Abete: “Ranieri grande persona. Cessione Roma? Aperti a investitori stranieri”

 Giancarlo Abete, presidente della Figc,  ha commentato il momento Roma:

“Montella è una persona intelligente, come lo era a livello calcistico lo sarà a livello di tecnico, ha iniziato dall’attività giovanile. Penso che Ranieri abbia dato le dimissioni per dare una scossa a un ambiente che diventava complesso. Lui stesso ha rappresentato che diventava difficile gestire la squadra nella fase finale. Ranieri rimane, ovviamente, un ottimo allenatore che ha ottenuto risultati importanti e che si è contraddistinto per una qualità anche dei comportamenti di cui tutti dovrebbero prendere atto – ha dichiarato a vocegiallorossa.it -“.

Trigoria, l’allenamento della Roma. Assenti Cassetti e Adriano

Trigoria: la Roma si ritrova al Centro Tecnico Fulvio Bernardini dopo il successo contro il Lecce. La squadra di Montella torna ad allenarsi per preparare il ritorno degli ottavi di Champions League che la vedrà protagonista in casa dello Shakhtar Donetsk martedì sera. Alle ore 11.40 il gruppo scende in campo e inizia il riscaldamento sotto una pioggia battente.Ore 11.42 – Assente Cassetti oltre all’infortunato Adriano. Mexes, Borriello e Vucinic svolgono una seduta defaticante in palestra. De Rossi sta effettuando un lavoro di scarico. Presenti anche tre ragazzi della primavera: Florenzi, Caprari e Viviani.
Ore 11.50 – Per coloro che non hanno giocato a Lecce si intensifica il lavoro atletico. Dopo il riscaldamento si eseguono corsa e scatti sul breve tratto.

Lecce-Roma, De Rossi: “Questo è un gruppo fantastico senza persone sole”

 Dal Romanista:

“La Roma ha un gruppo eccezionale. Questa vittoria ci dà grande entusiasmo”. Daniele De Rossi, dopo i tre punti conquistati a Lecce, suona la carica per la rincorsa alla Champions. L’aveva fatto anche a fine primo tempo, quando, davanti alle telecamere di Sky, aveva avvertito: «Dobbiamo continuare così, senza distrazioni, altrimenti si rischia di fare come col Parma».Stava andando, ancora una volta, proprio così, ma fortunatamente c’è stato il rigore di Pizarro a rimettere a posto le cose. Quel Pizarro che, proprio con De Rossi, è tornato a costituire il motore dei giallorossi, il cuore della squadra. Il cuore, quello che sicuramente non manca a Daniele.

Pizarro, un urlo liberatorio

 Dal Corriere dello Sport:

Non hanno litigato. Diciamolo subito, perché chi ieri sera era davanti al televisore, ma anche noi che eravamo seduti in tribuna, di sicuro, al momen­to del calcio di rigore assegnato alla Ro­ma, ha pensato che Pizarro e Borriello stessero litigando per chi dovesse tira­re quel pallone che valeva molto più di una semplice vittoria. Nella tormentata stagione giallorossa, del resto, ci poteva pure stare che si litigasse per battere un calcio di rigore. Non è stato così.
RICOSTRUZIONE – Però la sensazione era stata forte e chiara. Dun­que, Simone Perrotta va a recuperare un pallone, lo crossa al centro, giusto giusto sulla testa di Marco Borriello, Munari para, l’arbitro Damato assegna il tiro dagli undici metri.

Lecce-Roma: Pizarro salva i giallorossi allo scadere

 Dal Corriere della Sera:

Forse non avrà mai guardato negli occhi Claudio Ranieri, ma di sicuro David Marcelo Pizarro Cortez non ha avuto timore di guardare negli occhi il portiere del Lecce, quando l’orologio della partita segnava il 90’ e lui si trovava sul dischetto del rigore. Rosati a sinistra, pallone a destra e la Roma che aveva subito l’ennesima rimonta ha ritrovato tre punti fondamentali per il resto della stagione. Punti simbolici perché legati al cileno, che in questa stagione tanta importanza ha avuto, sia per quello che ha fatto (con Montella) che per quello che non ha fatto (con Ranieri). È finita così, con i romanisti ad abbracciarsi in mezzo al campo e i salentini che, a quel punto, pensavano di aver fermato un’altra grande dopo Juve (vittoria), Milan e Inter (pareggio).

