Mondiali 2010 – GRUPPO D: l’Australia. I Socceroos vogliono diventare grandi

 Verso Sud Africa 2010 – La Nazionale di calcio dell’Australia è posta sotto la giurisdizione della Football Federation Australia, fino al 2005 Australian Soccer Association (la nostra Lega Calcio tanto per intenderci). Dal 1º gennaio 2006 è affiliata all’Asian Football Confederation (AFC), mentre in precedenza lo era all’Oceania Football Confederation (OFC). Piccola ma simpatica curiosità: i giocatori e i tifosi della Nazionale sono soprannominati Socceroos, termine derivante dalla fusione di soccer (calcio) e kangaroos (canguri).
Storia – La Nazionale australiana disputò le sue prime partite in un tour che si svolse in Nuova Zelanda nel 1922, nel corso del quale l’Australia ottenne due sconfitte e un pareggio. Nei 25 anni successivi al torneo Australia, Nuova Zelanda, Cina e Sudafrica, ebbero l’occasione di affrontarsi molte volte in partite amichevoli. Col passare del tempo e la conseguente diminuzione del costo dei viaggi aerei, l’Australia poté ampliare la lista dei suoi avversari, anche se, il suo isolamento geografico rispetto alla stragrande maggioranza della altre nazioni, ha continuato a giocare un ruolo fondamentale per lungo tempo.
Divisa e colori – Divisa giallo-verde che rientra nella casistica di binomio di colori per nulla indicativo rispetto a quelli messi a simbolo della bandiera nazionale (esempi simili sono quelli dell’Italia, dell’Olanda e della Germania). L’Australia, pur contraddistinta – come Nazione – da una bandiera blu con la ‘Union Jack‘ britannica sul cantone in alto a sinistra, una stella in basso a sinistra e le 5 stelle della Croce del sud a destra, adotta una maglia gialla con risvolti verdi, pantaloncini verdi e calzettoni gialli. Il rimando al Regno Unito, Paese a lungo colonizzatore, è evidente. Il giallo e il verde, in questo caso, sono colori che rappresentano rispettivamente il sole e la terra, a tratti ancora vergine, del nuovissimo continente.
 Mondiali – La squadra australiana riuscì a qualificarsi per la prima volta ai Mondiali in occasione del campionato del mondo 1974. Dopo 32 anni di tentativi falliti, gli australiani riuscirono nuovamente nell’impresa solo recente nel 2005, conseguendo ai play-off contro l’Uruguay la qualificazione per il campionato del mondo 2006. Tutta questa difficoltà per ottenere  le qualificazioni, dipendono anche dal fatto che l’Australia, per colpa dei complicati regolamenti della FIFA, in base ai quali avrebbe dovuto affrontare una lunga serie di partite per cercare di ottenere la qualificazione ai Mondiali.

Siena-Inter: Mourinho deve giocarsela a sei giorni dalla Champions

 Da Il Messaggero:

Bisogna aspettare ancora, sino al 16 maggio: il quindicesimo successo interno della Roma, 2 a 1 contro il Cagliari, ha un gran bel significato. L’Inter non può festeggiare lo scudetto con una giornata di anticipo e domenica Mourinho, avendo solo 2 punti in più dei giallorossi, non andrà da turista a Siena, nell’ultimo turno del torneo e a sei giorni dalla finale di Champions. Continua l’infinita e discussa volata per il titolo che si assegnerà, come due anni fa, al fotofinish.

Roma-Cagliari: Toni saluta, addio o arrivederci?

 Da Il Tempo:

Arrivederci, addii, sogni e speranze. È una domenica in cui molti sanno o sperano, ma nessuno dice niente. C’è chi ha sicuramente visto per l’ultima volta l’Olimpico da romanista e chi corre più o meno lo stesso rischio. C’è chi, come Burdisso, vorrebbe restare ma ancora non conosce il suo futuro: «Spero di saperlo presto, vorrei rimanere qui». Il ds Pradè gli fa da eco: «Nicolas ha una mentalità vincente, cercheremo di tenerlo».

