Ranieri atto II: da San Siro (Milan-Roma) a San Siro (Inter-Roma)

Riportiamo dalle pagine de “Il Tempo” un articolo relativo alla settimana che spalanca le porte a Milan-Roma e apre la seconda fase di Claudio Ranieri sulla panchina giallorossa.

Il destino ha voluto che la stessa coincidesse con la trasferta di San Siro e che si concluda sempre al Meazza di Milano quando, l’8 novembre, sarà Inter-Roma a chiudere un ciclo di gare che si annuncia particolarmente duro.

Eccone la stesura fedele:

Marcatori: Totti punta Meazza e Nordhal

Mentre si continua a parlare di un eventuale ritorno in Nazionale, Francesco Totti ha in mente un nuovo record, quello di raggiungere nella speciale classifica dei cannonieri che hanno segnato con la stessa maglia, Giuseppe Meazza fermatosi alla mastodontica cifra di 200 gol in carriera con il Milan e Gunnar Nordhal che di palloni ne ha messi alle spalle degli estremi difensori la bellezza di 220 con la casacca nerazzurra. Il capitano al momento è fermo a 184 ma con un rinnovo ormai alle porte e svariati anni a disposizione, l’obiettivo è possibile. Riportiamo a tal proposito l’articolo odierno apparso sulle pagine del Corriere dello Sport:

Ranieri: “Ecco come Totti può tornare in Nazionale”

 L’Italia si è tolta un grande peso qualificandosi con una giornata di anticipo al Mondiale del Sud Africa e ora Marcello Lippi potrà scegliere se puntare su qualche vecchietto, o rilanciare un nuovo giovane.

Ovviamente, l’argomento di discussione resta la possibile presenza di Francesco Totti che, dopo aver rinunciato all’Azzurro pare aver ancora ceduto a quel fascino che la casacca della Nazionale emana su ciascuno.

Dalle pagine della Gazzetta dello Sport, il suo tecnico Claudio Ranieri spiega in una lunga intervista, come il capitano possa riuscire a far parte dei convocati per il Mondiale.

Ne riproponiamo gli stralci più significativi:

Il ritorno a Roma era il suo grande obiettivo?
“E’ stato un sogno”
Se l’aspettava?
“No, dopo la conclusione del rapporto con la Juventus volevo tornare all’estero. Mi aveva contattato lo Zenit di San Pietroburgo ma avevo altro per la testa”
Cosa vi siete detti con Spalletti il giorno del passaggio di consegne?

Un pilastro di nome Daniele De Rossi

Altalenante, seppur decisivo più dello scorso anno. Potremmo riassumere così la prima parte di stagione di Daniele De Rossi, a cui va riconosciuto, oltre a quello che i numeri riescono da soli a sviscerare, il fatto di essere riuscito, ancora di più, a farsi portavoce dei compagni, sul terreno di gioco e davanti ai microfoni.
Capitan Futuro
sta mostrando nel modo migliore quello che gli viene richiesto dal ruolo attribuitogli dai dati di fatto: il prossimo capitano dei giallorossi è un leader capace di evidenziare, all’occorrenza, ciascuna delle caratteristiche proprie dei trascinatori. La scuola su cui ha potuto contare ha nome e cognome: Francesco Totti.
Il che è tutto dire. Richiama, imposta, interviene nelle fasi cruciali della gara con efficace visione di gioco, sa parlare al direttore di gara e agli avversari con l’identica sicurezza con cui si rapporta ai compagni di squadra.

Burdisso, l’argentino d’acciaio che ha fatto innamorare Roma

 Il numero che porta dietro la schiena è il 29 e per ciascun romanista, in questo periodo, è emblema di sacrificio, coraggio, temperamento, tenacia e sicurezza. Pensiamo a Nicolas Burdisso che ha appena messo in cascina la prima parte di stagione con la maglia della Roma, che lo ha acquistato dall’Inter l’ultimo giorno utile per chiudere le trattative di mercato estivo.
In poco più di un mese ha fatto innamorare l’esigente platea capitolina: gli è bastato mettere a disposizione le caratteristiche tecniche e caratteriali che  lo accompagnano da sempre.
Il primo scorcio di campionato ha fatto ricredere anche gli scettici, quelli che temevano l’eccessiva irruenza del difensore, pensando che la stessa si manifestasse in una serie di cartellini gialli (e all’occorrenza rossi) sfornati ad oltranza. Ebbene, fino ad oggi Burdisso ha racimolato la miseria di una sola ammonizione, quella rimediata contro il Catania nell’ultima trasferta della formazione di Claudio Ranieri.

