Vucinic a Lecce, è sempre speciale

 Mirko Vucinic torna nel Salento, terra e gente a cui è rimasto parecchio legato dopo l’esperienza nella squadra locale. Da La Gazzetta dello Sport:

A 17 anni c’è sempre un mondo da conquistare e quasi nulla da perdere. Figuratevi se non era così per un ragazzo nato a Niksic, in Montenegro, che sbarcava a Lecce perché sentiva che i suoi piedi avrebbero potuto regalargli una fortuna. Così è stato. Mirko Vucinic è partito dal giallorosso pugliese per arrivare al giallorosso romanista. Inutile nasconderlo, ce l’ha fatta, ed anche in un modo così garbato che gli consente di tornare a Lecce non da nemico, ma come un amico ritrovato. Niente sconti, però, perché la squadra di Montella ha disperatamente bisogno di punti per rilanciarsi nella scia della prossima Champions League. Lo scarso feeling alla base del desiderio di cambiare aria. A fine campionato però sicuramente se ne riparlerà La canzoncina Che un pezzo del cuore di Mirko sia rimasto ai piedi della chiesa di Santa Croce e del suo barocco, comunque, non è un mistero. Basta pensare al Bari-Roma della scorsa stagione, quando dopo aver segnato ai rivali storici, l’attaccante pensò bene di intonare a mo’ di sfottò quella canzoncina dialettale che tanti leccesi conoscono a memoria. Su internet ci fu una sollevazione: rabbia barese, tripudio leccese ed in mezzo lui, il montenegrino in cerca di futuro.

Lecce-Roma: Borriello e Vucinic con Menez

 Le indiscrezioni del pre gara dicono che la Roma arriva a Lecce per giocarsela con la coppia formata da Mirko Vucinic e Marco Borriello. Alle loro spalle, Jeremy Menez. Da Il Corriere dello Sport:

Se non ci sono colpi di scena e salvo un improvviso ag­gravamento delle condizioni di Pizarro, stasera a Lecce Vincenzo Montella si affida alla Roma ‘ spallettiana’, quella della quale ha fatto parte anche lui fino a due anni fa. Dopo aver riproposto il modulo del tecnico toscano, il 4-2-3-1, si affida anche agli stessi in terpreti. Per dieci undicesimi sta sera dovrebbero scendere in campo i giocatori che avevano fatto parte della Roma di Luciano Spalletti. L’unica novità è rappresentata da Borriello, che partirà titolare, per l’alternanza e per la squalifica di Totti.

“A Rugantino der c…, te sei venduto ar Milan”

 Philippe Mexes accusa le prime forme di contestazione in seguito alle voci che lo danno in partenza per Milano, sponda rossonera. Da Il Messaggero:

Il quasi annunciato accordo con Galliani crea i primi contrattempi a Philippe Mexes. Che incassa sfottò all’interno dell’aerostazione di Fiumicino prima di imbarcarsi sul charter per Lecce. «Ti sei venduto il c… al Milan». «A Rugantino der c…» le accuse più dirette. Il difensore, mercoledì, ha avuto un confronto con i dirigenti, ai quali ha assicurato di non essersi ancora impegnato. Montella, comunque, non sta a pensare al futuro. Anche se si rende conto che l’addio è vicino:

Roma, Caprari e Florenzi convocati per Lecce

 La bella favola dei due calciatori della Roma Primavera, Gianluca Caprari e Alessandro Florenzi, che sono stati convocati da Vincenzo Montella per la sfida Lecce-Roma. Da La Gazzetta dello Sport:

Tre anni fa, il 26 gennaio 2008, Gianluca Caprari dei Giovanissimi Nazionali fu convocato come raccattapalle per la gara di Serie A Roma-Palermo: i più svegli li mettono sulla bandierina del calcio d’angolo, e lui fu talmente rapido a piazzare la palla sulla lunetta -cosa che non rientrava certo nei suoi compiti -, angolo di taddei e gol di Mancini. Zamparini provò a chiedere di non omologare il risultato, seguirono pernacchie. Da ieri quel raccattapalle è un giocatore della Roma a tutti gli effetti: Montella, che sabato scorso gli aveva fatto fare la seduta di rifinitura prima di Roma-Parma lo ha convocato per la trasferta di Lecce: maglia numero 47.

