Italpetroli e UniCredit, serve l’arbitro; Sensi studia il “piano stadio”

Roma-Genoa alle porte, un girone di ritorno nel quale i giallorossi sono chiamati a dare il meglio e fare più punti possibili, la voglia matta del tifo capitolino di assistere alla prima di Francesco Totti e Luca Toni entrambi schierati nello stesso undici titolare e i soliti problemi societari.
Tra arbitrato e nuovo stadio, Rosella Sensi e la sua fitta rete di collaboratori (per non parlare dei contesti allargarti di UniCredit e Italpetroli) ha più di un elemento di cui doversi preoccupare. Ne parla La Gazzetta dello Sport in edicola oggi:


“Si ricomincia, almeno ci spera UniCredit, felice che la squadra abbia guadagnato punti e valore economico, ma sempre intenzionata a risolvere la grana Italpetroli, anche con nuove iniziative legali. Intanto, si cerca un accordo sul terzo nome dell’arbitrato: c’è un nuovo nome, autorevole, su cui le parti potrebbe convergere. Per quanto riguarda lo stadio, l’indiscrezione su una possibile realizzazione nella zona di Casal Monastero, dove sorge la Centrale del Latte, ha trovato conferma su Economy, il supplemento di Panorama: 20 ettari di proprietà della Parmalat, già la destinazione d’uso giusta, nel 2011 ci arriverà la metro”.

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