Ghizzoni: “Potremmo rimanere azionisti di minoranza”

 «Se dobbiamo rimanere per un periodo azionisti di minoranza possiamo anche farlo, ma questo è un aspetto marginale». È quanto ha dichiarato l’amministratore delegato di Unicredit Federico Ghizzoni sulla questione della cessione della As Roma. «L’importante però è avere un investitore serio e che l’offerta core sia buona sia per noi che per la Roma», ha sottolineato l’ad di Unicredit aggiungendo che «questi sono momenti decisivi». 

Cessione Roma. Nel pomeriggio incontro per valutare le 5 offerte vincolanti. Rosella Sensi: “La Roma è una cosa seria”. Zimatore: “Attendiamo il comunicato alla chiusura della Borsa”

 Ore 14.00: Prende il via il pomeriggio decisivo della Roma. Presso gli uffici di Unicredit in via Minghetti verranno valutate le 5 offerte vincolanti per l’acquisizione della società giallorossa. Presenti all’incontro i rappresentanti dell’advisor Rothschild, i vertici di Unicredit ed il cda di Roma 2000 del quale fa parte anche Rosella Sensi che, giungendo all’incontro intorno alle 14.00 ha dichiarato: “La Roma è una cosa seria“. Presenti all’incontro anche Attilio Zimatore e Antonio Muto.

Cessione Roma. Candela: “Conosco l’imprenditore francese interessato alla società. E’ molto serio”

 Conosco l’imprenditore francese che ha fatto l’offerta per la Roma. È una persona ricca e ha intenzioni serie”. Così Vincent Candela, campione d’Italia con la Roma nel 2001, definisce l’offerta e l’imprenditore transalpino interessato a rilevare la società giallorossa. “Questo signore – spiega Candela a radio Manà Manà – ha redatto un progetto ampio e dettagliato, di circa cinquanta pagine. Io l’ho letto con attenzione, se andasse in porto sarebbe un’opportunità grande per la città di Roma. Sono stati già contattati alcuni giocatori di grandissimo livello, perché la Roma merita il massimo, e anche sul futuro tecnico le idee sono chiare.

Italpetroli-Unicredit, comunicato congiunto: “Delle 5 offerte pervenute non c’è Aabar”

 Da AsRoma.it:

Compagnia Italpetroli S.p.A. Unicredit S.p.A. COMUNICATO CONGIUNTO Su richiesta di Consob ed in relazione alle indiscrezioni pubblicate sulla stampa circa le offerte pervenute nell’ambito della procedura di cessione del pacchetto di controllo della AS Roma, Compagnia Italpetroli S.p.A. ed Unicredit S.p.A. ribadiscono e precisano quanto segue. In data 31 gennaio 2011 sono pervenute cinque offerte, attualmente in corso di esame con l’ausilio dell’advisor finanziario e dei consulenti legali, anche per verificarne la corrispondenza ai criteri formali previsti nella procedura menzionata. Le predette offerte saranno oggetto di approfondita valutazione nei prossimi giorni.

Adriano vola in Brasile per curarsi?

 Dal Corriere dello Sport:

«Posso entrare?». «Certo, Adri. Che problema c’è?».«Direttore, nessun problema, c’è però che prima di un mese, un mese e mezzo non sarò a disposizione, la spalla con­tinua a farmi male, non riesco a dormire, ho pensato che per me sarebbe meglio andare a Rio per curarmi dal fisioterapista del Fla­mengo e della Selecao». «Capisco, Adri, par­liamone domani (oggi ndr), og­gi (ieri ndr) pensiamo alla par­tita». Crediamo che il dialogo sia abbastanza chiaro. La ri­chiesta è stata fatta ieri matti­na, a Trigoria, da Adriano, il di­rettore è quello sportivo, Da­niele Pradè che non ha certo sbattuto la porta in faccia al giocatore.

La rincorsa della Roma si ferma con il Brescia

 Dal Tempo:

La rincorsa si ferma e riaffiorano i fantasmi del passato: l’anno scorso sono stati fatali i cinque punti regalati al Livorno, quest’anno il Brescia ne ha portati via altrettanti. L’analisi di De Rossi è lucida. «Non è la prima volta – spiega il centrocampista – che sbagliamo queste partite. Ma il problema è un altro: ogni anno partiamo con dieci giornate di ritardo e le rimonte non sempre riescono. Comunque non cambiano le nostre prospettive: dobbiamo ancora recuperare la sfida con il Bologna e quelle davanti perdono punti». Ranieri la prende con filosofia.

