Novità in casa Roma: Ranieri ha problemi d’abbondanza

di Redazione Commenta


 Seconda trasferta consecutiva in Sicilia per la Roma di Claudio Ranieri. Dopo il pareggio sotto il nubifragio di Palermo, domenica alle ore 15,00 allo stadio Massimino, la Roma incontrerà un’altra formazione sicula: il Catania. L’ondata di maltempo che da giorni tormenta la Sicilia proseguirà anche nel corso del week-end. Per domenica si prevedono probabili piogge e temporali nel corso della giornata. Il clima non aiuterà la formazione giallorossa, ma la Roma targata Ranieri ha dimostrato di poter superare tutte le difficoltà con carattere, determinazione e voglia di vincere. Oltre il clima anche l’ambiente sarà totalmente contro i giallorossi. Anche questa volta il Casms ha deciso di chiudere il settore ospiti, quindi niente tifosi della Roma al Cibali. I fatti accaduti nelle ultime partite tra le due squadre hanno inciso fortemente su questa decisione. Tutto è cominciato nel 2006, la stagione della Scarpa d’oro di Francesco Totti: il 19 novembre 2006, alla 12esima giornata di campionato, gli undici di Spalletti superarono il Catania di Marino per 7-0, grazie alle reti di Panucci (2), Mancini, Perrotta (2), Montella e Totti. Una vittoria che ancora oggi si trascina degli strascichi. Il più grave è quello accaduto due anni fa, nell’ultima giornata di campionato. La Roma aveva riaperto il discorso scudetto con l’Inter. Era il 18 maggio 2008, ultima giornata del campionato, i giallorossi con una vittoria (conseguentemente l’Inter non doveva raggiungere i 3 punti) si sarebbero laureati Campioni d’Italia per la 4a volta, condannando il Catania alla retrocessione. Vucinic portò in vantaggio i giallorossi all’8° minuto di gioco. Poi il patatrack: dopo il doppio vantaggio interista firmato Ibrahimovic, la Roma si fece raggiungere da Martinez al 40esimo del secondo tempo, anche per colpa delle minacce arrivate ai giallorossi in campo. La gara finì 1-1, Catania salvo e Roma al secondo posto del campionato.
PROBLEMI DI FORMAZIONE- La notizia è questa: la Roma ha problemi d’abbondanza. Le due gare settimanali hanno consegnato a Ranieri una Roma determinata, tornata a credere nelle proprie qualità, e, finalmente, con l’infermeria vuota (unica eccezione quella di Baptista). Oggi si sono fermati De Rossi, Mexes, Taddei e Menez, è vero, ma le loro condizioni non preoccupano lo staff giallorosso. Il difensore francese questa mattina a Trigoria non si è allenato, colpa di un fastidio al ginocchio. Niente di preoccupante comunque. Domenica Mexes potrebbe risedersi in panchina, pronto a sostituire i due centrali Burdisso e Juan.
Capitolo esterni: negli ultimi allenamenti il tecnico testaccino ha parlato molto con Motta e lo staff di Ranieri lo segue continuamente con consigli ed allenamenti personalizzati sulla tecnica individuale e sulla tattica difensiva. Dopo le ultime brutte prestazioni di Cassetti dovrebbe toccare proprio all’ex esterno dell’Udinese di correre sulla corsia di destra.
Oggi De Rossi ha eseguito un lavoro differenziato in palestra per un fastidio alla schiena. La fisioterapia lo dovrebbe rimettere in piedi per la gara di domenica al Massimino: Daniele sarà pronto a giocare nel rombo di centrocampo insieme a Taddei, Pizarro e Perrotta, anche se Ranieri potrebbe dare una maglia da titolare a Brighi, che oggi si è allenato nonostante il problema rimediato a Palermo. In attacco confermata la coppia Totti-Vucinic, con il primo che, grazie alle 4 reti segnate nel campionato in corso, è salito a quota 182 gol nel campionato di serie A e punta Batistuta, a quota 184. Vucinic nelle ultime apparizioni è stato importante per dare profondità al gioco della squadra. Il montenegrino però non ha ancora i novanta minuti nelle gambe e quindi Okaka è pronto a sostituirlo nel corso della gara. Attenzione però: la punta di Castiglione del Lago potrebbe rappresentare proprio la sorpresa dal primo minuto.
I NUMERI DI CATANIA-ROMA – Nei 24 precedenti in campionato fra la Roma e la formazione siciliana, i giallorossi sono in netto vantaggio nello score delle vittorie con 12 successi contro i 3 catanesi, mentre 9 sono i pareggi. Anche il numero di marcature è a favore del club di Trigoria superando il doppio di quelli siglati dagli isolani: sono infatti 55 le reti romaniste contro i 28 del Catania. Nelle 12 gare giocate al Massimino, invece, i numeri sono più equilibrati: 2 vittorie giallorosse e 3 per i padroni di casa. Sette incontri sono finiti in parità. In casa il Catania è riuscito a segnare 16 gol alla formazione romana e ne ha subiti solo 13. Con 3 reti Vucinic ha superato Facchin (Catania) e del Del Sol come marcatore più prolifici nelle gare giocate a Catania in serie A.
L’ultima vittoria giallorosa fuori casa risale al 7 aprile 2007, gara disputata sul neutro di Lecce ed a porte chiuse, disposizione presa in seguito agli incidenti avvenuti durante Catania-Palermo. I giallorossi siglarono lo 0-2 finale grazie a Tavano e Vucinic. Il primo incontro in assoluto tra le due formazioni, invece, risale al 23 gennaio 1955: Gotti e Nyers I portarono la Roma sul 2-0 ma Spikofski e Fusco riequilibrarono l’incontro che si concluse sul 2-2.
Lo scorso 21 dicembre 2008 Baiocco ed una doppietta di Morimoto portarono i catanesi sul 3-0; a nulla servirono le reti di Vucnic prima e di Menez dopo. Lo stesso Morimoto oggi ha lanciato la sfida ai giallorossi: “Lo scorso anno segnai due gol. Conto di potermi ripetere e di riscattarmi con la Roma” ha detto. Con la difesa da retrocessione dei giallorossi tutto è possibile. La fase arretrata fa acqua da tutte le parti, la peggiore del campionato, che subisce gol dal 3 maggio 2009. Da allora sono 14 le gare ufficiali con almeno un gol incassato a partita. Julio Sergio ha subito il 28esimo gol in 10 gare, 11 solo in campionato in 5 partite. Un dato impressionante che non può passare inosservato. A Catania  serve un cambio di rotta.


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