Roma, Montella sicuro: “In tre gare ci giochiamo tutto”

 Le parole della conferenza stampa che ha preceduto Lecce-Roma in cui Vincenzo Montella ha pungolato i suoi a dare il massimo in tre partite, le prossime, nel corso delle quali ci si gioca la stagione. Da Il Messaggero:

«Sì, in tre gare ci giochiamo molto». Non tutto, ma poco ci manca. Vincenzo Montella accetta la sfida, quasi sicuramente decisiva pure per lui. La Roma è di fronte al nuovo e, forse, ultimo, snodo stagionale e l’Aeroplanino, solo dal 21 febbraio planato sulla panchina giallorossa, sa quanto possono incidere sul futuro le tre partite in 10 giorni: stasera a Lecce, nell’anticipo di campionato, martedì a Donetsk contro lo Shakhtar per il ritorno degli ottavi di Champions e domenica 13 marzo il derby. «Ci sarebbero, anche dopo, margini per recuperare posizioni in questo torneo. In coppa, invece, no. Ma è bene concentrarsi su una partita alla volta. Se guardiamo a lungo termine ci aspettani gare importanti, ma al tempo stesso anche stimolanti per giocatori, allenatore e ambiente».

Ranieri: “La squadra aveva bisogno di uno shock per questo sono andato via. Totti è solo nello spogliatoio, troppi voci e litigi quest’anno. Pizarro non mi ha mai detto in faccia di avere problemi e la preparazione era avveneristca. Burdisso mi è rimasto nel cuore”

 Claudio Ranieri ha rilasciato un’intervista molto interessante al settimanale l’Espresso riguardante la situazione in casa Roma prima delle sue dimissioni:

“A Genova la Roma vola, va sul 3-0 e alla fine si fa rimontare. Nello spogliatoio annuncio il mio addio ai giocatori, li ringrazio uno ad uno, li saluto e nessuno fiata”.
La società non auspicava traumi immediati…
“Era necessario che i giocatori non avessero più scuse o capri espiatori, che discutessero tra loro. Mi risulta lo abbiano fatto, non a caso la settimana prima avevo annunciato alla squadra il mio punto di vista: ‘Ragazzi, voi avete bisogno di uno shock’.”
Alcuni hanno brindato al suo addio…
“Ne dubito. Se fosse accaduto davvero avrei fatto bene ad andar via prima. Al mio interesse ho sempre anteposto quello del gruppo, ci ho messo la faccia, ho cercato un rapporto onesto ed aperto con tutti”
Sulle dimissioni e suoi soldi a cui ha rinunciato…
“La dignità non è un assegno. A Torino, dove il feeling non era lo stesso, mi sono fatto pagare. Qui è diverso e non mi sarei potuto più guardare in faccia”
La Roma si è tornata ad impegnare dopo il suo addio…
“E io sarei l’incompetente…quando sono arrivato nel 2009 era l’ultima in classifica, allora mi chiedo: ‘dov’è la verità?’ Ho compiuto un errore di generosità quando ho detto: ‘resto comunque, combatto’.”
Sul rinnovo contrattuale.
“Sia la Sensi sia gli uomini di UniCredit. Non è stato possibile, ma a me interessava relativamente. Sarebbe stata soprattutto un segnale diretto alla squadra: quando venti persone sanno che sei in bilico per mantenere armonia generale serve saldezza d’animo”

Diamoutene: “Roma mi ha dato moltissimo, fosse per me darei 3 punti a testa!”

 Souleymane Diamoutene, ex di Roma e Lecce , è intervenuto ai microfoni di radio IES per parlare della sfida di venerdì sera le due formazioni.

