Roma – Adriano: “Sogno una rete alla Lazio”

Tra le parole strappate ad Adriano in occasione delle visite mediche al Gemelli, almeno tre frasi meritano un richiamo: “Voglio segnare almeno 25 gol”, “Sono pronto”, “Sogno un gol alla Lazio”. Da Il Tempo:

Adriano, più che un imperatore, sembra una trottola: su e giù in continuazione per il traffico di Roma. La fatidica firma arriverà alla fine di una giornata iniziata presto e terminata molte ore più tardi. L a sveglia di buon’ora e l’appuntamento all’Hilton con Tempestilli alle 8 sono solo il buongiorno. Carovana di macchine per Via Trionfale e arrivo a destinazione, ingresso del Pronto Soccorso del Policlinico Gemelli, alle 8.47. Il gruppone è composto da Adriano, tre brasiliani (due amici e un cugino) vestiti come dei rapper, l’agente Fifa Roberto Calenda, Tonino Tempestilli, il dottor Luca Pengue, la responsabile della comunicazione della Roma Elena Turra, una troupe di Roma Channel, un fotografo ufficiale e il servizio d’ordine.

Mondiali 2010 – GRUPPO D: Ghana, Stelle Nere messe lì a brillare

 La Nazionale di calcio del Ghana, meglio conosciuta come la squadra delle “Stelle Nere” o il “Brasile d’Africa”, è la rappresentativa calcistica della nazione africana, posta sotto l’egida della Federazione calcistica ghanese.
4 Coppe d’Africa e un settore giovanile importante – Viene considerata una delle squadre africane più forti di tutti tempi, potendo vantare nella sua bacheca ben quattro vittorie in Coppa d’Africa (1963, 1965, 1978, 1982). La vittoria numero cinque è invece sfumata proprio nell’edizione di quest’anno disputatasi a gennaio in Angola: il Ghana si è infatti dovuto arrendere in finale all’Egitto per 1-0. Malgrado non si sia mai qualificata ad un Mondiale prima di Germania 2006, il Ghana può comunque vantare un grande prestigio a livello giovanile, avendo vinto il Campionato mondiale Under-17 per due volte ed essendosi classificata seconda per altre due volte nella stessa competizione. I quattro successi in Coppa d’Africa, la rendono comunque la seconda nazione più titolata a livello continentale insieme al Camerun e alle spalle dell’Egitto (7).  Primo Mondiale a “Germania 2006” – Alla sua prima partecipazione ad un Mondiale, Germania 2006, la formazione africana è stata eliminata agli ottavi di finale. Inserita nel Girone E con Italia, Stati Uniti e Repubblica Ceca, ha perso per 2-0 la prima partita contro l’Italia, mentre nella seconda ha battuto 2-0 la Repubblica Ceca. Nell’ultima partita del girone ha superato gli Stati Uniti per 2-1, conquistando così una storica qualificazione agli ottavi da seconda classificata alle spalle dell’Italia, alla sua prima apparizione mondiale. Ma negli ottavi di finale il Brasile, ha però sui ghanesi, sconfiggendoli per 3-0, non scalfendo tuttavia il grande risultato raggunto.

Adriano Imperatore di Roma: la giornata di ieri

 Un 8 giugno che quasi imbarazza e mette soggezione.
Accodarsi a Dione Cassio, emulare Marguerite Yourcenar e raccontare di Adriano. L’Imperatore.
E’ così, Roma: centro nevralgico di un universo concatenato nel day-by-day e nel quale neppure il calcio – quello con gli assist e i numeri dietro la maglia – può prescindere dalla Storia.
Inghiotte, la Capitale. Non digerisce nulla, semplicemente immagazzina: le emozioni, e allora il cuore diventa grosso così. Gli eventi, tant’è che lo stomaco è un pozzo senza fondo.
Brasile, Favela Vila Cruzeiro: tratta Rio de Janeiro-Roma, sosta intermedia a Milano. Il 7 giugno 2010 spalanca i portoni capitolini a una colonia carioca sempre più tinta di giallorosso.
La carta di identità? Chissenefrega. Più facile diventarci – romani de Roma, Imperatori – che nascerci per davvero. Adriano Leite Ribeiro sbarca a Fiumicino nell’anonimato di una sera in cui solo qualche rondine particolarmente perspicace d’orecchie e veloce d’ali (piazza Duomo-Monte Mario senza nessuna sosta in autogrill) sapeva in realtà dove collocarsi – albero prospiciente all’Hilton hotel – per scrutare i primi passi lupacchiotti dell’Imperatore. Coincidenze. Neppure Publio Elio Traiano Adriano nacque a Roma. Italica era una città spagnola ubicata dove ora si adagia Siviglia. Divenne il primo insediamento di romani nella penisola iberica. Perse i genitori a 12 anni, nell’88 dopo Cristo. Gli eventi presero un corso differente, Traiano (predecessore alla guida dell’impero) ne assunse la tutela. Coincidenze. L’Imperatore rimane senza padre nel 2004: Almir, 44 anni, viene trovato senza vita nella sua casa di Rio. Forse un infarto. La carriera di Adriano svolta: Moratti cerca di fare come Traiano. Invano. Tempi, flussi, anni come secoli.

