Antonioli: “Roma sa amarti e distruggerti in un attimo”

 Francesco Antonioli, estremo difensore 41enne  del sorprendente Cesena ed ex portiere della Roma con 102 presenze in campionato, e’ stato intervistato dal sito della Fifa. Non sono un esperto di pubbliche relazioni e indubbiamente questo ha influenzato la mia immagine pubblica – ha spiegato – Va bene comunque, perché in fondo non mi sono mai costretto a fare cose in cui non mi sentivo a mio agio.

Delvecchio: “I veri valori della Roma si vedranno più avanti”

 Marco Delvecchio, intervenuto a Rete Sport, ha parlato del momento che sta attraversando la Roma:

“Non penso che a livello psicologico si possa parlare di essere affranti per quanto successo l’anno scorso. Ora è iniziato un altro campionato e bisogna pensare solo a quello. Anche l’anno scorso la Roma ha iniziato male e poi si è ripresa. Penso che sia per la Roma sia per le altre squadre è tutto relativo adesso, non c’è niente di definitivo. I veri valori della squadra si vedranno più avanti. Per la Roma anche se stasera non dovesse andar bene, ci sarebbe ancora tempo e spazio”.
La classifica dei momenti più belli con la maglia della Roma?
“Mi ricordo dop aver vinto lo scudetto siamo andati in giro con Batistuta e le nostre mogli per la città, volevamo stare in mezzo alla gente e gioire con loro. Bati ora dopo tanti problemi alle caviglie, ha provato a giocare a golf e anche lì non ce la faceva, ora gioca a polo!”.

Futuro Roma: Unicredit accelera al ribasso

 Futuro societario, l’articolo di Milano Finanza:

Nella notte si è concluso il rapporto ultradecennale tra Alessandro Profumo e il gruppo Unicredit. Questa mattina non mancano i numerosi commenti dei fedeli amici banchieri dell’Ad. “Mi dispiace solo per Profumo che è un amico”, ha detto Pier Francesco Saviotti, Ad del Banco Popolare. E se per Roberto Nicastro, deputy Ceo di Unicredit, Profumo è un banchiere straordinario “un maestro. Ha creato un gruppo destinato a durare con successo nel tempo”, Corrado Passera, consigliere delegato di Intesa Sanpaolo, si è detto dispiaciuto “molto umanamente” per Profumo e “per il nostro settore che perde un grande professionista“.

Rientro Riise: Cluj o Inter

 Dal Corriere dello Sport:

Le prime risposte sono state po sitive. Quelle relative alle condizioni di John Arne Riise, tornato a Roma dome­nica scorsa, dopo quasi tre settimane trascorse in Norvegia a causa di una commozione celebrale riportata in un al­lenamento con la nazionale a causa di un durissimo scontro con il compagno Ruud. VISITA – Ieri mattina il roscio norvegese ha sostenuto un’approfondita visita al Gemelli, sottoponendosi an che a una risonanza magnetica. Le risposte sono state incoraggianti. Ma gli esami non sono finiti qui. Ne sono previsti altri nella giornata di domani (e forse pure venerdì), tra cui probabilmen e anche una risonanza magnetica spettroscopica che, come si legge sul sito del­l’Università Cattolica, è l’esame ritenuto indispensabile in caso di commozione cerebrale.

Mexes: spunta il Siviglia

 Dal Corriere dello Sport:

