Infortunio Menez: nulla di grave

 Dal Romanista:

«Il mio obiettivo? Arrivare lontano con la Roma perché abbiamo una buona squadra». Anche nel giorno dell’emozione, quello del ritorno nella sua Parigi, Jeremy Menez pensa in giallorosso. Pensa a riprendersi quello che lo scorso anno è stato solo sfiorato. Ha voglia di fare il francesino, col rischio di strafare. O magari di farsi male. Come è successo nella partita di ieri contro il Paris Saint Germain, la seconda ed ultima del Torneo di Parigi. Si sentiva gli occhi addosso Jeremy: quelli di Ranieri, dei tifosi romanisti, di quelli francesi alla ricerca di un giocatore che possa rilanciare le ambizioni di un nazionale uscita con le ossa rotte dal mondiale sudafricano. E su di lui c’erano anche gli occhi di Laurent Blanc seduto in tribuna al Parco dei Principi per vedere lui e Mexes. Insomma, per lui era un po’ più di una semplice amichevole. E per 15 minuti ha fatto vedere ben poco. Poi però, ha capito che doveva reagire e ha tirato fuori il suo talento: accelerazione, dribbling, avversario lasciato sul posto e di corsa verso la porta. Peccato che su di lui sia uscito a valanga Coupet, il portiere del Psg che lo ha abbattuto provocandogli un profondo taglio al ginocchio.

Lascia un commento

Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.