Che Roma sarebbe senza Pizarro

 Da Il Corriere dello Sport:

David Pizarro, l’insostituibile. Il cileno è arrivato alla Roma fortemen­te voluto da Luciano Spalletti, che lo aveva avuto a Udine. Andato via il tec­nico che lo ha valorizzato in serie A, Pi­zarro è rimasto una pedina insostituibi­le anche per Ranieri. E’ il giocatore uti­lizzato di più con Riise, il norvegese lo supera per una manciata di minuti. Il cileno in campionato ha saltato solo tre partite, Riise una sola, ma per due vol­te è partito dalla panchina.

Roma-Genoa, arbitra Romeo

 L’arbitro Andrea Romeo è stato designato per dirigere la partita di domenica (ore 15) fra Roma e Genoa alla stadio l’Olimpico. I guardalinee Ayroldi e Ghiandai assisteranno il direttore di gara veronese. Il quarto uomo sarà Rizzoli. L’incontro con la squadra di Gasperini, reduce dall’eliminazione in Coppa Italia contro il Catania, dovrà confermare il buon momento della formazione di Ranieri.

Da valutare con attenzione le condizioni fisiche di Mexes, De Rossi, Vucinic e Totti.

Roma-staff medico, ora tornano i conti

 Da La Gazzetta dello Sport:

Il segreto sta tutto nella riatletizzazione. Come evitare che schiere di calciatori reduci da infortuni tornino in campo e alla prima occasione si rifacciano male, oltretutto nello stesso punto (con Spalletti avveniva regolarmente)? Basta riatletizzarli. È un termine solo apparentemente complicato: nella sostanza, la riatletizzazione è un prologo del ritorno in campo, coincide con l’ultima fase della riabilitazione, dopo la fisioterapia e prima del ripristino vero e proprio dell’attività agonistica.

Lo staff medico della Roma, affidato da quest’anno al cardiologo Antonio Spataro, ha deciso finalmente di introdurre la riatletizzazione nei percorsi riabilitativi dei calciatori. Così, si allungano un po’ i tempi, ma almeno guariscono definitivamente, senza ricadute. A cuor leggero «Meglio aspettare un’altra gara e poi giocarne dieci di fila», alla base ora c’è questo ragionamento. Ecco perché Ranieri aspetta a rimettere in campo Totti e Mexes: sono guariti, ma si stanno ancora riatletizzando. Il tendine del ginocchio destro di Francesco non è più infiammato, ma deve ritrovare la condizione migliore.

Julio Baptista-Inter, ci siamo

 Come anticipato ieri, oggi potrebbe essere il giorno decisivo per vedere la “Bestia” in maglia nerazzurra. Da Il Messaggero:

Milano è il luogo dell’appuntamento, J.Baptista l’oggetto del “desiderio”. Pradè (nel capoluogo lombardo già da ieri per avviare i contatti e per i primi appuntamenti), Rosella Sensi da una parte, Branca e Moratti dall’altra, gli attori protagonisti. Tutto facile, sembra: la volontà della Roma che coincide con quella dell’Inter, il giocatore è contento del trasferimento e in più c’è Burdisso che nella capitale sta bene e restarci non gli crea problemi, anzi.

Ieri Pradè, Montali e Conti hanno parlato a Trigoria proprio con il difensore argentino. Gli hanno chiesto quali fossero le sue intenzioni. Il calciatore si è detto disponibile a restare a titolo definitivo, ovvio ci sarà un prolungamento del contratto. Lui è molto legato a Moratti e all’Inter ma a Roma sta bene e soprattutto ha trovato una continuità di rendimento, mai avuta a Milano.

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