Le statistiche di Roma-Genoa: i rossoblu non espugnano l’Olimpico da vent’anni

 Domenica 17 gennaio, alle ore 15,00, lo Stadio Olimpico sarà il teatro della gara tra la Roma di Ranieri ed il Genoa di Gasperini, primo incontro del girone di ritorno di serie A. La formazione ligure non espugna l’impianto che sorge all’interno del Foro Italico da 20 anni: era proprio il 17 gennaio (del 1990) quando Aguilera, al 15esimo minuto del primo tempo, chiuse l’incontro sullo 0-1. Risale allo scorso campionato, invece, l’ultimo successo giallorosso sul terreno amico: l’8 febbraio 2009 Cicinho, Vucinic e Baptista sancirono il risultato di 3-0 con tre reti di rara bellezza. Ma il primo incontro in assoluto tra le due formazioni risale alla stagione 1929/1930, all’esordio del campionato di serie A con il girone unico. Benatti, al decimo del secondo tempo, permise alla Roma del capitano Fulvio Bernardini di aprire le marcature nella prima storica sfida tra i due club. Chini Ludueña, 25 minuti più tardi, chiuse l’incontro sul 2-0. Roma-Genoa è anche una sfida ricca di gol: il 10 gennaio 1932 una doppietta di Fasanelli ed una di Volk – più le reti di Costantino e Bodini II – permisero alla squadra allenata da Herbet Burgess di superare il Genoa per 6-0.

Casey Wasserman: chi è

Casey Wasserman, per gli amanti del calcio, è da qualche giorno uno dei papabili acquirenti della A.S. Roma (fonte Sporteconomy). Sconosciuto alla penisola fino a prima delle indiscrezioni che lo vorebbero a capo di un fondo americano interessato a rilevare la società capitolina, Wasserman non è affatto il primo venuto.
UN AMERICANO A ROMA.
Nonostante la giovanissima età (classe 1974), l’americano è uno degli uomini che si interessano di sport più potenti del paese a stelle e strisce. Dicono di lui: il Re Mida dello sport. Tanto basta a dare il senso dei dati che si possono sviscerare dalla biografia dello statunitense che, vale la pena ricordarlo, ha fame di calcio nostrano da molti anni. Nel 2008 si seppe – per la prima volta – di un suo interesse specifico nei confronti della A.S. Roma: nel mese di febbraio di quell’anno, infatti, i media parlarono dell’avvicinamento di un gruppo di americani alle “cose” giallorosse. Stando agli archivi de Il Corriere della Sera e de Il Sole 24 Ore (26 febbraio 2008, ndr) “Wasserman si sarebbe fatto avanti tramite alcuni intermediari, complici anche i rumors che ormai da mesi circolano sul club calcistico e sulla situazione di difficoltà dell’azionista Italpetroli (gravata da oltre 360 milioni di euro di debiti) che potrebbe essere costretta a sacrificare il club giallorosso. E avrebbero influito anche le indiscrezioni su una situazione di stallo con il socio-creditore UniCredit“. La risposta ufficiale dei Sensi, in quella circostanza, venne affidata a Enrico Bendoni: “Ormai non sappiamo più come spiegarlo, il club non è in vendita“. Va anche ricordato che, in seguito alle voci e alle speculazioni, il titolo della Roma guadagnò in Borsa – in un solo giorno – il 23%.

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