Nazionale: un Totti così sarebbe servito a Lippi

 Da Il Corriere della Sera

La Roma resta attaccata all’Inter e si regala un piccolo dubbio finale che se non altro ribadisce l’importanza della sua stagione. I rischi che corre l’Inter sono minimi, ha però il peso di dover vincere. Qualunque altro risultato a Siena non basterebbe. È stata la giornata dei perdoni. A Roma Totti è stato trionfalmente accolto dal suo pubblico come un martire colpito al cuore dalla reazione nazionale al dopo Balotelli. A San Siro lo stesso Balotelli ha segnato ed è poi uscito tra gli applausi del pubblico che meno di tre settimane fa aveva offeso. Al di là della mancanza di misura su quasi tutto quello che lo riguarda, Totti stupisce ancora per il suo rendimento. Un gol, un palo e un assist a Parma otto giorni fa, 2 reti al Cagliari ieri.

Chievo-Roma: i tifosi salutano la squadra

 Da Il Tempo:

Festeggiati come se lo scudetto l’avessero vinto. Ranieri e i giocatori della Roma hanno raccolto il sacrosanto tributo dell’Olimpico dopo una vittoria sofferta, la sintesi perfetta di una stagione delle emozioni forti. Calciatori esausti e felici, i figli in campo impazziti di gioia, la moglie di Burdisso a filmare le immagini di una giornata assolata e comunque indimenticabile.

Grazie Roma

 Da Il Romanista:

Grazie Roma. Grazie per una stagione che, comunque vada, sarà indimenticabile. Negli occhi e nei cuori dei cinquantamila dell’Olimpico c’è solo questo. La gioia e l’orgoglio di essere romanisti e di aver vissuto, noi sì, una stagione da protagonisti. La prima in casa aveva visto la Juve fare a pezzi quello che rimaneva della squadra di Spalletti. L’ultima, vede la Roma giocare una delle partite più brutte, ma unirsi, alla fine, in un meraviglioso abbraccio con i suoi tifosi.

Chievo-Roma, Pizarro: “Dicono che i miracoli accadono”

 Da Il Messaggero:

Una alluvione di Totti si spande intorno all’Olimpico, giù per i lungotevere e verso il centro: il popolo romanista ha indossato la maglia del capitano, vecchia, nuova, giallorossa, bianca, blu ed ha dichiarato il suo amore. È la risposta al Processo del Giovedì (e del venerdì e del sabato) che ha coinvolto Francesco e quell’esecrabile fallo ai danni di Balotelli la sera della Coppa. Anche quei tifosi che la maglietta gli andava ormai stretta per l’allungarsi degli anni e l’allargarsi della pancia hanno tirato giù dagli scaffali i nomi amati d’un tempo, qualche Aldair, qualche Montella, tutto fa.

Mezzaroma: “Siena-Inter? Il mondo ci osserva, siamo professionisti”

 «Il mondo ci osserva, dobbiamo dimostrare di essere professionisti seri e impegnarci nel massimo della correttezza e dello spirito sportivo punto e basta, onorando la maglia». Il presidente del Siena Massimo Mezzaroma, intervenuto telefonicamente durante la trasmissione ‘Qui Studio a Voi Stadio’ su Telelombardia, ha parlato della sfida di domenica prossima contro l’Inter: «Ci vorrà una prestazione di cuore e sangue per dimostrare di essere seri. La stampa che si è scagliata contro la Lazio mi ha fatto pensare al dolore per il presidente della Lazio i cui investimenti sono stati messi in cattiva luce dalla prestazione dei giocatori. Io spero di entrare nella storia riportando il Siena in serie A».

Stendardo Ilary: “Totti non si discute, si ama”

 Da Il Corriere delle Sera:

L’illusione e la speranza, la paura durante la rincorsa nella rincorsa e, alla fine, festa in campo per grandi e bambini sulle note di Antonello Venditti. La Roma è ancora viva. Quasi fisicamente sospinti dal pubblico, i giallorossi hanno battuto il Cagliari dopo aver letto i titoli di coda sullo scudetto. La squadra giallorossa è indomita e rinvia il verdetto finale sul campionato guidata da Francesco Totti. Non poteva non essere la sua giornata: 192 timbri in serie A, 25 gol stagionali e 14 in 22 partite di campionato.

Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.