Mirko Vucinic, goleador contro il Catania

Per la prima volta, e lo si è detto, la Roma si trova a vivere problemi di abbondanza. La trasferta a Catania mette Claudio Ranieri nelle condizioni di poter scegliere la formazione: altrenative in difesa, più di una opzione a centrocampo. Unici reparti ai quali viene difficile apportare modifiche rispetto alle ultime prove, la porta e l’attacco.

Nel primo caso, Julio Sergio ha il posto assicurato: Lobont non è ancora utilizzabile, Alexander Doni starà fermo ai box ancora per qualche settimana. Nel secondo caso, occorre fare i conti con il fatto che Julio Baptista è inutilizzabile perché infortunato, ma la cosa non desta particolari preoccupazioni perchè non si può prescindere da un dato di fatto: quando Mirko Vucinic vede rosso azzurro, diventa una furia.

Il montenegrino, tornato in campo dopo l’intervento al menisco, gode della stima incondizionata di Ranieri, che lo reputa fondamentale per la buona riuscita di movimenti e schemi, e, seppur non al massimo della condizione, con la squadra siciliana ha un feeling particolare. Tra tutti gli episodi proponibili, basti pensare allo splendido gol messo a segno due anni fa, quello che illuse la Roma di poter vincere lo scudetto nel rush finale contro l’Inter, in un testa a testa che ha entusiasmato gli sportivi italiani.

Mondiali 2010, Brasile: Juan sì, Baptista no

 In attesa di capire se sarà in grado di giocare la terza partita in una settimana (verifica attendibile circa le condizioni fisiche) con la presenza a Catania, Juan incassa la convocazione di Carlos Dunga, tecnico della nazionale brasiliana, per le prossime gare dell’11 e del 14 ottobre rispettivamente contro Bolivia e Venezuela.

A questo punto, va detto, la società capitolina è sul punto di perdere staffe e pazienza. In virtù della qualificazione per i Mondiali 2010 già archiviata e messa in tasca grazie al successo in casa dell’Argentina dello scorso 5 settembre (Luisao e doppietta di Luis Fabiano per i verde oro, bolide dalla distanza di Datolo ad accorciare lo svantaggio), la società giallorossa aveva chiesto due settimane di riposo per il difensore, nel corso delle quali avrebbe potuto continuare, ultimare il lavoro di riabilitazione per trovare lo stato fisico ottimale.

Risultato: Julio Baptista non convocato, Juan sì. Il primo ha rilasciato una dichiarazione in tal proposito a Globoesporte.com nella quale afferma:

Burdisso convince, Roma pronta al sacrificio (3 mln per il riscatto)

Il volto nuovo della Roma 2009/10 è, senza alcun dubbio, Nicolas Burdisso. Argentino, classe 1981, il calciatore nasce come difensore centrale ma, nel corso della carriera, gli è riuscito di coprire ognuna delle posizioni di retroguardia. Grinta, carattere e grande personalità: questo l’identikit di Burdisso che ha convinto già tutti dopo questi primi mesi a Trigoria.

Proveniente dall’Inter, dove ha collezionato quattro stagioni e ottantacinque presenze da titolare, la società capitolina lo ha prelevato con la formula del prestito con diritto di riscatto mettendolo sotto contratto per una stagione. In tal proprosito, la notizia di giornata la cogliamo dalle pagine del Corriere dello Sport, da cui apprendiamo che la Roma ha intenzione di riscattare Burdisso già a gennaio, versando nelle casse del club di via Durini i tre milioni di euro necessari.

Assolutamente verosimile che, nel fare ciò, il club giallorosso si trovi costretto a cedere alcuni dei suoi talenti in erba (Marco Andreolli e Stefano Guberti godono di stima e interessamento da parte di Bari e Atalanta, ndr). Sforzo che consentirebbe al nativo di Altos de Chipión (12 aprile 1981) di conservare lo standard già raggiunto in queste prime giornate: ovvero, giocare con continuità (per ora Burdisso ha disputato da titolare cinque gare e segnato il gol del momentaneo 1-2 a Palermo) e non doversi mettere in fila per una maglia da titolare (all’Inter, lo ricordiamo, era panchina costante con sprazzi di partite nelle gambe).

Novità in casa Roma: Ranieri ha problemi d’abbondanza

 Seconda trasferta consecutiva in Sicilia per la Roma di Claudio Ranieri. Dopo il pareggio sotto il nubifragio di Palermo, domenica alle ore 15,00 allo stadio Massimino, la Roma incontrerà un’altra formazione sicula: il Catania. L’ondata di maltempo che da giorni tormenta la Sicilia proseguirà anche nel corso del week-end. Per domenica si prevedono probabili piogge e temporali nel corso della giornata. Il clima non aiuterà la formazione giallorossa, ma la Roma targata Ranieri ha dimostrato di poter superare tutte le difficoltà con carattere, determinazione e voglia di vincere. Oltre il clima anche l’ambiente sarà totalmente contro i giallorossi. Anche questa volta il Casms ha deciso di chiudere il settore ospiti, quindi niente tifosi della Roma al Cibali. I fatti accaduti nelle ultime partite tra le due squadre hanno inciso fortemente su questa decisione.

MF-DJ: Italpetroli bilancio ok, ma solo se si vendono asset

 Continuita’ aziendale, ma solo se si dara’ una decisa sferzata al piano di dismissioni in breve tempo. E’ quanto emerge dalla relazione al bilancio 2008 di Compagnia Italpetroli della societa’ di revisione Price WaterHouseCoopers, consultata da MilanoFinanza-Dow Jones. Ecco l’articolo di MF-DJ:

“Lo sviluppo positivo degli eventi futuri, relativi al completamento nel breve termine di significative dismissioni volte a realizzare plusvalenze e a generare i mezzi finanziari necessari a ridurre l’indebitamento ed alle atre assunzioni contenute nell’accordo con Unicredit (principale creditore, ndr.) sara’ determinante – si legge nella relazione della Price – ai fini della conferma delle previsioni formulate dagli amministratori.

Caira: “Prokhorov voleva acquistare la Roma”

 L’ex agente di Totti, Stefano Caira, ora rappresentante di Fuoriclasse, una società di marketing sportivo, è stato intervistato da Radio Incontro per parlare della trattativa estiva per acquistare la società giallorossa: “Abbiamo avviato i contatti con il magnate russo Mikhail Prokhorov nel mese di maggio, in occasione della finale di Champions League. Era allettato ad entrare nel mondo del calcio, sapendo dei risvolti, negativi, sulla trattativa Kerimov (Nafta Mosca) preferi’ parlare direttamente con l’istituto bancario (Unicredit). I suoi punti fermi per poter portare avanti la trattativa erano essenzialmente due: la massima riservatezza e trattare direttamente con la banca. Il costo dell’operazione si aggirava sui 250 milioni di euro con una campagna acquisti da 60 milioni.

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