Ricordi. Roma-Arsenal
“Un ricordo fantastico, o almeno, fino ad un certo punto. E’ stato un grande dispiacere perdere ai rigori in un Olimpico strapieno. Siamo usciti a testa alta, tra gli applausi. E’ stata la partita più importante della mia carrriera, una sfida in cui giocavamo contro un Arsenal fortissimo. Avevamo gli occhi del mondo puntati su di noi, ed io ero emozionatissimo.
Sul suo passaggio alla Roma.
“Era il giorno del mio compleanno, il 30 gennaio. Mi dissero: “La Roma ti vuole, che vuoi fare?”. Risposi immediatmente: “Vado subito!”. Nel giro di due ore avevo firmato tutto ed ero pronto per allenarmi con la Roma.”
Le prime impressioni arrivato a Trigoria
“Conoscevo bene Vucinic, avevamo giocato insieme a Lecce, e Totti lo avevo marcato spesso come avversario. E’ stato molto importante per me giocare con De Rossi, con cui ho ancora un bel rapporto e lo sento telefonicamente ogni tanto, con Pizarro, Brighi e tutti i compagni. Roma mi ha dato moltissimo, e poi chissà, sarebbe un sogno tornare un giorno a giocare a Roma.”

Montella: “Tra Lecce e Donetsk ci giochiamo molto”

 Da Repubblica.it:

La Roma imbocca il bivio decisivo della stagione. “Tra Lecce e Donetsk ci giochiamo molto“, ammette Montella, entrato nel momento chiave dell’annata romanista: domani il viaggio in Salento che dovrà pesare le ambizioni del club giallorosso in campionato. Martedì, il viaggio in Ucraina per tentare l’impresa europea: “Ma ora pensiamo al Lecce, alla Champions penseremo poi“.
“A LECCE PER VINCERE” – I segnali raccolti in questi dieci giorni da tecnico della Roma, rassicurano Montella per presente e futuro: “La Roma ha giocatori di un certo tipo, deve andare a Lecce per provare a vincere la partita. Ma in ogni caso ci sarebbero i margini per rientrare nella lotta Champions“. Ma Montella è pronto a giurare sulla determinazione della squadra: un posto nella prossima Champions, oltre a salvare la stagione, garantirebbe anche alla futura proprietà mezzi in più per rilanciare il club. L’allenatore conta sulla voglia della squadra: “I ragazzi stanno mettendo grande determinazione, hanno spirito di rivalsa e grossa disponibilità verso di me. Serve un po’ di tempo e nel calcio non ce n’è, non c’è neanche tempo per allenarsi. Ma i segnali sono ottimi“. Neanche il calo fisico in questo momento deve frenare la Roma, almeno nelle intenzioni di Montella:E la scarsa preparazione non deve diventare un alibi. Io devo intervenire e risolvere il problema”.

Perrotta, rientro con rinnovo

 Dal Romanista:

L’ultima volta che abbiamo visto in campo Simone Perrotta era il 20 febbraio. Sono passati appena dieci giorni eppure sembra una vita. Perché nel frattempo la Roma è cambiata, rivoluzionata, e lui ha messo la firma sull’atteso rinnovo del contratto: un accordo della durata di un anno alle stesse cifre attuali (3,1milioni lordi più premi individuali). L’ufficialità dell’accordo sarà data a brave, così come quella del rinnovo di Marco Cassetti, anche per lui un anno in più alle stesse cifre di oggi (1,8 milioni lordi più premi). Quando Perrotta è uscito dal campo accompagnato a braccia per il dolore alla caviglia in panchina c’era ancora Claudio Ranieri e non sembrava nemmeno che le situazione dovesse precipitare. Perché si era al settimo minuto della partita con il Genoa e i giallorossi erano già in vantaggio grazie alla rete di Mexes. Sembrava un segno di reazione alla sconfitta col Napoli e a quella con lo Shakhtar. E invece no, è stata l’ultima goccia.