Adriano, Vucinic e Borriello: ecco che succede

 Dal Corriere dello Sport:

Napoli chiama Vucinic. Adriano non chiama nessuno. Bor­riello risponde a Ranieri.
ADRIANO – […] ieri, dal Brasile è interve­nuto Gilmar Rinaldi rivendicando il suo ruolo di unico manager del­l’attaccante. Adriano, però, in questi giorni sta parlando con Ca­lenda per presentarsi all’incontro con la società giallorossa con le idee chiare. E, nonostante gli spif­feri che filtrano da Trigoria, da una posizione di forza. Perché se ci fossero state le motivazioni per la rescissione del contratto, la Ro­ma lo avrebbe già fatto. […] C’è però la possibilità che il gioca­tore si convinca a tornare anzi­tempo in Brasile, sempre che si trovi un punto d’incontro econo­mico.

Montali: “Ranieri? Lasciamo stare”

 Dal Romanista:

Due settimane di addio e due interviste. E mille polemiche. Dopo l’intervista “soft” di Ranieri al Tg1 di sabato scorso, due giorni fa le parole dell’ex allenatore a L’Espresso hanno suscitato più di qualche perplessità. I tifosi ne parlano, le radio idem, a Trigoria, più di qualcuno, non ha preso bene le dichiarazioni di quello che, parole sue, si definiva «fortunato per avere la possibilità di allenare un gruppo meraviglioso». Al termine di Lecce-Roma Gian Paolo Montali le ha così commentate: «Le dichiarazioni di Ranieri? Quali, visto che ne fa una al giorno? Noi vorremmo commentare tante cose, ma non lo facciamo per una questione di stile. Meglio non fare polemiche e avere un atteggiamento distaccato. Comunque – ha aggiunto – non ci riconosciamo nelle parole dette da Ranieri, anche se capiamo la sua amarezza perché voleva coronare un sogno con questa squadra. Lui ha detto di aver vissuto un anno fortunato, ma non è cambiato nulla rispetto a prima. C’erano la stessa squadra e la stessa società».

Montella: “Vinciamo anche a Donetsk”

 Dal Corriere dello Sport:

Sette punti in tre partite, senza quei cinque minuti di follia di domenica scorsa contro il Par­ma la Roma di Vincenzo Montella sarebbe a punteggio pieno. La Champions League è ancora a portata di mano, martedì la squadra giallorossa proverà a centrare l’im­presa contro lo Shakhtar Donetsk. Anche ieri la Roma si è ritrovata in difficoltà nel finale del secondo tempo, ma alla fine è arrivato il ri­gore che vale tre punti.

Roma, rimonta Champions

 Dal Corriere dello Sport:

Vucinic preferisce il silen­zio. Non esulta dopo il gol (ottavo in campionato) che apre la partita, e che gol, un autentico capolavoro, del resto qui, giovanissimo, ha mosso i primi nel nostro calcio.
Non parla neppure alla fine, sa­luta tutti con un sor­riso, poi va a salutare i suoi amici leccesi, la moglie, firma auto­grafi, fa battute nel dialetto salentino che conosce alla perfezio­ne.
DE ROSSI – Chi parla, al contrario, è Daniele De Rossi. E lo fa con la fac­cia felice del romanista che ha ritro­vato la Roma, tre punti in classifica che vogliono dire, cari miei nella corsa per la Champions della prossi­ma stagione, ci siamo pure noi.

Lecce-Roma: il ribelle Pizarro rilancia i giallorossi

 Dalla Gazzetta dello Sport:

Quando sta per andare agli archivi l’ennesima rimonta subìta, proprio il ribelle, quello che non guardava negli occhi Ranieri, quel che pare si tirasse indietro e veniva fischiato dai tifosi anche se usciva in barella, inaugura nel migliore dei modi i dieci giorni che decideranno il futuro della Roma. Pizarro segna all’ultimo respiro il rigore che condanna, forse immeritatamente, un discreto Lecce. Se l’è conteso con Borriello, che se l’era procurato con quella zuccata finita sulle mani dello sfortunato Munari. Ha deciso di tirarlo, ha segnato ed è andato a festeggiare sotto la curva dei pochi tifosi venuti a Lecce. E così la Roma può guardare con un certo ottimismo alla sfida Champions con lo Shakhtar e al derby di domenica.

Lecce-Roma, Montella: “Una vittoria meritata”

 Dal Messaggero:

Due partite lontano da Roma e due vittorie. In più, il (triste) pareggio casalingo contro il Parma. Totale, tre partite e sette punti. Un (mini) bilancio non da disprezzare, per Vincenzo Montella.
La sua Roma anche a Lecce ha messo in mostra i soliti difetti (non sapere reggere a dovere l’urto della formazione avversaria), dopo aver comandato il gioco in apparente scioltezza, ma stavolta la voglia di non gettare la vento altri punti, che si può sintetizzare con quella rincorsa rabbiosa di Perrotta per non far uscire il pallone poi terminato sul braccio di Munari, ha prodotto gli effetti sperati. Tre punti importanti per la classifica e una porzione di autostima in più in vista della delicatissima trasferta di Champions League, martedì a Donetsk.

Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.