Italia, Cannavaro: “Io ci metto la faccia, ma la colpa è dei club di A”

 Fabio Cannavaro, il Capitano, parla per ultimo: l’Italia sta per abbandonare definitivamente il Sud Africa (partenza alle 22 da Johannesburg con scalo a Roma e arrivo a Milano) e l’ultimo ad esprimersi in conferenza stampa è il Pallone d’Oro del 2006 che ha moo di toccare più di un argomento di interesse. Un dato, tuttavia, emerge con chiarezza: per Cannavaro, i motivi della figuraccia vanno ritrovati in Italia, dove i club di A non garantiscono il ricambio necessario.
PESSIMA FIGURA.E’ stata una delle serata più brutte della mia carriera, nessuno si sarebbe aspettato un mondiale così, di uscire da ultimi nel girone. Nessuno si sarebbe aspettato questa mancanza di gioco, un risultato del genre. Sapevamo che rivincere il mondiale sarebbe stato difficile, ma la speranza era andare più avanti e non uscire subito. C’è mancata una vittoria, ne avessimo vinta una sarebbe stato tutto diverso“.

Calciomercato Mondiali: Alcaraz polmone del Paraguay (ex Fiorentina, Palermo)

 Prosegue la ricerca di talenti (semi)sconosciui nel corso di questi Mondiali sudafricani. Inevitabile passare per il gruppo F (quello dell’Italia). Antolín Alcaraz Viveros (San Roque González de Santa Cruz, 30 luglio 1982) è un calciatore paraguaiano, difensore del Wigan Athletic e della Nazionale di calcio del Paraguay.
Carriera – Dopo aver giocato in diverse squadre amatoriali sino al 2001, a 19 anni firma il primo contratto da professionista con il Racing Club de Avellaneda, senza però mai scendere in campo. Nell’estate del 2002, arriva in Europa e proprio in Italia, alla Fiorentina, allenata da Fascetti, dove lo porta il d.s. dell’epoca Pavone sotto proposta dell’osservatore di mercato sudamericano Vincenzo Proietti e del procuratore Carlo Bruni. Ma il giocatore paraguayano non é fortunato: infatti, a causa del fallimento della società viola, trascorse un breve periodo di prova al Palermo, per poi finire per trasferirsi in Portogallo al Beira-Mar squadra di serie B, dove resterà sino al 2007. Nelle stagioni in Portogallo, diviene titolare fisso del club lusitano, di cui finisce per diventare anche il capitano. Nella stagione 2005-2006 contribuì in maniera determinante alla promozione della squadra in Primeira Liga. Con la maglia del Beira-Mar ha disputato 112 partite con all’attivo 5 reti.

Italpetroli e Unicredit a 75 milioni dall’accordo

 Il Sole24ore:

Il passaggio del gruppo Italpetroli, incluso il club calcistico As Roma, sotto il cappello di UniCredit, lasciando alla famiglia Sensi immobili per 20 milioni. Sarebbe questo, secondo indiscrezioni, lo schema della proposta di piazza Cordusio e su cui ora stanno lavorando le parti per chiudere definitivamente la partita legale sul rientro dei crediti per oltre 325 milioni vantati dalla banca nei confronti della holding. Dopo il rinvio al 5 luglio della seconda udienza arbitrale tra UniCredit e Italpetroli, di cui piazza Cordusio é socio al 49%, i legali (il professor Francesco Carbonetti per piazza Cordusio e il professor Agostino Gambino per i Sensi) sono al lavoro per arrivare prima di quella data a un accordo da presentare al presidente del collegio arbitrale Cesare Ruperto.

Metà Curci alla Sampdoria

 Dal Romanista:

Trasferta poco redditizia dal punto di vista economico quella a Milano del direttore sportivo giallorosso Daniele Pradè, ma molto utile perché ha risolto tutte le comproprietà che la Roma aveva in ballo, ad eccezione di quella di Marco Motta che sarà risolta alle buste. Poco redditizia, si diceva, perché i calciatori che la Roma aveva in comproprietà non consentiranno alla società giallorossa di fare cassa. Il pezzo più pregiato è sicuramente Gianluca Curci.

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