Verso Milan-Roma: il vizio di Vucinic contro il Diavolo

 Mirko Vucinic si sta sottoponendo alla fisioterapia. La sua presenza per la gara di domenica sera contro il Milan è ancora in dubbio, anche se l’infiammazione al livello della zampa d’oca si è sensibilmente ridotta. Da Trigoria trapela ottimismo: il montenegrino sta lavorando sodo, i miglioramenti sono sotto gli occhi dello staff medico giallorosso e martedì potrebbe essere la giornata giusta per sciogliere il nodo sulla sua presenza a San Siro. Per Mirko si tratterebbe della dodicesima gara contro i rossoneri in 174 partite in Serie A.

Ag. Toni: “La Roma? Ipotesi che valuteremo”

 Luca Toni aveva tenuto banco, nella Capitale, nei giorni lunghi dell’estate. Il centravanti del Bayern Monaco era stato accostato alla società di Trigoria intorno alla metà di agosto. Poi la voce svanì in un nulla di fatto. Fino a pochi giorni fa, quando il calciatore ha dichiarato di voler tornare in Italia, proprio mentre il suo procuratore, Tullio Tinti, veniva visto entrare nel quartier generale giallorosso.

Verso Milan-Roma: Leonardo contro Ranieri

 Domenica sera, nel posticipo dell’ottava giornata della Serie A, Ranieri e Leonardo si incontreranno per la prima volta in carriera. Per il tecnico brasiliano si tratterà dell’ottava panchina in Serie A, in cui sono giunti due successi, tre pareggi e due sconfitte. Il suo Milan ha siglato solamente 4 reti e subito 7 gol. Ranieri, invece, arriverà alla 445esima gara da allenatore (313 nel massimo campionato italiano). In campionato ha raggiunto il successo in 130 incontri, mentre 104 sono le partite finite con il segno X in schedina.

Camiglieri: “Siamo un possibile partner? Solo per lo stadio”

 L’intervista del Romanista al presidente della Open Gate Italia:

“Siamo un possibile partner, ma solo per lo stadio. Con i Sensi? Sì. Con Angelini? Pure. Ma Unicredit non c’entra nulla”. Sono mesi che Tullio Camiglieri, fondatore e presidente della Open Gate Italia, sta conducendo uno studio di fattibilità su un possibile stadio romano. Un lavoro su commissione. Alle spalle c’è un fondo americano.
“Ma non mi chieda a chi fa capo”.
Camiglieri, qual è il vostro compito?

“Abbiamo un mandato esplorativo per capire come realizzare uno stadio a Roma. Uno stadio che sia una risorsa anche per i romani, non solo per il club. In realtà, il mandato si estende ad altre tre città. Confesso che la situazione di Roma è quella più ingarbugliata. Peccato, perché noi puntiamo su una struttura che non costi nulla alla collettività, produca reddito e occupazione e che possa essere vissuta 365 giorni l’anno. Come negli Usa, dove uno stadio solo per il soccer – uno sport che non scalda il cuore degli americani – non avrebbe senso. Lì, il prato rientra dopo le partite e l’impianto si trasforma in una grande arena per i concerti. I ricavi da biglietteria sono appena il 10% del totale. Questo è il modello del nostro fondo, che è specializzato sugli stadi”.

Sudafrica 2010, diciannove già sorridono. Rischiano Ibra ed Henry

 Diciannove squadre hanno staccato il biglietto per i Mondiali di Sudafrica 2010. Tra queste l’Italia di Marcello Lippi, che grazie al gol in extremis di Gilardino ha agguantato il pareggio-qualificazione. Oltre agli azzurri, nella zona europea hanno ottenuto l’accesso matematico ai Campionati del Mondo anche Olanda, Inghilterra, Spagna, Germania, Serbia e Danimarca. In Sudamerica sono già passate Brasile, Paraguay e Cile, mentre nella zona centro-nord americana si sono qualificate Stati Uniti e Messico. Parteciperanno al Mondiale, per la zona asiatica, Corea del Sud, Corea del Nord, Australia e Giappone.

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