Curci, Doni e Guberti per arrivare a Burdisso

 Da Calciomercato.it:

Claudio Ranieri è stato categorico: dovrà essere Nicolas Burdisso il rinforzo per la difesa della Roma in vista della prossima stagione. L’argentino, giunto in prestito dall’Inter, è stato infatti protagonista nella splendida corsa scudetto che ha visto i giallorossi protagonisti fino all’ultimo respiro. Il club di Trigoria, per trattenere il giocatore nella capitale, dovrà versare ai nerazzurri una cifra intorno ai 7 milioni di euro. Cifra che arriverà attraverso la cessione di alcuni giocatori. I tre maggiori indiziati ad essere coinvolti nell’operazione – secondo quanto riportato nell’edizione odirerna del ‘Corriere dello Sport’ – sono Doni, Guberti e Curci. Sul portiere brasiliano, come filtrato nelle ultime ore, ci sarebbe il Milan. All’esterno sardo, che ha disputato la seconda parte dell’ultima stagione con la Sampdoria, sarebbero interessati proprio i blucerchiati ma anche la Fiorentina: la Roma gradirebbe la formula della comproprietà che valuta sui quattro milioni.

Rosella Sensi e la Roma: silenzio sul deferimento a Moratti e Preziosi

 Dal Romanista:

La Roma è rimasta «a bocca aperta» per la notizia del deferimento di Preziosi e Moratti. La società preferisce tenere un profilo basso, soprattutto perché non è parte in causa. Piuttosto, a seconda di quello che deciderà la disciplinare, la Roma si interesserà solo di eventuali sanzioni. Nel frattempo, il presidente Sensi e tutti i dirigenti giallorossi, non diranno una parola su questo argomento. Il nodo, filtra da Trigoria, sarà sapere se e quale ruolo ha avuto il presidente del Genoa, Preziosi, in tutta la vicenda. La Roma, quindi, resta alla finestra in attesa di conoscere gli sviluppi della questione.

Presentazione Adriano: Stadio Flaminio ore 17.00

 Da DNews

Da impazzire, non esiste altro modo per descrivere le sensazioni del cuore romanista vissute ieri: Adriano ha firmato un contratto triennale e il popolo giallorosso è letteralmente andato fuori di testa. Davanti villa Pacelli, dove il centravanti s’è presentato accompagnato dal suo staff, oltre al centinaio di cronisti presenti per seguire l’evolversi della situazione, hanno fatto via-vai almeno un migliaio di tifosi, che avevano mostrato soddisfazione per lo sbarco dell’ex interista pure in mattinata, davanti al Policlinico Gemelli, dove il 28enne brasiliano ha svolto le visite mediche. In serata l’ufficializzazione dell’accordo siglato: “L’As Roma SpA e il calciatore Leite Ribeiro Adriano – si legge nella nota – rendono noto, con reciproca soddisfazione, di aver sottoscritto il contratto economico per le prestazioni sportive, con effetti dal 1° luglio 2010, a tutto il 30 giugno 2013. Al calciatore sarà riconosciuto un emolumento lordo di 5 milioni di euro per ciascuna stagione sportiva di durata del contratto economico, oltre a premi individuali al raggiungimento di prefissati obiettivi sportivi”.

Deferimento Inter-Genoa, Grassani-Stigliano: “Anomalie, ma le sanzioni saranno lievi”

 Dal Romanista:

«Perchè il deferimento è stato firmato il 31 maggio quando i fatti risalgono all’anno prima? Non lo chiedete a me… Non ne ho proprio idea». È perplesso Mattia Grassani, uno dei massimi esperti in Italia di giustizia sportiva. Avvocato, ha pubblicato il “Dizionario giuridico dello sport dalla A alla Z” ed è stato docente di diritto, legislazione ed economia dello sport nelle università di Bologna, Milano, Roma, Firenze e Cagliari. Nessuno meglio di lui, quindi, può avere un quadro preciso della situazione. Contattato dal “Romanista” per cercare di capire incontro a quali sanzioni potrebbero andare Inter e Genoa, e di conseguenza i loro presidenti, Moratti e Preziosi, Grassani non sa spiegarsi come mai la procura federale solo adesso, a campionato concluso, li abbia deferiti.

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