Doni: “Sbagliare capita, ma sono contento per il sostegno dei tifosi”

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Hai giocato tranquillo nonostante le critiche.
“Sì, ho cercato di fare una buona partita, di aiutare la squadra. Sono contento per l’aiuto che mi hanno dato i tifosi. Quando perdi prendi i fischi, se vinci gli applausi. Sono contento che mi hanno sotenuto”.
Catania poco pericoloso.
“Ci siamo comprtati bene. Il campo era bruttissimo, difficile giocarci. Però cerchiamo sempre di vincere. Abbiamo fatto la gara giusta. L’importante era vincere”
I tuoi compagni ti hanno difeso.
“A me piace sentire il capitano, il vicecapitano e l’allenatore. Alla fine si dicono tante bugie in giro. Poi arrivano glia altri, chi ti conosce, e dice la verità Sono contento per questo. La voro qui da cinque anni. Abbiamo un bel gruppo, stiamo tutti i giorni insieme e la verità viene sempre fuori”
Hai fatto un dribbling al cardiopalma…
“L’ho stoppata male e ho dovuto fare quella cosa. Per giocare nella Roma un portiere deve essere sempre tranquillo e fare bene. Non sempre ci si riesce. Bisogna solo pensare alla partita”.
A Roma escono voci particolari. Vuoi smentire di essere in competizione con Julio Sergio?
“Il rapporto con Julio è ottimo. Stiamo sa tanti anni qui, poi è normale che magari non stai bene con tutti, ma solo con alcuni. A volte andiamo a cena con i brasiliani a volte con tutti”

 Le dichiarazioni di Doni nel dopo gara di Roma-Catania: “Ho cercato di fare una buona partita, di aiutare la squadra. Sono contento per l’aiuto che mi hanno dato i tifosi. Quando perdi prendi i fischi, se vinci gli applausi. Sono contento che mi hanno sostenuto. La gara? Ci siamo comportati bene. Il campo era bruttissimo, difficile giocarci. Però cerchiamo sempre di vincere. Abbiamo fatto la gara giusta. L’importante era vincere. A me piace sentire il capitano, il vicecapitano e l’allenatore. Alla fine si dicono tante bugie in giro. Poi arrivano glia altri, chi ti conosce, e dice la verità Sono contento per questo. La voro qui da cinque anni. Abbiamo un bel gruppo, stiamo tutti i giorni insieme e la verità viene sempre fuori. Il dribbling? L’ho stoppata male e ho dovuto fare quella cosa. Per giocare nella Roma un portiere deve essere sempre tranquillo e fare bene. Non sempre ci si riesce. Bisogna solo pensare alla partita. In competizione con Julio Sergio? Il rapporto con Julio è ottimo. Stiamo sa tanti anni qui, poi è normale che magari non stai bene con tutti, ma solo con alcuni. A volte andiamo a cena con i brasiliani a volte con tutti. E’ da un po’ che sono a Roma, questo era un momentoi difficile, ho avuto una risposta importante dfa tutta la squadra, mi hanno dimostrato che mi vogliono bene. Dopo tutte le critiche dell’ultima partita credo di aver dato una risposta positiva anche ai tifosi. Andar via? Già dal primo anno si diceva che volevo andare via. Sono cinque anni che lo dicono. Per ora resto qui. Se a fine anno la Roma mi dirà che devo andare via me ne andrò. Per adesso resto, poi a fine stagione vedremo. Ho un contratto lungo, decide la Roma. Se dovessi scegliere io? Io scelgo quello che ho scelto due anni fa. Poi decide la società. Per ora resto. La squadra? In questi anni la mentalità è sempre cresciuta. Il Panathinaikos? Anche mio figlio mi ha detto ‘papà hai preso tre gol’. Sbaglaire capita. Se c’è uno sbaglio e per questo perdi la partita poi devi iniziare a pensare alla gara successiva. Una sconfitta come si dice sempre è sempre una sconfitta di squadra. Così quando si vince si vince tutti insieme. Oggi è stata una bella partita, una gara difficile, abbiamo reagito alla sconfitta di Atene. I lanci per Vucinic? Sì, ho cercato l’assist tre o quattro volte”.
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