Si ricomincia. Giusto il tempo di tirare il fiato, prima di ripartire con le voci di mercato. Sarà un crescendo da qui alla ria­pertura della finesta di gennaio. Con la Roma che, inevitabilmen­te, sarà coinvolta. Perché Ranie­ri non ha esterni (Behrami). Per­ché la questione del portiere nel­la sua totalità non è stata risolta (Doni in uscita, Given in entrata). Perché ci sarà la necessità, anche per una questione di monte in­gaggi, di provare a trovare una si­stemazione ad alcuni brasiliani con uno stipendio da top player (Ci­cinho, Julio Bapti­sta). Il tutto in una situazione in cui i contratti da rinno­vare sono stati con­gelati, complice un inizio di stagione ai confini della realtà. MEXES – Lasciando da parte quello di Claudio Ranieri, del resto tutti han­no garantito che è sufficiente una stretta di mano, il contratto più ur­genteda affrontare è quello di Philippe Mexes, in scadenza il prossimo trenta giugno, quindi, tra poco più di tre mesi, il gioca­tore potrebbe essere nella possi­bilità di trattare e firmare con qualsiasi altro club al mondo.Sul futuro del biondo francese, redu­ce da una prestazione perlomeno deludente contro il Bologna, c’è una novità. Si chiama Siviglia.

Brescia-Roma: Mexes-Perrotta, ballottaggio per la fascia

 Dal Romanista:

Simone Perrotta capitano. Se invece, all’ultimo secondo, Ranieri dovesse decidere di farlo partire dalla panchina, la fascia andrebbe al braccio di Mexes. È questo quello che filtra da Trigoria prima della partita col Brescia. Vista la contemporanea assenza di Totti e De Rossi, sarà il centrocampista campione del mondo ad assumere i gradi di capitano e questa, in un certo senso, potrebbe anche essere considerata una sorpresa, visto che finora il terzo “in linea di successione” era sempre stato Mexes. Lo scorso anno, tanto per citare i casi più recenti, contro il Bologna, nella partita che segnò la svolta del campionato giallorosso, fu il francese ad essere capitano, pur con Perrotta titolare.

Vendita As Roma: la info memurandum è pronta

 Dal Romanista:

Si dovrebbe riunire il 27 settembre il Consiglio di amministrazione dell’As Roma per l’approvazione di quello che, tecnicamente, è definito il progetto di bilancio di esercizio. In sintesi, il bilancio. Il documento farà parte del famoso info memorandum che sarà inviato a tutti i possibili soggetti interessati a rilevare l’As Roma. Una volta che l’advisor avrà in mano anche le informazioni sullo stato di salute del club, la nota sarà spedita a tutti i 23 soggetti che hanno manifestato un interesse. Oltre ai vari Angelucci, Angelini (con il fondo Clessidra), l’egiziano Sawiris, il russo Fedun e il fondo arabo Mubadala, tra i 23 c’è anche la Inner Circle Sports LLC. È la società americana che nel 2008 provò a vendere l’As Roma, prima ancora che a Soros, a John J. Fisher.

Roma: a Brescia per cambiare la stagione

 Dal Tempo:

Soprattutto perché dopo la trasferta di questa sera al Rigamonti di Brescia, la Roma, sabato prossimo, ospiterà all’Olimpico l’Inter di Benitez: e sarà come sempre durissima. Ranieri ci pensa eccome consapevole che, paradossalmente, proprio quella contro l’Inter è la partita da non sbagliare, quella che potrebbe ridar lustro a una Roma partita col freno a mano tirato. Ma intanto c’è da andare a Brescia e uscir vivi da uno stadio che si preannuncia molto caldo dopo il successo degli uomini di Iachini nella trasferta di Verona col Chievo.

Pizarro suona la carica: “Daje Roma”

 Dal Romanista:

«Ormai sono un cileno romano». Qualche giorno fa, prima che iniziasse la crisi romanista, David Pizarro aveva descritto così la sua dedizione totale alla causa giallorossa. Poi sono arrivate le delusioni con Cagliari, Bayern e Bologna. Ma il Pek ha voglia di prendere la squadra sotto braccio per trascinarla verso la vittoria. «Daje Roma» ha detto ieri ai tifosi che erano a Trigoria mentre usciva dal campo al termine dell’allenamento. Daje Roma, come aveva aveva gridato De Rossi dopo il gol della vittoria sul Genoa nell’anno in cui il sogno scudetto si infranse a Catania. Stasera Danielino non ci sarà, così come Totti, i due leader della squadra.

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