Prandelli – Italia: prime reazioni. Sacchi, Donadoni

 Arrivano le prime reazioni illustri all’uffcialità data dalla Federcalcio, che ha scelto in Cesare Prandelli il prossimo allenatore della Nazionale italiana. Quattro anni di contratto a partire dal prossimo luglio. I primi a pronunciarsi sono Arrigo Sacchi e Roberto Donadoni, ovvero due che hanno già avuto l’onore di sedere sulla panchina Azzurra. Per il vicecampione del Mondo del 1994, intervenuto ai microfoni di SkySport24 “Cesare ha dimostrato diverse volte, prima con il Parma e poi con la Fiorentina, di essere un grande allenatore e un grande personaggio. Lo stimo molto e gli auguro le migliori fortune. Il lavoro nell’ambiente azzurro è diverso, non sei prevalentemente un allenatore, ma un selezionatore e nel poco tempo che hai a disposizione devi fare molto. Dovrà sperare che l’Italia calcistica lavori bene, che le squadre utilizzino i giovani più di quanto stiano facendo adesso, poi toccherà a lui trovare il tocco di classe per continuare l’opera“. Per Roberto Donadoni, invece, anch’egli intervenuto a SkySport24, è una scelta altrettanto felice.

Calciomercato, l’Inter sogna Torres; al Milan c’è poco da stare Allegri

 Sulle due sponde del Naviglio si pensa già alle grandi manovre per la stagione 2010 / 2011 ma sia in via Durini che in via Turati occorrerà prima di tutto dipanare la matassa relativa ai rispettivi allenatori. Una volta assegnate le panchine, allora, si potrà pensare ad allestire le rose. Per fare maggiore chiarezza però si può provare ad analizzare la situazione reparto per reparto. In porta nell’Inter non ci sono problemi di sorta: Julio Cesar è il titolare indiscusso e il suo secondo è già stato scelto con l’acquisto dell’esperto Castellazzi. I rossoneri invece, dopo un’annata con cinque avvicendamenti tra i pali, hanno deciso di puntare sul confermato Abbiati e il rientrante Storari. Nei giorni scorsi si era parlato di un interessamento per Buffon, ma la trattativa sembra chiusa prima ancora di nascere. Capitolo difesa. L’Inter riproporrà in blocco il reparto che ha vinto tutto quest’anno, ma con la grossa incognita di Maicon, attratto dalle sirene madrilene del mentore Mourinho. Qualora dovesse partire l’esterno brasiliano, Moratti potrebbe puntare tutto su Kolarov, Sagna o su uno dei giovani terribili del Bari Bonucci e Ranocchia. Discorso diverso per il Milan che, pur con Thiago Silva, Nesta e Bonera inamovibili, sta sondando il mercato per rinfoltire il roster: gli ultimi nomi caldi sono quelli di Van der Wiel ed Aogo. Sulle corsie esterne si cerca anche una alternativa a Zambrotta, Abate ed Antonini: se ne saprà di più nei prossimi giorni. Molto probabile inoltre il ritorno alla base di Astori, quest’anno al Cagliari.

Calciomercato Roma: Cicinho per Miranda

 Nessuno ne ha avvertito la mancanza, anche perchè i suoi ultimi mesi a Roma non sono stati affatto positivi. Ora, Cicinho, sta di casa a San Paulo per un prestito che durerà fino al prossimo agosto ma il cartellino del brasiliano è ancora di proprietà della Roma. Che, proprio in vista del ritorno dell’esterno difensivo, sarebbe interessata a intavolare con il club carioca uno scambio. Di là Cicinho, nella Capitale Miranda. Da Il Corriere dello Sport:

Prima Simplicio, dopo Adriano, ora pausa di riflessione. Qualche giorno per tirare il fiato, poi la Roma passerà alla fase due del suo mercato. Cioè il riscatto di Nicolas Burdisso dall’Inter (cosa che Claudio Ranieri considera assolutamente prioritaria), l’arrivo almeno di un paio di esterni, un centrale difensivo, forse un portiere e tutta una serie di cessioni con l’obiettivo di non salutare giocatori di primo livello (De Rossi, Vucinic e Mexes).