In 30 a Lecce, in 300 a Donetsk

 Dal Romanista:

In trenta a Lecce, in trecento a Donetsk. La differenza non è solo uno zero. La differenza è la tessera del tifoso. Che in Salento sarà necessaria per seguire la Roma dal settore ospiti e in Ucraina no. A Lecce sono sconsolati. Per il settore Distinti Sud Est del “Via del Mare” sono stati venduti qualcosa come trenta biglietti. Una miseria. In altri tempi, magari un anno fa, quando la Roma rosicchiava punti su punti all’Inter, avrebbero potuto registrare un incasso record. Il problema, però, non è solo il pessimo andamento della squadra, che una volta era di Ranieri e adesso è di Montella. No, stavolta ci si è messo anche il calendario. Per concedere alla Roma un giorno in più di riposo in vista dell’impegno di Champions, martedì con lo Shakhtar, si giocherà di venerdì sera. Per completare l’opera, il Comitato di analisi sulle manifestazioni sportive, alias il Viminale, ha vietato di fatto la trasferta. Di fatto. La determinazione prevede la possibilità di comprare i biglietti del settore ospiti (prezzo, 28 euro) per tutti, tranne per i residenti nel Lazio.

Conferenza Montella: “In questo momento ci servono certezze. Ho avuto ottimi segnali: c’è voglia di rivalsa”

 Lecce-Roma: la conferenza di Vincenzo Montella alla vigilia della trasferta di Lecce, in programma domani sera alle 20.45 allo stadio ‘Via del Mare’.
PIZARRO
“Pizarro si è allenato poco, non è detto che domani giochi. Greco lo vedo diverso come caratteristiche generali. Una squadra come la Roma non può prescidere da un giocatore”.
CAMBI “Innanzi tutto abbiamo giocatori importanti anche quelli che entrano dopo. Quindi se andate a vedere le formazioni capite anche a chi mi irferisco, giocatori di primo livello. Mi aspetto qualcosa in più dai cambi perchè per me possono cambiare le partite. Si sa che la differenza la fanno anche i minuti finale, quindi dai cambi mi aspetto molto. A volte non si entra in partita non per mancanza di voglia ma perchè non ci si riesce ad esprimere al massimo, ci può stare. Certo una volta, quando diventano due si cominciano a fare valutazioni diverse, io  analizzo tutto”.

Cessione Roma, Dragoni (Sole24Ore): “Si dovrebbe chiudere il 17 marzo, ma c’è ancora un pò di mistero…”

 Cessione Roma: Gianni Dragoni, giornalista del Sole 24Ore, a Sky Sport ha parlato della vendita della società giallorossa:

“Trattativa a metà del periodo di esclusiva. Si dovrebbe chiudere il 17 marzo. Certo è ancora un po’ misteriosa, della cordata si sa poco. La faccia ce l’ha messa solo DiBenedetto. Dicono che lo aspettano per il derby. Ci sarebbero altri italo-americani. Tutto è nelle mani di Unicredit.”
E se non accade nulla?
“Può sucecdere che ci sia una proroga se le parti avranno bisogno di tempo. Dagli advisor arrivano parole rassicuranti, ma ancora non c’è l’accordo. Essendo la Roma quotata in Borsa tutto doveva essere iù semplice. Sappiamo che la Banca rimarrà con una quota importante. E’ operazione ancora con punti interrogativi”.

Lecce-Roma: i convocati. Pizarro, Menez e Perrotta recuperano

 Lecce-Roma: i convocati. Vincenzo Montella, attraverso il sito della società giallorossa, ha diramato la lista dei giocatori convocati per la gara di domani sera allo stadio Via del Mare di Lecce:

1 BOGDAN LOBONT
3 PAOLO CASTELLINI
4 JUAN SILVEIRA DOS SANTOS
5 PHILIPPE MEXES
7 DAVID PIZARRO
9 MIRKO VUCINIC
11 RODRIGO FERRANTE TADDEI
16 DANIELE DE ROSSI
17 JOHN ARNE RIISE
20 SIMONE PERROTTA

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