
Cala il sipario sul calciomercato. Illazioni, indiscrezioni, anteprima, retroscena, acquisti e cessioni: archiviata la pratica – come direbbe un raggiante Claudio Ranieri dopo ogni successo calcistico della sua Roma – si torna a staccare il biglietto per assistere ai regali del calcio giocato. Nella speciale classifica di chi si è attivata di più e meglio, viene facile dire – ma lo è, semplice, da diversi anni – che l’Inter si sia mossa più delle altre. Con l’acquisto di Goran Pandev, già pedina inamobile dello scacchiere di Josè Mourinho, e con l’ufficializzazione del talentuoso Mc Donald Mariga (mezzo cartellino prelevato dal Parma a 3 milioni di euro), acquisto in prospettiva futura.
Il comunicato della Roma relativo ai prestiti di Antunes (Leixoes), Okaka (Fulham), Pit (Triestina) ed Esposito (Grosseto):
Fabio Simplicio si è sentito un calciatore dell’Inter per pochi attimi. Sembrava certo il suo trasferimento dal Palermo ai nerazzurri. Poi, un arresto improvviso. Poi ancora, il dietrofront. La trattativa sfuma all’ultimo istante. E’ lo stesso centrocampista rosanero (accostato in più occasioni alla Roma dal prossimo giugno) a raccontare le fasi cruciali intervenendo a Palermo24.net: “Non so perchè non si sia fatto nulla ma di certo, sapermi accostato a una grande squadra quale è l’Inter mi ha fatto piacere. Analizzando la situazione, ho preferito rimanere a Palermo e dare continuità al mio lavoro. Spero che la gente capisca. Mi spiacerebbe se i tifosi fossero arrabiati, nel calcio è così e io devo decidere cosa è meglio per me“. C’è dell’altro.