Baresi: “Lippi, rimpiangerai Totti”

 Franco Baresi affronta il discorso legato ai Mondiali 2010 del Sud Africa per dire a Marcello Lippi che – con ogni probabilità – si troverà a rimpiangere l’assenza di Francesco Totti, non convocato dal Commissario tecnico giunto alla sua ultima mensilità sulla panchina Azzurra (Cesare Prandelli è il futuro allenatore della Nazionale italiana). Da Il Messaggero:

Lippi in campo addestra l’Italia per il mondiale e tra due giorni dovrà presentare la lista dei 23, lasciando a casa cinque giocatori. Sirigu, se gli accertamenti al polpaccio sinistro escluderanno complicazioni per Marchetti, Bocchetti, Cossu, e due tra Borriello, in ribasso, Rossi, in rialzo, e Quagliarella (sempre che non esca Cassani: resterebbe una punta in più).
Al Sestriere è tempo di scelte e anche di rimpianti. «Manca Totti» ammette candidamente Franco Baresi, testimonal della Peroni, sponsor della Nazionale che ha riunito qui campioni del passato con lo slogan “Storia di una passione”. «Serviva il romanista: non c’è solo per una questione d’età. Purtroppo…come Del Piero. Non bastano il modulo e la squadra per vincere, conta soprattutto la qualità. Ve lo dice un ex difensore che dava grande importanza all’equilibrio e all’organizzazione. Io, però, sono per il gioco d’attacco. E penso all’Inter con i suoi quattro campioni lì davanti».

Mondiali 2010, Roma già in Sud Africa: giallorossi quasi tutti partiti

 I calciatori della Roma, chiamati per il Sud Africa dai commissari tecnici delle rispettive Nazionali, sono quasi tutti già approdati in loco vista la partenza – di ieri – dell’Argentina di Nicolas Burdisso. Tra i giocatoriancora in attesa di approdare nel continente africano, rimane Daniele De Rossi che – con l’Italia – varcherà i confini solo il prossimo 9 giugno. Da Il Romanista:

Meno dodici. Mancano meno di due settimane all’inizio del Mondiale. L’Italia sarà una delle ultime squadre ad arrivare in Sudafrica (gli azzurri sbarcheranno a Johannesburg solo il 9 giugno), ma una dopo l’altra le varie nazionali stanno arrivando nel Paese che ospiterà la Coppa del Mondo. Dopo Australia e Brasile, ieri è stato il turno della Danimarca e, soprattutto, dell’Argentina di Diego Armando Maradona e di Nicolas Burdisso. Che si è portata dietro le polemiche per la presenza sul volo della squadra di 22 ultras già segnalati in patria per incidenti negli stadi e altri fatti di sangue. Questo non ha turbato più di tanto l’atmosfera di festa attorno all’Argentina considerata, nonostante la qualificazione stentata, una delle favorite alla vittoria finale. Dopo un breve incontro con la stampa all’aeroporto, i giocatori e lo staff della Seleccion sono partiti alla volta della loro base, a Pretoria. Durante il viaggio in pullman la maggior parte dei giocatori ha guardato «Invictus », il film con Morgan Freeman e Matt Damon sulla vita di Nelson Mandela.

Delneri vuole Taddei: torna di moda l’asse Roma-Juventus

 Gigi Delneri vuole spendere nella Capitale: si sa dell’interesse del neo tecnico della Juventus per Philippe Mexes, ora viene alla ribalta un nuovo tormentone: Rodrigo Taddei puntato dai bianconeri per indicazione dell’ex tecnico della Sampdoria che è alla ricerca di esterni affidabili per qualità e impegno. Da La Gazzetta dello Sport:

«Vorrei, Taddei», era un motivetto coniato per il brasiliano della Roma addirittura nella lontana stagione 2003-2004, quando con la maglia del Siena segnò alla Lazio. La Roma, però, forse non vuole più Rodrigo, o, almeno, non c’è più la passione di un tempo. Ma Taddei, che non è ancora partito per le vacanze proprio perché ha il contratto in scadenza e deve definire il futuro, potrebbe consolarsi bene: la Juventus è pronta ad accoglierlo a braccia spalancate. Cinque giorni e sapremo. La vicenda La situazione è abbastanza chiara. Taddei vuole restare a Roma dove si trova come un Papa e ha chiesto un contratto di quattro anni. La Roma vuole ancora bene a Taddei, ma il contratto quadriennale è giudicato una richiesta eccessiva. Se Rodrigo si accontenta di tre, si può fare, altrimenti, beh altrimenti diventa un problema.

Lite Adriano – Vagner Love: Roma, sempre sicura?