Cessione Roma fra smentite e imbarazzi

 Dalla Gazzetta dello Sport:

Smentite, imbarazzi, strane coincidenze, possibili conflitti d’interesse, le solite pressioni politiche. E il faro della Consob, pure questo un classico.  Ecco, si ha la sgradevole sensazione di assistere a un film già visto, tanto che ormai i colpi di scena si possono prevedere. L’ultimo ieri mattina, il comunicato – sollecitato dalla Consob – con cui Aabar si è chiamato fuori dalla partita. «Mai presentata un’offerta di acquisto per la Roma né intendiamo farlo in futuro».

Alemanno: “Gli americani? Non mi risulta siano scappati”

 Dal Corriere dello Sport:

«Tenderei ad escludere questo rischio, da quello che la banca mi ha detto, la procedura era que­sta e quindi non ci sono mo­dalità che possano spaventa­re tizio o caio, al punto da ab­bandonare il tutto. Gli ameri­cani non mi risulta siano scappati, se poi lo faranno magari sarà per motivi di­versi da questo». Lo ha detto il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, rispondendo ad una precisa domanda in pro­posito («sembrerebbe che gli esponenti del fondo Usa, do­po la questione delle smenti­ta del fondo Aabar, vorrebbe­ro rinunciare: che ne pensa?»), in un intervento a TeleRadioStereo. Al sindaco è stato poi chiesto se davvero sembri esserci poca traspa­renza dietro al processo di vendita.

De Rossi: “Roma-Brescia? Non dovevamo sbagliare”

 Dal Corriere dello Sport:

Era il Brescia, sembrava il Livorno. Perché il rischio che la squa­dra appena riaffidata a Iachini, si tra­sformi a fine stagione in quel Livorno con cui, lo scorso anno, la Roma fece un punto su sei con tutte le conseguen­ze del caso, è forte e chiaro. E’ stato questo il concetto sul quale ieri sera un De Rossi con la faccia dei giorni peggiori ha provato a commentare la delusione bresciana: «Prima di qualsiasi altra considera­zione, io credo che il nostro problema è che ogni stagione noi partiamo con dieci partite di svantaggio. E’ capita­to nel passato, è successo pure in que­sta stagione. Questa è una realtà che ci costringe sempre a provare rimon­te ai limiti del possibile. E purtroppo si sa che quasi mai si materializzano grandi recuperi.

Roma-Brescia: non basta Borriello

 Dalla Gazzetta dello Sport:

Ci sarà stato un pietoso blackout? C’è da sperare che le comunicazioni tv oltreoceano siano state disturbate, perché se la cordata Usa di mister Di Benedetto ha visto la scombiccherata Roma di giornata pareggiare goffamente 1-1 contro il Brescia e, alla luce dei risultati, veder sfumare così un potenziale secondo posto in classifica, chissà che non facciano marameo e tornino a interessarsi al più redditizio baseball. Non solo, dopo la gaffe Aabar, la presenza in tribuna dei maggiorenti di UniCredit (Fiorentino) e Rothschild (Daffina), non ha portato neppure fortuna, perché la frittata serale è stato gustata in salsa amara, alla luce delle traverse di Totti e Vucinic, a cui ha fatto seguito quella ospite di Lanzafame.

Roma-Brescia: passo falso decisivo?

 Dal Corriere della Sera:

Claudio Ranieri ha ripetuto più volte che la sua Roma non ha perduto lo scudetto, nel campionato scorso, per la sconfitta contro la Sampdoria ma per aver fatto soltanto un punto contro il Livorno, tra andata e ritorno. L’allenatore giallorosso, e con lui tutti i tifosi, sperano che il Brescia non si trasformi nel Livorno 2011. Sconfitta all’andata anche e soprattutto per le malefatte dell’arbitro Russo, ieri la Roma non è andata oltre il pareggio casalingo contro i lombardi, sprecando un’occasione più unica che rara visto il pareggio casalingo del Milan e la sconfitta del Napoli.

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