Vucinic e Bojinov: fratelli dai tempi del Lecce (di Zeman)

Il passato di Mirko Vucinic e Valeri Bojinov è tinto di giallorosso. Sponda Lecce. I due – ai tempi conosciuti come i gemelli del gol – si ritrovano oggi, da avversari, sul terreno di gioco dell’Olimpico: per Vucinic, il post Salento è coinciso con l’investitura ad attaccante della Roma mentre per Bojinov l’addio al Lecce è stato pieno di svantura: lentezza nell’adattamento a Firenze, poi una serie di infortuni che ne hanno limitato percolosità e qualità.
Tra i due persevera un’amicizia sincera che va avanti da quel periodo: erano gli anni compresi tra il 2001 e il 2005, il gioco spumeggiante dei salentini è griffato Zdenek Zeman. Legati come fratelli – l’anagrafe dice che Vucinic (classe 1983) è il maggiore dei due  (Bojinov è di tre anni più piccolo), il palcoscenico dell’Olimpico li vedrà dunque uno di fronte all’altro. Ce ne parla La Gazzetta dello Sport:

Roma-Parma: non c’è tempo per i ricordi

 Non sarà quel Roma-Parma che Francesco Totti spera di rivivere entro la scadenza del suo contratto, ma i tre punti che separano i giallorossi dalla squadra di Guidolin, (attualmente) quarta forza del campionato, fanno della sfida di domani (Stadio Olimpico, ore 15.00) il match clou del 2009 di Claudio Ranieri. La bistrattata esclamazione – “chi l’avrebbe detto” – vale per entrambe le squadre. Se è ovvio che il Parma di Ghirardi rappresenti una sorpresa, un po’ meno scontato lo è per i giallorossi. Eppure – “chi l’avrebbe detto” – anche Totti e compagni si sono resi protagonisti di una scalata, sulla quale, fino a qualche settimana fa, in pochi sarebbero stati disposti a scommettere. Quattro vittorie e due pareggi nelle ultime sei giornate di Serie A, una serie di risultati utili che dura dal 28 ottobre scorso (Udinese-Roma 2-1), ventiquattro punti conquistati finora: sono gli effetti della cura Ranieri. Che in questa settimana ha sottoposto la sua Roma a ripetuti “richiami” al vaccino: “Già la scorsa settimana, ero più preoccupato del Parma che della Samp, anche se i liguri volevano riprendersi dal brutto momento. Per fortuna, avevamo già passato il turno in Europa. Le mie preoccupazioni sono tante perchè stimo moltissimo questo Parma“. L’avversario numero uno, per il tecnico di San Saba, non si chiama Christian Panucci, ma Francesco Guidolin: “Sarà una partita difficilissima, il Parma è una delle squadre più in forma della Serie A, un buon mix tra giocatori di esperienza e giovani che vogliono arrivare. L’ambiente è sereno, Guidolin è un ottimo tecnico, non ci faranno giocar bene, ci presseranno a tutto campo, per cui è una squadra che  bisogna rispettare tantissimo. Stanno facendo un campionato strepitoso“.

Galloppa: “Roma, perchè non aspetti i giovani?”

 Daniele Galloppa, intervistato dal sito Laroma24.it, ha chiarito la sua posizione in merito ad alcune polemiche circa la gestione del settore giovanile della Roma:

Il problema a mio parere non è il rapporto con la Roma e il suo vivaio in particolare, ma con il calcio giovanile in generale, dove tutto viene esaperato e non si dà la possibilità di aspettare tempi e modalità di crescita del giovane di turno. Bisogna far parte di un gruppo, capire certe dinamiche e così crescere. E la Roma non ha aspettato diversi suoi giocatori, ma vedo appunto che questo problema è comune a diverse realtà.

Parma, prova Olimpico: la freddezza di Guidolin e gol a raffica (Paloschi, Amoruso e Bojinov)

Stadio Olimpico, Roma-Parma domenica 20 dicembre ore 15. I ducali arrivano a questo appuntamento con l’entusiasmo alle stelle, dopo aver vinto in rimonta nel finale il derby con il Bologna per 2-1. Ma c’è anche dell’altro: i gialloblu sono imbattuti da 5 turni e si sono tolti il lusso di sbancare Firenze per 2-3 e fermare il Genoa 2-2 ed il Napoli 1-1.
RIVELAZIONE 2009/10. Un gruppo di giovani con l’esperienza in più di Christian Panucci, che vivrà – da grande ex -una giornata di forti emozioni allorchè gli capiterà di salutare i suoi ex tifosi della Curva Sud che lo hanno osannato per 9 stagioni. Il suo rapporto col club giallorosso si concluse con il rifiuto di andare in  panchina nella trasferta dello scorso Gennaio a Napoli, con tanto di sfogo nel viaggio di ritorno in treno contro il tecnico Luciano Spalletti. Da lì, la decisione di tagliare il suo nome anche dalla lista Champions, fino al mesto addio, non da tutti digerito. Parma sogna l’Europa, in particolare la Champions, anche se il presidente Ghilardi ha ribadito il concetto dell’umiltà, perché nel girone di ritorno tutto può accadere. Certo, i risultati dicono che va esaltato il lavoro – immane e certosino – svolto del tecnico Francesco Guidolin, che ha rivitalizzato giocatori come Bojinov e Amoruso, i quali avevano perso il loro smalto a causa, oltre che di motivazioni venute meno, anche di infortuni superati a fatica. Ancora: ci sono in gruppo giovani interessanti come Paloschi e Lanzafame, e un ex poco considerato dai romanisti quale è Galloppa, che sta facendo molto bene in Emilia Romagna.

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