L’ennesimo episodio legato alle vicissitudini extracalcistiche di Adriano riguarda una lite con il compagno di squadra Wagner Love. Il motivo? Una donna. La domanda che sorge spontanea è la solita che si va ripetendo in questi giorni: Roma, sicura di volere a tutti i costi puntare sull’Imperatore? Da Il Corriere della Sera:

«Speculazioni della stampa». Così, un po’ frettolosamente, l’entourage di Adriano si è prodigato per attenuare il clamore suscitato dai resoconti pubblicati dal quotidiano «O Globo», che ieri ha scrupolosamente descritto i fatti. È stata una festa di addio al Flamengo piuttosto movimentata quella organizzata a Rio de Janeiro dall’Imperatore per salutare i compagni di squadra. Teatro del party l’appartamento di Adriano nel quartiere della Barra de Tijucà, messo a dura prova dall’andirivieni «di belle donne e fiumi di birra». A un certo punto, «Adriano e Vagner Love hanno litigato pesantemente per una ragazza – ha riferito il cronista – e il padrone di casa ha intimato al dj di fermare la musica chiedendo al compagno e ai suoi amici di andarsene immediatamente».

Lippi carica De Rossi, Pirlo non lo lascia mai solo

 Daniele De Rossi, il Sestriere, lo ha associato – per forza di cose – a un momento di grande impegno – visto che gli Azzurri stanno svolgendo il pre-ritiro in vista della partenza per il Sud Africa – ma anche a un contesto di polemiche da archiviare, considerato il putiferio venuto fuori dopo le dichiarazioni di Capitan Futuro a proposito della Tessera del Tifoso. In tal proposito, la nazionale italiana si è raccolta intorno a De Rossi: Marcello Lippi lo sta caricando in maniera evidente e Andrea Pirlo – grande amico di De Rossi – non lo perde di vista un attimo. Da Il Romanista:

La bufera è passata. Almeno questo è quello che filtra dal Sestriere, dove la Nazionale è in raduno pre Mondiale. Daniele De Rossi è tranquillo, anche se non vede l’ora di andare in Sudafrica e giocare per lasciarsi alle spalle quello che è successo in questi giorni. Dalla sua parte ha tutto il gruppo azzurro e, soprattutto, Marcello Lippi. Che vuole che De Rossi sia al massimo fisicamente e soprattutto mentalmente. Il suo comportamento è mirato specialmente a questo. All’indomani della conferenza stampa che ha scatenato il putiferio, il ct, prima dell’allenamento, ha radunato la squadra e ha detto: «Vi invito, proprio per quello che è successo a Daniele, a pensare bene alle parole che dite quando parlate ai giornalisti. Evitiamo, tutti quanti, di creare polveroni e pensiamo soltanto al bene della Nazionale. Abbiamo un titolo Mondiale da difendere e nessuno lo dimentichi ».

Roma – Isla: basta una telefonata. Per Pizarro, più di un amico

 Mauricio Isla lo immagini così: accanto al telefono, ad aspettare che si metta a squillare. Perchè, stando alle parole del procuratore del calciatore, la Roma è meta agognata da parte del centrocampista cileno in quota all’Udinese. Il connazionale di David Pizarro, accostato con insistenza al club giallorosso, non vede l’ora di entrare a far parte della società capitolina. Una chiamata: serve solo quella. Da Il Romanista:

«Se Mauricio dovesse ricevere una chiamata dalla Roma, verrebbe di corsa.Primo perché è una grandissima società, che il prossimo anno farà anche la Champions. Secondo perché ci gioca il suo grande amico David Pizarro». Leo Rodriguez, l’agente di Mauricio Isla, non usa giri di parole. E, raggiunto dal Romanista, fa capire che l’interesse della Roma fa piacere, e molto, al giocatore. «Ci mancherebbe – aggiunge Rodriguez in perfetto italiano – i giallorossi sono un gruppo di primo livello e lui sarebbe onorato di farne parte. Poi, certo, un conto è dirle queste cose. Un altro è vedere se si realizzano».
In questo senso, novità a breve potrebbero esserci a breve, anche se ancora nulla è stato definito.
Una settimana fa Rodriguez ha parlato con Gino Pozzo che gli ha confermato, indirettamente, che Isla è sul mercato: «Aggiorniamoci – ha detto il figlio del patron friulano – dopo il Mondiale ». Tradotto nel linguaggio del mercato, significa che l’Udinese vuole vedere che torneo farà il giocatore per decidere l’eventuale quotazione. «Questo lo dite voi – ride Rodriguez – io posso solo confermare che la società ritiene Isla un pezzo pregiato. E che lui, adesso, pensa soltanto alla sua Nazionale. Giocare il Mondiale con il Cile, per di più a soli 22 anni, è un sogno».

Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.