: Arranca appresso a Ibra. Il gigante è in forma e spesso riesce a disorientarlo. Lui non si abbatte, cerca e trova il piazzamento migliore e rimedia con il fisico quando serve.
Juan 7: La linea del fuorigioco è ballerina e il brasiliano non è immune da colpe. L’intervallo lo restituisce in versione Special: orchestra e tiene a bada Robinho, sbroglia con la classe che lo contraddistingue alcune situazioni pericolose.
Riise 6: Non sembra lucidissimo in fase difensiva, prova di tanto in tanto ad aggredire l’out, ma con scarsissimi risultati.
Brighi 6: Si dà un gran da fare, anche se troppe volte è costretto a ricorrere al fallo. La sua sostanza, tuttavia, risulta preziosa.
De Rossi 7: Offre un buon filtro ed esce bene palla a terra. Nella ripresa regala a Borriello un assist d’oro e sfiora la rete con una bordata al volo da 35 metri.
Simplicio 6: Non ha il passo dei centrocampisti rossoneri, che lo tagliano spesso fuori dal gioco con la manovra in velocità. Esce alla distanza, non a caso quando i dirimpettai abbassano i ritmi.
Menez 7: Da’ subito l’impressione di essere l’unico in grado di cambiare volto alla partita. Alcune fiammate restano  isolate nel primo tempo. Poi il lampo che porta al gol di Borriello. Che Roma sarebbe, oggi, senza il francese. Dal 36′ st Taddei sv.
Adriano 6: Un paio di giocate confortanti in avvio di partita, poi tanti palloni persi in maniera goffa. L’impegno sul campo, però, gli va riconosciuto. Dal 43′ st Rosi sv.
Borriello 7: Il gol è lo specchio di una partita giocata a testa bassa, talvolta anche troppo. Fatto sta, il suo peso è determinante. Prima della rete spreca malamente un’imbeccata di De Rossi e ostacola una conclusione ravvicinata di Simplicio. Peccati che riesce a farsi perdonare. Dal 45′ st Okaka sv.
All. Ranieri 7: Per un’ora perde la sfida con Allegri sul piano del gioco. Alla fine, vince la partita che conta. Nella seconda parte della gara i suoi crescono a vista d’occhio, soprattutto sul piano della personalità. La scelta delle maglie da titolare, come quella dei cambi, è coraggiosa. Se fino ad oggi erano sacrosante le critiche, stasera lo sono altrettanto i meriti.
Anna Giulia Ruggeri


Commenti (1)

  1. Non sono d’accordo sul 6.5 di MEXES ke secondo me era 7 visto ke ha sempre giocato alto sulla difesa quasi fosse un centrocampista in più, quindi doppio ruolo;
    Non sono d’accordo sul 6.5 di SIMPLICIO ke secondo me era da 7 x le varie occasioni ke ha avuto e x la buona prestazione di tutta la gara, proprio in confronto ai centrocampisti rossoneri ke sono calati a differenza sua;
    E ultimo ma forse più importante NON SONO ASSOLUTAMENTE D’ACCORDO con il 6 ad ADRIANO!!! lo stato di forma fisica nn ad alti livelli nn ha comunque compromesso la sua prestazione di sacrificio, come seconda punta, e di ivello di alcune giocate con le quali ha messo out i centrocampisti e i difensori del milan, costretti poi al fallo….a mio avviso se nn da 7 almeno un 6.5 lo meritava.Se giocasse più spesso con più tempo a disposizione tornerebbe in forma.
    Per il resto sono d’accordo con tutti i voti.

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